Austria, Agosto 2010
Martedì 3 agosto: partiamo da casa verso le 17, fino a Trento per strada normale, poi autostrada fino a Bolzano Sud, superstrada fino a Merano e arrivo all’ area di sosta di Glorenza verso le nove di sera. C’è ancora qualche posto libero e ci sistemiamo abbastanza bene. Per raggiungere l’area abbiamo seguito i suggerimenti di alcuni camperisti su internet e a Spondigna abbiamo deviato verso Prato allo Stelvio e quindi per Glorenza; in pratica siamo entrati all’ area senza passare per la città e le sue porte, anche se, a nostro parere, anche dove è segnata un’altezza di 2,80 m, un camper di 3 m ci passa bene. L’area è molto bella, nonostante la presenza del solito imbecille che da solo occupa lo spazio di 4 camper (sto notando che ci sono in giro sempre più camperisti cafoni) con carico, scarico e possibilità di allaccio elettrico (2€); è in mezzo al verde e vicino scorre il torrente; il costo è di 12€/24h che si pagano all’addetto. La pista ciclabile passa proprio davanti all’area; unico problema è la stradina di accesso, talmente stretta che può passare a malapena un camper, c’è solo da sperare di non incrociare nessuno. Notte tranquillissima.
Mercoledì 4 agosto: giornata splendida, con le bici passiamo prima per il paese per acquistare il pane e poi lungo la ciclabile, bellissima, che corre lungo l’Adige e in mezzo agli interminabili frutteti, quasi sempre pianeggiante ma anche con qualche bella discesa, fino alla stazione di Merano. Siccome abbiamo già fatto 65 Km, non ce la sentiamo di affrontare il ritorno per cui facciamo i biglietti del treno che ci porta fino a Malles (5€ la persona e 4€ la bici, che viaggia comunque nello stesso scompartimento e quindi si possono lasciare su le borse). Da Malles riscendiamo a Glorenza e poi ci avviamo verso il Passo Resia ma fatti pochi Km (qui la salita si fa più impegnativa) decidiamo di ritornare al campeggio. Un altro giro in paese, veramente carino, e ritorno all’area. Stasera barbeque e una fetta di torta, alla faccia della dieta!
Giovedì 5 agosto: E’ piovuto tutta la notte e continua a piovere; con calma partiamo dall’ area e ci avviamo verso il passo Resia; notiamo un parcheggio per camper segnalato e un piccolo campeggio in prossimità del passo. Entrati in Austria acquistiamo la Vignette e, sempre sotto la pioggia, arriviamo al Camping Heichenvald di Stams. Ci sistemiamo in una piazzola (piove sempre) e prepariamo da mangiare. Nel pomeriggio visitiamo l’Abbazia, veramente molto grande e bella e poi facciamo un giro nel minuscolo paese, dove non c’è neanche un panettiere. Torniamo al campeggio per la cena; piove e pioverà per tutta la notte.
Venerdì 6 agosto: piove e sulle montagne intorno è scesa la neve! Paghiamo il campeggio (25,70 €) e ci avviamo verso Hall in Tirol; c’è un’area di sosta davanti al campeggio (15€/24h con allaccio elettrico, segnalata) ma preferiamo fermarci in un piccolo parcheggio vicino agli impianti sportivi e alla ferrovia (certamente non adatto per la notte). Visitiamo la città vecchia e il museo della zecca (8€ a persona), torniamo al camper, una gulashsuppe veloce e spostamento a Schwaz dove sostiamo nell’ area di sosta, segnalata, con carico e scarico (4€/24h). facciamo un giro in paese (sotto la pioggia) per visitarlo e per trovare un ufficio informazioni che troviamo ma è chiuso; ci incamminiamo verso la miniera d’argento, facciamo il biglietto (26€ in due perché, ahimè, siamo seniores) ed entriamo con il gruppo italiano alle 17,20. Il viaggio con il trenino dentro la montagna, commentato da una simpatica guida toscana, è estremamente interessante e dura circa 90 minuti. Ritorniamo al camper, cena e buonanotte.
Sabato 7 agosto: il mattino si presenta nuvoloso per cui preferiamo incamminarci a piedi lungo la ciclabile in dir. di Innsbruk, torniamo verso l’una, pranziamo e poi, verso le quattro del pomeriggio, visto che il tempo sembra migliorare, tiriamo giù le bici e, per ciclabile, arriviamo fino ad Hall. Qui la pista è sempre asfaltata e con solo brevi tratti per strada automobilistica; corre in mezzo ai campi e in riva all’ Inn e a volte costeggia l’autostrada e la ferrovia; è quasi sempre ben segnalata, a parte alcuni punti, soprattutto in prossimità di alcuni paesi. Torniamo al camper verso le sette, ceniamo e poi facciamo un giro in paese dove stasera si fa festa.
Domenica 8 agosto: sole velato e tante nubi, comunque partiamo con le bici fino alla stazione ferroviaria di Jenbach, prendiamo il treno (6,30 € a persona, bici gratis) e in un’ora arriviamo a Mayrhofen; da lì scendiamo lungo la valle dello Ziller, per una pista ciclabile bellissima, fra i prati e la ferrovia. Arrivati in fondo alla valle ritorniamo al camper; in questo tratto la Innradweg corre spesso lungo l’autostrada e si è disturbati dal rumore delle auto. Arrivati al camper ci facciamo una doccia, carico e scarico (il carico sarebbe a pagamento ma l’acqua esce lo stesso senza mettere i soldi) e ci spostiamo a Rattemberg, dove sostiamo nel parcheggio n.5 (quello del cimitero). Facciamo un giretto per la bella cittadina, cena e a nanna.
Lunedì 9 agosto: la giornata si presenta bene; con le bici seguiamo la ciclabile fino a Kufstein e al ritorno facciamo una deviazione verso il laghetto Stimmersee che però è a pagamento e secondo noi non ne vale la pena, in quanto non abbiamo intenzione di fermarci e usufruire dei vari servizi offerti (tavolini, sdraio, balneazione, ecc.). torniamo al camper verso le 14,30 e partiamo in direzione Rosenheim con la speranza di trovare un campeggio che non troviamo; proseguiamo per Wasserburg Am Inn ma senza risultato, finchè, stanchi, ci fermiamo in un piccolo ma simpaticissimo campeggio in riva ad un laghetto balneabile. Sono le sette di sera, ci fanno entrare senza alcuna formalità, ci registreremo domani mattina.
Martedì 10 agosto: adesso sappiamo che siamo a Soyen; ci siamo sistemati in una bellissima piazzola fronte lago, ci registriamo (17,5€ al giorno con la corrente) e, dopo colazione, partiamo con le bici per cercare di intercettare la pista dell’Inn. Giriamo per stradine poco trafficate in un paesaggio splendido, fra dolci ondulazioni (mica tanto dolci, a dire il vero, ci tocca affrontare qualche salita del 14%), attraversiamo anche un bosco per un sentiero fangoso e ripido, ma alla fine riusciamo ad arrivare prima a Gars e poi, per vera ciclabile, a Kraiburg. Torniamo per un’altra ciclabile, anche questa in parte in mezzo al bosco e poi con tanti altri saliscendi. Arriviamo al campeggio verso le quattro, una doccia, un po’ di relax in riva al laghetto in compagnia di tante anatre e poi cenetta al ristorante del campeggio.
Mercoledì 11 agosto: a volte, un po’ di tedesco e un po’ di inglese sono utili: il nostro vicino di piazzola ci dice che a Burghausen c’è una bella area di sosta, in Berghamerstrasse, 1 (N 48°09’16’’ E 12°48’31’’). Decidiamo di andare lì e in effetti l’area è molto bella, carico, scarico, allaccio elettrico (50 cent/Kw), un po’ lontana dal paese e con il supermercato a circa 1,5 Km, costo 5€/24h. pranziamo e poi con le bici visitiamo la bella cittadina che vanta il castello più lungo d’Europa (1051 m). All’Uff. Informazioni ci danno tre cartine delle ciclabili, che qui sono davvero tante e tutte ben segnalate, con i cartelli che riportano, oltre alle località che si raggiungono, anche le distanze. Speriamo che domani sia una bella giornata come oggi, perché qui c’è davvero l’imbarazzo della scelta.
Giovedì 12 agosto: giornata così così, comunque con le bici cerchiamo di seguire la ciclabile che dovrebbe condurci a Tittmoning lungo il Salzach ma, tanto per cambiare, ci troviamo in mezzo ad un bosco con sentieri ripidissimi. In qualche maniera, e con l’aiuto di una signora tedesca che comunque percorre questa pista per la prima volta, riusciamo a ritrovare la strada ed arrivare a Tittmoning. Avevamo previsto di arrivare anche al Wagingsee ma il tempo si è messo a piovere per cui cerchiamo di trovare una strada alternativa per il ritorno. Naturalmente, anche in questo caso, sbagliamo strada, perché i tedeschi sono molto bravi a segnare sulle cartine i percorsi ciclabili, un po’ meno bravi a mettere delle indicazioni chiare e comprensibili, comunque, anche con l’aiuto di un poliziotto che si è fermato apposta per darci delle informazioni, riusciamo a ritornare all’area. Anche oggi non abbiamo fatto tanti Km, ma tante salite e discese, per non parlare dei tratti sterrati. Doccia, cena e buonanotte.
Venerdì 13 agosto: Ieri sera un violento acquazzone ci fatti ritirare precipitosamente in camper e piove anche stamattina per cui decidiamo di spostarci a Obernberg, dove sostiamo al Panorama Camping (15€ a notte). Il campeggio è molto carino, vicino al paese che ha una piazza stupenda. Facciamo un giro con le bici fino al vicino centro termale di Bad Fussing e poi verso Pocking. Qui e nei dintorni ci sono diversi piccoli campeggi che hanno anche l’area di sosta per camper. Gironzoliamo per le tante piste ciclabili che costeggiano praticamente tutte le strade, poi cerchiamo e troviamo la ciclabile dell’Inn, che finalmente da l’idea di seguire davvero il fiume. Speriamo che il tempo tenga così domani potremo fare qualche bel giro.
Sabato 14 agosto: la giornata si presenta grigia ma comunque partiamo in direzione di Passau; in effetti qui la pista è ben segnalata e segue quasi sempre il corso del fiume, solo brevissimi tratti sono su strada mentre la maggior parte è asfaltata o ben ghiaiata. Lungo il percorso visitiamo Reichersberg, con un imponente convento e poi Scharding, considerata fra le più belle città barocche dell’Austria. Giunti a Passau mangiamo i nostri panini, un caffè ad un bar del vivace centro e poi il ritorno lungo la riva tedesca, che si rivela, almeno nel primo tratto, un po’ più impegnativo, con diversi saliscendi, per poi ritornare, dopo Scharding, parallela al fiume e praticamente piatta. Notte al campeggio.
Domenica 15 agosto: tempo così così, ma poi si metterà al bello; con le bici prendiamo la ciclabile che va in dir. Di Braunau, quasi tutta sterrata ma sempre lontana dalle strade. Superiamo di poco Braunau e torniamo indietro per la parte austriaca, sempre per sterrato e sempre ben indicato. Doccia, paghiamo il campeggio (la gentile signora ci abbona la mezza giornata che avremmo dovuto pagare, visto che siamo partiti verso le quattro. Se fossimo stati nella nostra Italia avremmo pagato una giornata in più, altro che mezza!)e con il camper arriviamo sul Traunsee, dove facciamo sosta nel piccolo Strandcamping sul lago a Traunkirchen (19.5€ senza corrente e docce a gettoni).
Lunedì 16 agosto: tempo così così (tanto per cambiare), decidiamo di partire e, dopo una sosta per la spesa, ci dirigiamo verso Bad Reichenhall dove arriviamo verso le 11 e ci sistemiamo nell’area di sosta (segnalata) in Hammer Schmiedweg (N 47.73461 E 12.87532). L’area può ospitare 25 camper al costo di 13€/24h, corrente inclusa (la chiave per aprire la colonnina si prende al vicino distributore Aral versando una cauzione di 20€); è vicinissima al fiume Saalach e alla ciclabile. Pranziamo e tentiamo di fare un giro in bici ma, fatti pochi Km, un rabbioso temporale ci avverte con i suoi potenti ruggiti che sta arrivando: dietro front veloce e arrivo al camper appena in tempo. Dopo un po’ smette di piovere e decidiamo di visitare a piedi la cittadina termale, con delle belle terme e tanti alberghi. Ritorno al camper, cena e buona notte.
Martedì 17 agosto: tempo di merda! Piove, tanto per cambiare e allora decidiamo di spostarci nella illusoria speranza che la pioggia non ci insegua. Facciamo le consuete operazioni di scarico e ci avviamo verso Berchtsgaden con l’idea di visitare le miniere di sale ma i parcheggi sono tutti pieni (piove per tutti, no?), allora andiamo verso Hallein, stessa situazione. Ci fermiamo per il pranzo in un parcheggio sopra le miniere di Hallein, e piove, e allora scendiamo verso Golling (il campeggio è proprio vicino alla linea ferroviaria) e poi Zell am See e Mittersil. Siccome la pioggia non da tregua prendiamo una decisione drastica: ANDIAMO IN CROAZIA! Facciamo il Felbtauerntunnel (10€) e arriviamo in serata al Passo di Monte Croce Comelico. Sosta per la cena e buona notte, ma sotto la pioggia!
Mercoledì 18 agosto: partiamo in mezzo alla nebbia, scendiamo gli stretti tornanti del passo e arriviamo al campeggio Pineta di Umago, che risulta pieno eccetto una piazzola dove è impossibile mettersi dritti; ci spostiamo al Caravan Park dove prima ci fanno girare un’ora per il campeggio per guardare le piazzole libere, con carta e penna per prendere nota dei numeri, poi, al ritorno, ci diranno quali non sono prenotate (alla faccia della faccia patinata della Reception e della organizzazione!), inoltre ci informano che, siccome ci fermiamo meno di 5 notti, sul prezzo di listino, già piuttosto salato, verrà applicata una maggiorazione del 20%! Ringraziamo per non avercelo detto subito e ce ne andiamo piuttosto incazzati. Stessa storia al Finida, tanto che pensiamo seriamente di ritornare a casa. Facciamo un altro tentativo al campeggio Sirena di Novigrad, dove, per fortuna, oltre a trovare prezzi più degni di un campeggio che di un hotel cinque stelle, ci assicurano che non è richiesto un numero minimo di notti. Decidiamo di fermarci fino a domenica, giorno del rientro a casa.
Giovedì, venerdì e sabato al campeggio: passeggiate, sole e mare
Domenica 22 agosto: rientro a casa, traffico sostenuto ma scorrevole