Siamo partiti da Valdagno alle 18 del 27 aprile in compagnia di Francesco con Simonetta e di Franco con Doriana. Autostrada ad Alte di Montecchio, solita coda a Mestre e poi un altra a Trieste, frontiera di Rabuiese, altra incredibile coda per una fila interminabile di camion che dovevano fare la frontiera di Sezana e finalmente, dopo sei ore di viaggio (incredibile, mai successo una cosa cosi) arriviamo alle 24 al parcheggio del campeggio Polari, di Rovigno. Ce ne andiamo a letto e al mattino, di buon ora, entriamo in campeggio e ci sistemiamo in riva al mare, a fianco dello scivolo delle barche. Il tempo è splendido e facciamo colazione in riva al mare. Per tutto il giorno gironzoliamo a piedi e in bicicletta per il campeggio. Alla sera barbeque e quattro chiacchere.
I giorni passano fra passeggiate a piedi e in bicicletta, fino a Rovigno, verso la parte sud e anche fino a Bale, che si dimostra un paesino molto bello e caratteristico.
Ci siamo incontrati anche con Ennio Maraschin e la moglie e la sera andiamo insieme a mangiare una splendida porchetta alla konoba "Casos", poco fuori dal campeggio. Riusciamo anche a pescare alcune seppie e un calamaro, lungo il porticciolo di Vilas Rubis.
Il martedi mattina partiamo e ci dirigiamo verso Brestova, dove prendiamo il traghetto per l’ isola di Kres. Entriamo al campeggio Kovacine e ci sistemiamo in riva al mare, nei pressi del ristorante e del supermarket.
Trascorriamo le giornate fra passeggiate e giri in bici e grigliate in riva al mare.
Venerdì mattina, complice il tempo piovoso, sbaracchiamo tutto e ci avviamo verso il traghetto di Merag, traghettiamo all’ isola di Krk e, mentre Francesco e Simonetta si avviano verso casa, noi cerchiamo inutilmente un campeggio prima a Malinska e poi a Njvice e alla fine ritorniamo indietro fino a Krk e ci fermiamo al campeggio Jezevac, dove eravamo stati anche l’ anno scorso. All’ ingresso incrociamo anche Maurizio Faccin e moglie che stanno tornando verso casa. Ci sistemiamo in riva al mare e, quando la pioggia sembra smettere almeno un poco, andiamo verso il paese. Tira vento e il mare è molto mosso. La sera ci organizziamo per una cenetta in camper e poi tutti a nanna, sperando in un domani con un po’ di sole.
La notte è piovuto ma il mattino si presenta con un sole velato. Facciamo un altro giro in paese per le compere, paghiamo il campeggio (23 euro!!) e verso l’ una partiamo, passiamo il ponte di Tito (gratuito) e poi Fiume, autostrada fino alla frontiera slovena (1 euro) quindi Trieste, uscita a Latisana in direzione di Brussa e Valle Vecchia. Ci sistemiamo nel grande parcheggio a pagamento (4.5 euro), e alla sera, con un camper, andiamo a prendere alcune porzioni di fritto misto al ristorante Ai Gabbiani che si trova tre Km prima. Due passi fino al mare e poi a nanna.
Il mattino dopo (6 maggio), dopo le pulizie di rito e tentato di pagare il parcheggio (ma il ragazzo alla sbarra non vuol sapere di riscuotere,visto che andiamo vi a in mattinata, ci avviamo verso casa, per strada normale. Arriviamo alle 12.30. Km percorsi: 926.