Lessinia in camper e bici,
dal 14 al 16 giugno
Venerdì 14: questo fine settimana scegliamo come meta l’altopiano del Parco Naturale della Lessinia che raggiungiamo salendo lungo la valle d’ Illasi e passando per Tregnago e Badia Calavena; da qui la strada, piuttosto stretta, sale a tornanti fino a Velo Veronese, poi diventa più larga e scorrevole. Fortunatamente non incontriamo quasi nessuno che scende; superiamo quindi la Conca dei Parpari (area di sosta camper attrezzata) e arriviamo a San Giorgio dei Lessini, una specie di centro turistico che certamente in passato ha goduto di maggiori fortune ma che adesso sembra quasi un paese fantasma; il vantaggio, per noi camperisti, è che ci sono diversi ampi parcheggi dove si può sostare in tutta tranquillità. Ci sistemiamo in uno di questi, asfaltato, che si trova poco sopra la piccola chiesetta, a fianco di alcuni camper che ci hanno preceduto. Per chi lo desidera ci sono un paio di bar e un ristorante che funziona nei fine settimana.
Sabato 15: ieri, al bar, ci siamo procurati una cartina del parco, con segnate le strade e I percorsi per bici, assolutamente necessaria per orientarsi fra le tante stradine che percorrono l’ altopiano. Dal parcheggio andiamo verso Malga Malera per bella strada sterrata e poi, dopo una breve deviazione per ammirare la Contrada Valle, ottimamente restaurata, scendiamo verso Conca dei Parpari per dare un’ occhiata all’ area di sosta: l’ area in effetti è dotata di tutti I servizi ma le modalità di accesso sono a dir poco farraginose. Per l’ accesso bisogna inquadrare con il telefono il QR Code presente sulla tabella prima della sbarra, registrarsi sul sito che appare comunicando I dati della carta di credito e quindi ritirare la tessera che fa aprire la sbarra (certo che ci vuole fantasia ad escogitare un simile sistema, poi magari si chiedono perchè molti camper preferiscono altri luoghi, non tanto per il costo dell’ area che è di circa 13€/24 ore ma per le difficoltà di ingresso). Poco dopo la Contrada Valle una stradina sterrata sulla sinistra, poco prima del campeggio, porta in poche centinaia di metri alla Valle delle Sfingi con le sue caratteristiche formazioni rocciose. Al bivio prendiamo per Bosco Chiesanuova (lunga discesa su strada) dove facciamo sosta per un panino e poi risaliamo, dapprima per strada asfaltata e poi per sterrati, verso Contrada Tinazzo, Rifugio Branchetto (in alcuni tratti abbiamo dovuto spingere le bici a mano a causa dei sentieri molto ripidi e soprattutto sconnessi) e ritorno a San Giorgio. Una bella doccia, un pò di relax al sole e alla sera ceniamo al vicino ristorante.
Domenica 16: questa mattina il negozio di alimentari situato in uno degli orrendi condomìni è aperto per cui ne approfittiamo, prima di partire per il nostro giro, per acquistare alcuni panini, dopodichè ci avviamo per la strada sterrata che porta al rifugio Castelberto dal quale si gode una splendida vista sulla sottostante Val d’ Adige. Proseguiamo verso Malga Lessinia e poi verso Erbezzo, per lunga e asfaltata discesa; da qui, sempre per strada asfaltata, arriviamo a Bosco Chiesa Nuova e poi su verso San Giorgio, mentre in lontananza il brontolio di un temporale ci suggerisce di accelerare il rientro. Ce la facciamo senza pioggia, carichiamo le bici e ci avviamo verso casa.