Mantova Bike Festival, ciclabile del basso Mincio e Mantova-Sabbioneta, dal 25 al 27 settembre 2015
Venerdì 25 settembre: riusciamo a partire abbastanza presto nel pomeriggio e quindi, visto che abbiamo tempo, preferiamo la strada normale all’autostrada e arriviamo verso le 16,30 a Mantova; entriamo nell’area di sosta in loc. Sparafucile, già abbastanza piena di camper. Tiriamo subito giù le bici e ci rechiamo in centro, dove si stanno allestendo i preparativi per il Mantova Bike Festival. Quattro passi per lo splendido centro della città e ritorno al camper per la cena.
Sabato 26 settembre: con le bici ci avviamo con l’intenzione di percorrere la ciclabile del Basso Mincio, basandoci sulle istruzioni riportate in una cartina che ci è stata consegnata al gazebo del Comune di Mantova. In effetti, senza queste istruzioni, sarebbe piuttosto difficile individuare il percorso da fare, soprattutto nei pressi della città. Non esistono infatti indicazioni di alcun tipo e con qualche difficoltà riusciamo ad intercettare l’argine del Mincio che si dirige verso Governolo. A dire il vero, perdiamo una indicazione e seguiamo sempre l’argine, che in realtà più che una ciclabile è un terribile sterrato adatto più ad una MTB che a una city bike. Arriviamo comunque a Governolo dove si trova una interessante chiusa, l’Ostello dei Concari e il museo diffuso del fiume Po. Il ritorno lo facciamo questa volta seguendo le indicazioni della ciclabile per Mantova, molto bella, asfaltata, in buona parte lungo un canale e fra campagne e case coloniche. Anche in questo caso comunque quando si arriva nei pressi di Mantova le indicazioni spariscono. Dopo una bella doccia nel ben organizzato gruppo servizi dell’area ritorniamo in centro per un altro giro fra i gazebi e per acquistare gli immancabili tortellini.
Domenica 27 settembre: il tempo è piuttosto nuvoloso ma decidiamo comunque di provare la ciclabile che da Mantova conduce a Sabbioneta. Anche in questo caso si rivelano fondamentali le istruzioni riportate sulla cartina consegnataci dalla Pro-Loco e le indicazioni di alcune gentili persone; in effetti in città non esistono tanti segnali e bisogna un po’ arrangiarsi. Solo dopo aver oltrepassato la zona dell’ospedale troviamo i primi cartelli indicatori; da questo punto in poi non ci sono più problemi. La ciclabile ha un primo tratto in sede propria e poi corre su stradine con scarsissimo traffico, in mezzo alla campagna e case coloniche vecchie e nuove. In località Borgoforte sale sull’ argine sinistro del Po, che costeggia fino a Torre d’Oglio, dove si trova la confluenza dei due fiumi ed un ponte di barche che attraversa l’Oglio. Si potrebbe proseguire, sempre per ciclabile, fino a Sabbioneta ma non abbiamo molto tempo e ci avviamo per il ritorno. Una breve sosta al bar di fianco alla chiesa di Buscoldo (fanno un delizioso panino con la salsiccia) e poi rientro all’ area. Operazioni di scarico, pagamento (15 €/24 ore, incluso corrente e servizi) e ci avviamo verso casa, questa volta in autostrada.