Ciclabile dell'Elba, dal 28 luglio al 28 agosto
L'idea iniziale era di raggiungere rapidamente i dintorni di Dresda per pedalare lungo la ciclabile dell'Elba ma poi abbiamo pensato che sarebbe stato un peccato superare alcune città importanti senza visitarle e così, tralasciando Monaco che abbiamo già visitato più di una volta, decidiamo di fare una prima sosta a Norimberga e poi a Bayreut per poi raggiungere Konigstein e iniziare il giro in bici. Abbiamo cercato qualche info su internet e ci siamo fatti spedire alcuni depliants riguardanti il tracciato della ciclabile e alcune info sui campeggi e aree di sosta, oltre ad utilizzare l'ottima Guida camper Europa. Siamo quindi partiti nel primo pomeriggio di venerdì 28 luglio, autostrada fino a Terme di Brennero e poi evitiamo sia la vignetta che il Ponte Europa e per strada normale (tanto abbiamo tempo) attraversiamo Innsbruk in Austria e Mittenwald in Germania per fermarci in serata a Grossweil, un piccolo paese appena fuori dall'autostrada che ha un museo all'aria aperta; proprio seguendo le indicazioni del museo giungiamo ai parcheggi dello stesso dove è consentita soltanto la sosta notturna (An der Glentleiten 4 (GPS: 47.66495-11.28506). Si tratta, come detto, di parcheggi senza alcun servizio per i camper ma è un ottimo posto per passare la notte che infatti trascorrerà tranquillissima.
Sabato 29: dopo colazione ci avviamo verso Norimberga (tutta autostrada) e parcheggiamo nel parcheggio, segnalato, in Munchener Strasse incrocio Alfred-Hensel-Weg (GPS: 49.42342-11.10623). Il parcheggio, senza servizi, si trova nei pressi di un grande parco con alcuni laghetti. Pranziamo, tiriamo giù le bici e raggiungiamo facilmente il centro percorrendo l'immancabile pista ciclabile. Nella città vecchia (Altstadt) è in corso una grande festa con bancarelle di ogni tipo e di ogni nazionalità; lasciamo le bici e giriamo per il centro e fino al castello che domina la città; ci sono alcune chiese gotiche e qualche pregevole palazzo ma nel complesso la città, completamente distrutta dai bombardamenti della seconda guerra mondiale, pur ben ricostruita, non ci impressiona più di tanto. Torniamo in serata al camper, un giro per il grande parco, dove si trovano fra l'altro alcune imponenti opere costruite durante il periodo del terzo Reich, cena e notte al parcheggio, pieno di camper e di locali che fanno i pik-nik con i barbeques nel parco.
Domenica 30: partiamo in mattinata per raggiungere Bayreut; sono una ottantina di Km tutti in autostrada (naturalmente gratuita, nafta a 1.079, altro che Italia!). Facciamo sosta al parcheggio delle terme, in Kurpromenade 5 (GPS: 49.94204-11.63493), con carico e scarico e allaccio elettrico (tutto a pagamento) che si trova però piuttosto lontano dal paese ed è necessario fare alcuni saliscendi piuttosto discreti e siccome fa molto caldo preferiamo ripartire verso le terme di Bad Steben; dopo l'uscita dall'autostrada si percorrono una quindicina di Km fra boschi, prati e piccoli paesi, quasi tutti con le loro terme. Le terme di Bad Steben hanno due aree per camper (Steinbacher Strasse GPS: 50.36250-11.63239), una delle quali è classificata come Topplatze e a ragione: piazzole grandissime, wifi, carico, scarico e allaccio elettrico (quest'ultimo a pagamento). Ci si registra alla reception delle terme (6€ il camper e 2,9€ a persona; vengono rilasciate delle tesserine che consentono delle agevolazioni per l'entrata alle terme. Pranziamo e nel pomeriggio entriamo alle terme (9€ a testa per 2 ore) e ci rilassiamo nelle diverse piscine con acqua a 36°C e leggermente salata: una goduria. Alla sera, per ritemprarci dalle "fatiche termali" accendiamo il barbeque: costine e polenta!
Lunedì 31: partiamo dall'area e ci dirigiamo verso Konigstein, un piccolo paese sull'Elba da dove intendiamo iniziare la ciclabile; entriamo al Camping Konigstein, in Schandauer Strasse 25 e ci sistemiamo in una piazzola con vista fiume. Alla reception ci consegnano una card (10€ di cui 5 come cauzione e 5 da utilizzare per le docce) con la quale si aprono le porte dei servizi. C'è anche un altro campeggio confinante e vicino a tutti e due, purtroppo, passa la linea ferroviaria: speriamo bene! Passiamo il primo pomeriggio sotto il tendalino perchè fa un caldo feroce e più tardi andiamo in bici al vicino paese per alcune compere; notiamo un piccolo traghetto che consente di passare con le bici sull'altra sponda del fiume.
Martedì 1 agosto: con le bici ci avviamo per la ciclabile dell'Elba in direzione della Repubblica Ceca; la pista segue quasi sempre il fiume e, a parte un breve tratto in via di sistemazione, è tutta ottimamente asfaltata. Superiamo di qualche Km Decin, in rep. Ceca sotto un sole infernale; in questo tratto la pista è tutta completamente al sole e decidiamo di rientrare. A Bad Schangau è possibile attraversare il ponte e proseguire sull'altra sponda (ci sono comunque diversi traghetti che trasportano ciclisti) ma preferiamo restare sul percorso dell'andata che ci sembra più ombreggiato. Arriviamo in campeggio "cotti per bene" e ci rinfreschiamo con l'acqua fredda dei servizi. Al nostro arrivo in camper c'erano 41°C e comunque all'esterno ci sono 36°C, la qual cosa ci fa decidere all'istante di rovesciare completamente il programma: invece di risalire lentamente verso nord domani partiremo e raggiungeremo la fine della ciclabile dove l'Elba sfocia nel mare del Nord.
Mercoledì 2: la notte ha fatto un forte acquazzone che però non è riuscito a ridurre l'afa quindi, come già deciso, dopo aver pagato il campeggio (22 € a notte senza corrente), partiamo in direzione di Cuxhaven. Sono circa 600 Km e quindi ci vorrà tutta la giornata; arrivati verso Hannover ci rendiamo conto che la strada migliore non è quella che passa per Amburgo ma piuttosto quella che va verso Brema e allora perchè non fare una sosta a Bremerhaven e respirare l'aria del mare del Nord? Facciamo sosta al Reisemobil-Parkplatz Doppelschleuse, An der Neuen Schleuse (GPS: 53.53230-8.57607); l'area è classificata fra le Topplatz tedesche: piazzole separate da siepi, pagamento automatico, carico, scarico, allaccio elettrico e docce (tutto a pagamento escluso lo scarico) per 10 €/24 ore. Facciamo due passi per il porto e ammiriamo le grandi costruzioni (Musei e centri commerciali piuttosto particolari) e i ponti mobili per il passaggio delle navi da un bacino all'altro, poi torniamo al camper per la cena.
Giovedì 3: la notte è piovuto e anche stamattina il tempo non promette bene; inforchiamo comunque le bici e ci avviamo alla ricerca della ciclabile che porta a Cuxhaven: in pratica si va verso il centro e la zona dei musei del mare e delle navi e poi si procede (ci sono delle semplici indicazioni di percorso ciclabile) fino a portarsi fuori dalla enorme zona portuale. Ci vogliono 10 Km per arrivare alla fine dei bacini di carico, dove sono fermi traghetti grandissimi in attesa di inghiottire migliaia di auto, ruspe, camion e perfino carri armati, destinati chissà dove nel mondo. Da qui in poi si trovano le indicazioni per Cuxhaven che però non raggiungiamo perchè ci rendiamo conto che nel viaggio di andata siamo aiutati da un forte vento che però ci sarà contrario al ritorno. E infatti così sarà: velocissimi all'andata mentre al ritorno riusciamo con difficoltà a mantenere i 15 Km orari. Arriviamo al camper nel primo pomeriggio, appena in tempo per non essere sorpresi da una violenta pioggia. Doccia, operazioni di scarico e carico (il carico stranamente funziona anche senza mettere la moneta da un euro) e ci avviamo verso Otterndorf; sostiamo all' area di sosta in Schleuse 5 (GPS: 53,82248-8,89431). L'area è molto carina, fra un canale e l'argine dell'Elba e la ciclabile passa lì vicino; ci si registra al bar all'ingresso (12 € a notte) che prepara anche piatti veloci e da asporto. C'è la possibilità di fare la doccia (gettone al bar) in un piccolo gruppo di servizi oltre che le solite operazioni di carico-scarico in modo piuttosto spartano. Facciamo due passi nei dintorni e vediamo anche un paio di campeggi affacciati su un laghetto poco lontano.
Venerdì 4: ci avviamo con le bici verso Cuxhaven; la ciclabile corre lungo l'Elba ma è necessario passare per diversi cancelli, da aprire e chiudere, che delimitano altrettanti recinti dove pascolano tranquillamente centinaia di pecore che lasciano in gran quantità i loro ricordini lungo la ciclabile. Inoltre ci rendiamo conto che in queste zone il vento è una costante per cui, se in un senso si è facilitati, nell'altro bisogna faticare non poco. Un'altra costante sembra essere la pioggia, che anche oggi ci sorprende e ci costringe a rientrare prima del previsto. Nel pomeriggio, visto il rientro anticipato, facciamo un giro in paese, piuttosto carino e con diverse case a graticcio.
Sabato 5: seguiamo la ciclabile, sempre ben segnalata e ben asfaltata, in direzione di Freiburg; in questo tratto la pista si allontana un pò dall'Elba e segue un bel canale parallelo in mezzo ai campi. Ogni tanto si incontra una casa colonica con i tetti in paglia e giardino curatissimo. Poco dopo Neuburg, in prossimità del ponte mobile e del Natureum, c'è un parcheggio camper senza servizi. Arriviamo fin quasi a Freiburg che però non raggiungiamo perchè siamo consapevoli che, mentre all'andata avevamo il vento a favore, lo stesso non sarà al ritorno, anche se oggi il vento sembra vada un pò meno di fretta rispetto a ieri e non c'è minaccia di pioggia. Il ritorno lo facciamo deviando verso l'interno, sicuri che tanto, in questi posti, tutte le strade sono affiancate dalla pista ciclabile. Così passiamo per alcuni piccoli paesi con le belle case in mattoni e l'erba dei giardini rasata alla perfezione. Tornati al camper partiamo in direzione di Hollern dove si trova un'area di sosta in riva all'Elba solo che, grazie ai cafoni (tutti tedeschi) che sono arrivati prima e che si sono sistemati belli larghi, non c'è più posto così ripartiamo verso Luhe e nei pressi di un ponte notiamo all'ultimo istante un cartello di parcheggio camper sulla sinistra; detto fatto facciamo inversione ed entriamo nel parcheggio (GPS: 53,57278-9,63157); il parcheggio è a pagamento (10€/24 ore) e non ha nessun servizio ma è in una splendida posizione, proprio in riva all'Elba e vicino ad un parco giochi.
Domenica 6: il tempo promette bene; ci avviamo verso Stade, una bella città il cui centro storico presenta numerose case a graticcio, alcune molto elaborate e alcune chiese piuttosto imponenti. Proseguiamo poi per Drochtersen e il ritorno lo facciamo per la stessa strada, a parte qualche breve deviazione. Anche qui la pista è sempre asfaltata ma in buona parte corre piuttosto lontano dal fiume e sotto l'argine; è comunque molto bella, si pedala quasi sempre in mezzo ai prati e fra i recinti dove pascolano pecore, cavalli e mucche. Oggi il ritorno è con il vento a favore e con qualche timida gocciolina di pioggia.
Lunedì 7: giornata bellissima; ci avviamo con le bici verso Jork passando per alcuni paesini dell'interno, poi la ciclabile segue la strada che va verso uno degli aereoporti di Amburgo e il quartiere Finkenwerder. Dobbiamo dire che questo tratto è il meno bello di quelli che abbiamo fatto finora tanto che decidiamo di effettuare il ritorno sull'altra riva, anche le indicazioni sono piuttosto approssimative e un paio di volte siamo costretti a ritornare sui nostri passi. A Finkenwerder in effetti c'è il traghetto; chiediamo aiuto al controllore che molto gentilmente ci indica dove dovremo scendere e quando gli chiediamo per il pagamento del biglietto altrettanto gentilmente ci dice di lasciar perdere. Ovviamente ringraziamo. Sbarcati sull'altra sponda seguiamo le indicazioni e questa volta il tragitto è molto meglio, quasi sempre in riva al fiume e attraverso un lungo parco; arrivati a Wedel-Schulau riprendiamo il traghetto (e questa volta paghiamo: 7,5 € a persona compresa la bici) e arriviamo direttamente alla nostra area di sosta. Una doccia e partiamo con il camper per Amburgo; facciamo sosta nell'ultimo posto disponibile nel parcheggio (senza servizi) in riva all'Elba (anche se qui è molto meno romantico, siamo in mezzo ai cantieri navali) in St. Pauli Hafenstrasse (GPS: 53,54598-9,96099). ci sono diversi camper e anche auto e si pagano 12,5 € per il pernottamento valido fino alle ore 9 di domani e altri 12,5 € per sostare fino alla mattino del giorno dopo (però! Si sono fatti furbi questi tedeschi!). In pratica, per sostare 24 ore, si pagano 25 euro a meno di non arrivare alla sera tardi ed evitare così il pagamento della prima notte.
Martedì 8: l' unico vantaggio di questo parcheggio (piuttosto rumoroso) è che è abbastanza vicino al centro storico (circa 2,5 Km) che si raggiunge facilmente in bici grazie ai tanti percorsi ciclabili (Amburgo è totalmente percorribile in bici) e alle tante indicazioni. Visitiamo i diversi monumenti (soprattutto chiese) della città nuova e della città vecchia (neustadt e altstadt) e ammiriamo i numerosi palazzi moderni e poi, dopo un panino in riva al lago piccolo (Binnennalster) giriamo per la città portuale (Hafencity) fino al mastodontico palazzo dell' Elbphilharmonie. Torniamo al camper nel pomeriggio (regaliamo il nostro tiket, valido fino a domani alle 9, ad un camperista tedesco che è in attesa di trovare un posto) e ci spostiamo a Drage, nell' area di sosta in Stover Strand 10, proprio in riva all'Elba e adiacente all'omonimo campeggio. Ci registriamo alla direzione del campeggio che ci da anche due coupons per il brindisi di benvenuto e sistemiamo il camper nel grande prato, perfettamente rasato, dove ci sono ancora tanti posti. Anche quest' area fa parte delle Topplatz e dispone, oltre che di un piccolo gruppo di servizi, anche di un dispositivo per lo scarico e la pulizia automatica delle cassette. L' allaccio elettrico costa 0,50 € e si possono utilizzare le docce del campeggio (1 €).
Mercoledì 9: anche oggi bella giornata; ci avviamo sulla ciclabile verso Lauenburg restando quasi sempre sull' argine e quindi con la vista del fiume; arrivati a Hohnstorf/Elbe (area di sosta) attraversiamo il ponte sul fiume ed entriamo nel centro storico di Lauenburg, allungato sulla riva e con tante case a graticcio, molte del secolo XVII, ottimamente restaurate: davvero un paese che merita di essere visitato con un pò di calma. Anche qui c' è un' area di sosta in riva al fiume. Il ritorno ci riserva un lungo tratto, circa una quindicina di Km, su buon sterrato sempre in mezzo ad un fitto bosco e con continui saliscendi fin quasi a Geesthacht, superato il quale riattraversiamo l'Elba e torniamo all'area. Doccia e poi, in attesa di cenare, facciamo due passi nei dintorni. Quest' area è davvero bella: grandissime piazzole, piccola spiaggia (c' è anche chi fa il bagno) e tanto spazio a disposizione; inoltre nel vicino, grandissimo campeggio c'è un ristorante e un market con un pò di tutto.
Giovedì 10: tempo così così, comunque con le bici ci avviamo verso Hoopte dove traghettiamo sull' altra sponda e proseguiamo verso Funfhausen e quindi Ochsenwerden; in questa zona la ciclabile abbandona il fiume e passa attraverso i campi e i boschi, sempre comunque asfaltata. A Ochsenwerden troviamo le indicazioni per l' Elba e le seguiamo fino a ritrovare il fiume. Il ritorno lo facciamo restando su questa sponda passando per Zollenspieker e Altendamme; vediamo sull' altra sponda la nostra area di sosta e arriviamo fino al ponte prima di Geesthacht che ci riporta dall' altra parte e infine all' area. Operazioni di carico e scarico e con il camper ci spostiamo a Luneburg, sostiamo nell' area di sosta a pagamento (13 €/24 ore, corrente inclusa solo che le prese sono tutte già occupate) in Pieperweg (GPS: 53,24556-10,39694) dotata di carico, scarico ed eventuale allaccio elettrico. Al nostro arrivo l' area è piena ma per fortuna un equipaggio, fra l' altro italiano, (l' unico) se ne sta andando proprio in questo momento e ci lascia il posto. Facciamo due passi nei dintorni anche per capire dove si trova la zona di carico e scarico, posizionata una cinquantina di metri fuori dall' area (per lo scarico delle acque grigie non vediamo altra possibilità che "centrare" un tombino stradale).
Venerdì 11: è stata una buona scelta venire qui perchè oggi piove e le bici restano quindi sul portabici. Visitiamo a piedi il paese, molto bello e con tante case in mattoni o a graticcio, alcune imponenti chiese e una bella piazza: merita davvero una visita. Nel pomeriggio ci spostiamo a Hitzacker, nell' area di sosta (gratuita con carico e scarico e, se si è fortunati, allaccio elettrico, questo ovviamente a pagamento) in Elbufferstrasse (GPS: 53,15074-11.04941); ci sono già molti camper ma comunque l' area è piuttosto grande e c' è ancora posto. Due passi fino al vicino paese (che speriamo di vedere meglio domani, magari senza pioggia), anche questo molto carino con case del 1700 a graticcio e poi ci rintaniamo in camper perchè continua una sottile pioggerellina che arriva da tutte le parti.
Sabato 12: anche oggi il tempo non è dei migliori per cui non ci arrischiamo a partire con le bici e preferiamo girare per il paese mentre nel pomeriggio, sempre a piedi, ci avviamo per il percorso ciclo-pedonale che va in direzione di Bledeche; in effetti questo tratto di pista non è dei migliori, tutto sterrato e poi, dopo un puzzolente depuratore, confluisce in una strada che, stranamente, non ha la pista ciclabile a fianco per cui ritorniamo sui nostri passi (continua a pioggerellare) e assistiamo in paese ad una sfilata di bande e costumi locali.
Domenica 13: qualche sprazzo di sereno ci invoglia a prendere le bici e dirigerci verso il paese e il traghetto (1,5€ a persona, 1,3€ la bici) che ci porta dall' altra parte del fiume, quindi seguiamo le indicazioni per Domitz. Dopo pochi Km la pista diventa sterrata e con molte pozzanghere. A Domitz giriamo un pò per il paese, carino, e fino alla zona del porto dove si trova anche un' area camper, piuttosto spartana; ci spostiamo quindi verso la fortezza (Festung) costruita nel tardo 1500 su una preesistente fortezza medioevale quindi attraversiamo il ponte sull' Elba e il ritorno lo facciamo dalla parte opposta dell' andata ed è molto più bello, tutto asfaltato e soprattutto sopra l' argine; notiamo alcuni nidi di cicogne e anche i cartelli con i livelli delle passate inondazioni, l' ultima nel 2013. operazioni di carico e scarico e ci avviamo verso Wittemberge e la sua area di sosta che si trova in Elbstrasse 65.
Lunedì 14: giornata splendida; con le bici ci avviamo verso Lenzen pedalando sull' argine. Sarà la bella giornata, sarà che non c' è vento, ma ci sembra che questo sia uno dei più bei tratti; passiamo per un paio di minuscoli paesini e poi per chilometri c' è solo il fiume da una parte e sconfinati prati dall' altra e cicogne nei nidi sopra i pali (in questa zona hanno messo perfino i trespoli per i gheppi). Anche Lenzen è un piacevole paese con case a graticcio (una di queste ha i tamponamenti fatti di pali e fango) e una piccola esposizione di figure in ferro, qualcuna anche in posizione irriverente. Tornati al camper andiamo, sempre in bici, al paese di Wittenberge che ha alcuni bei palazzi ed è famoso soprattutto perchè qui, come in altri paesi della zona, Martin Lutero ha predicato le sue tesi che hanno portato alla scissione con la chiesa cattolica.
Martedì 15: l' idea era di raggiungere Havelberg ma purtroppo la partenza viene posticipata per un fatto grave avvenuto proprio vicino a noi: un' auto con due persone a bordo è finita in acqua a una ventina di metri dal nostro camper; nel giro di poco tempo sono arrivati i mezzi dei vigili del fuoco e della polizia che sono riusciti ad estrarre i due malcapitati (non ci è dato sapere in che condizioni). E' arrivato anche un elicottero dell' ADAC che è atterrato proprio vicino a noi che, per fortuna, avevamo gli oblò e le finestre chiuse perchè altrimenti ce le avrebbe strappate via, come è successo ai nostri vicini che avevano una finestra aperta. Si trattava di una coppia piuttosto anziana che con affanno e con comprensibile preoccupazione tentavano di risistemare, senza riuscirci, la finestra; e allora che cosa fa un cattivo veneto razzista mentre i loro cari connazionali si girano dall' altra parte? Va in loro soccorso e dopo una mezz' oretta di tentativi riesce a riposizionarla. Sono già le 11 passate ma comunque partiamo in direzione di Havelberg che comunque non raggiungeremo anche perchè, a complicare le cose, si è messo anche un veroce vento contrario che ci rallenta notevolmente. La pista è comunque quasi sempre sull' argine, fatta salva una deviazione che siamo costretti a fare perchè stanno costruendo una nuova porzione di argine e che ci obbliga a percorrere un sentiero in mezzo al bosco e piuttosto sconnesso. Arriviamo ad Abbendorf, piccolo paese sotto l' argine, mangiamo il nostro panino e ritorniamo, questa volta con il vento quasi a favore, verso il camper. Doccia e partenza per Tangermunde dove sostiamo nell' area attrezzata (solite cose, corrente a consumo e carico e scarico in teoria a pagamento ma in pratica gratis) in Klosterberg (GPS: 52.53774-11.96803). oggi è una giornata molto calda.
Mercoledì 16: tempo così così ma adesso non piove per cui partiamo con le bici in direzione di Kehnert; si viaggia quasi sempre lontano dal fiume passando per alcuni paesini costituiti da una fila di casette lungo la strada principale che interrompono la monotonia dei campi sconfinati; sembrano paesi fantasma: in giro non c' è nessuno. Al ritorno prendiamo il traghetto a Grieben, tanto per non fare la stessa strada dell' andata ma in corrispondenza della imponente Abbazia di Jerichow una interruzione della pista ci costringe ad una deviazione per una strada piuttosto trafficata. Poco dopo Fishbek attraversiamo il lungo ponte sull' Elba che ci fa ritornare, passando per una zona industriale, all' area di sosta. Dopo esserci sistemati visitiamo il paese, molto interessante con alcune imponenti chiese, la cinta muraria che si affaccia al canale e naturalmente diverse case a graticcio.
Giovedì 17: un sole splendente ci da il buongiorno; ci avviamo verso Arneburg passando per alcuni piacevoli paesini. Anche qui comunque la ciclabile cammina sempre piuttosto lontano dal fiume che non si vede quasi mai; dopo Arneburg bisogna pedalare per la strada ed inoltre il tempo è radicalmente cambiato per cui decidiamo di girare le bici; ad Arneburg ci fermiamo per visitare il paese che, oltre alla solite case a graticcio e ad una antica chiesa affacciata sul fiume ha anche una terrazza panoramica sull' Elba. Tornati al camper ci prepariamo per la partenza; come già detto il carico è gratis, non serve mettere soldi, almeno adesso. Ci fermiamo in un Lidl per alcuni acquisti (qui, quando si acquistano le bottiglie di acqua o di birra, in plastica o in lattina, si paga una cauzione di 0,25€ che è possibile recuperare riportando i vuoti e inserendoli nelle apposite macchine che si trovano sempre nei supermercati ma non in tutti. Noi le abbiamo viste al Lidl e all' Edeka) e poi verso Magdeburgo; l' area di sosta, in Petriforder 1 (GPS: 52.13289-11.64714), è accessibile posizionandosi davanti alla colonnina rientrante e pagando 8€ (solo monete, attenzione: la domenica non si può sostare per mercato). È un grande parcheggio, proprio sul fiume dove ci starebbero molti più camper di quanti ce ne siano, se non fosse per i soliti cafoni di cui ho già scritto e il carico e lo scarico sono posizionati al di fuori dell' Area, nel parcheggio sovrastante delle auto; non è possibile scaricare le acque grigie, a meno che non si usi una bacinella o un serbatoio spostabile.
Venerdì 18: oggi le bici restano ferme e visitiamo la città a piedi; Magdeburg è una città piuttosto grande che però è stata quasi completamente distrutta dai bombardamenti della seconda guerra e ricostruita con criteri moderni. Si salvano alcune chiese, molto imponenti, in particolare la grandissima (e altissima) cattedrale; degno di nota è inoltre un palazzo costruito con uno stile piuttosto "fantasioso". Nel complesso comunque la città non ci colpisce particolarmente per cui decidiamo di anticipare la partenza e di spostarci, nel primo pomeriggio, a Coswig (Anhalt), nell' area di sosta Marina Coswig in Elbstrasse 22 (GPS: 51.88071-12.43552). più che un' area di sosta sembra un campeggio in riva all' Elba con lavandini, docce e persino due saune; possibilità di ordinare il pane e nei pressi c' è il ristorante della marina (14,5€ per due persone, corrente e docce escluse).
Sabato 19: il gestore dell' area è spagnolo e parla bene l' italiano; ci spiega dove andare per prendere la ciclabile le cui indicazioni si trovano andando alla piazza del paese, poco lontano, e seguire poi le indicazioni per il traghetto (Fahre). Per andare in direzione di Wittenberg non serve comunque traghettare ma seguire i segnali dell' Elberadweg. Wittenberg è una bella città, preceduta da una grande zona industriale, soprattutto chimica ma una volta nel centro storico si incontrano bei palazzi e, come sempre, imponenti chiese. È la città di Martin Lutero e quest' anno si celebrano i 500 anni della riforma; in tutta la città sono state allestite postazioni e installazioni che ricordano questa grande figura del protestantesimo, oltre ovviamente a tante bancarelle dove si può soddisfare, più che lo spirito, il corpo. Dopo la visita della città proseguiamo ancora verso Elster perchè qui la ciclabile è piacevole e a volte corre lungo il fiume che qui scorre abbastanza svelto ma ovviamente meno imponente dei tratti più a valle. Ritorniamo al camper (e anche oggi ci è andata bene: solo qualche nuvola ogni tanto a nascondere il sole ma niente pioggia) e approfittiamo delle docce dell' area, molto comode e posizionate in una specie di giardino (dove ci sono anche le saune) dal sapore molto orientale.
Domenica 20: andiamo in paese con le bici e poi prendiamo il traghetto (è un traghetto che per spostarsi da una sponda all' altra non usa il motore ma sfrutta la corrente del fiume, ancorato ad una lunga fune che fa da pendolo; il sistema è stato inventato da Leonardo da Vinci) e ci avviamo verso Worliz, bel paese con le immancabili grandi chiese, belle vie lastricate, un grande parco con canali e laghetti e un fantasioso castello-villa, riportato in tutti i depliants turistici. Ci dirigiamo poi verso Dessau-Rosslau passando per un grande parco boscoso; ad avere tempo ci sarebbero da visitare, nei dintorni, alcuni castelli con relativi giardini ma preferiamo prendere la via del ritorno sia perchè il tempo ci sta minacciando, sia perchè oggi ci sposteremo di un bel pò. In effetti facciamo in tempo ad effettuare le operazioni di carico e scarico e avviarci verso Meissen che comincia a piovere e durante il tragitto in camper passeremo ripetutamente dal sole alla pioggia e viceversa. A Meissen parcheggiamo in riva all' Elba(GPS: 51.16792-13.47349) in un parcheggio per camper a pagamento (5€/24 ore, solo moneta) senza alcun servizio; davanti a noi il fiume, dietro gli imponenti palazzi e chiese della città, famosa per le sue ceramiche.
Lunedì 21: con le bici ci dirigiamo verso Riesa; il paesaggio qui è cambiato: il fiume si è scavato il suo letto fra due costoni di arenaria rossa e l'ambiente intorno è collinare. La pista corre quasi sempre vicino al fiume e attraversa diversi paesini; ci sono alcuni saliscendi ma è sicuramente meno monotona e molto piacevole. Ci sono alcuni traghetti lungo il percorso e a Riesa attraversiamo il ponte e torniamo dall' altra parte; ovunque la pista è ben segnalata, con le distanze che separano dai paesi, sia lungo l' Elba che verso l' interno. Nel pomeriggio, tornati al camper, visitiamo a piedi la città, che merita davvero di essere vista mentre non ci hanno particolarmente colpito le porcellane per cui va famosa.
Martedì 22: oggi andiamo verso Dresda per la riva sinistra del fiume; anche qui la ciclabile è molto bella, ben asfaltata e, salvo alcuni brevi tratti, abbastanza lontana dalla strada e abbastanza vicina al fiume e anche qui si attraversano alcuni paesini che rompono la monotonia. In centro storico troviamo un ufficio informazioni dove acquistiamo (1 €) una mappa della città e ritorniamo al camper percorrendo la riva opposta, con l' immancabile vento contrario e anche qualche goccia di pioggia. Carichiamo le bici e partiamo con il camper verso Dresta; facciamo una prima tappa all' area di sosta che si trova in Kotzschenbroderstrasse 125 (GPS: 51.08639-13.68222): si tratta di una concessionaria con annessa area sosta, molto bella fra l' altro ma piuttosto lontana dal centro storico (circa 6 km) e domani vorremmo poter girare per la città senza bici per cui optiamo per l' area in Zinzendorfstrasse 7 (GPS: 51.04426-13.74371). si tratta di un parcheggio camper-auto, a pagamento (14 €/24 ore) e con una stazione di carico e scarico che dimostra come in Germania lo sport nazionale sia rendere complicate le cose semplici: in pratica si tratta di un contenitore con una serranda che si alza quando si introduce l' euro e consente quindi lo scarico della cassetta WC; per il carico acqua si collega il proprio tubo al rubinetto, si introduce un altro euro e viene erogata acqua per 5 minuti, quindi se avete un tubo con una bassa portata avrete meno acqua. Per lo scarico delle grigie c' è un tubo buttato a terra che andrebbe collegato allo scarico del serbatoio (e chi, come noi, ha lo scarico al centro dovrebbe buttarsi sotto il camper, senza considerare comunque l' aspetto igienico di tutta l' operazione).
Mercoledì 23: L' area dista circa 1 Km dal centro storico che si raggiunge quindi facilmente a piedi. La città vecchia è bellissima con i suoi palazzi, monumenti e chiese che fanno a gara in bellezza ed imponenza e, a meno che non ci si voglia soffermare nei numerosi musei e mostre, si può girare tranquillamente in mezza giornata. A mezzogiorno troviamo una pizzeria italiana e ne approfittiamo per una buona pizza poi, nel pomeriggio, gironzoliamo per la via dello schopping, piena di grandi negozi ed edifici modrni. Tornati al camper partiamo per Bamberga e puntiamo all' area di sosta in Heinrichsdamm (GPS: 49.88626-10.90296) che purtroppo è piena e ci sono già alcuni camper in attesa; per fortuna una gentile signorina ci dice che c' è un altro parcheggio per camper, senza servizi, poco lontano; ci imposta addirittura il navigatore e così ci dirigiamo in Jahnstrasse (GPS: 49.90107-10.92557). E' il parcheggio, a pagamento, della piscina Bambados; 14 posti camper. È un pò più lontana dal centro e quindi domani tireremo giù le bici oppure prenderemo l' autobus.
Giovedì 24: in effetti la fermata dell' autobus è proprio davanti al parcheggio; la linea 902 o 920 porta fino in centro al capolinea (ZOB) e il biglietto giornaliero per due persone, che si fa direttamente in autobus, costa 6,50 € per cui optiamo per questa soluzione. Bamberga è una splendida città, fra l' altro risparmiata dai bombardamenti dell' ultima guerra e si gira facilmente, a piedi o in bici. Cerchiamo e troviamo l' ufficio turistico dove è disponibile una mappa della città e poi gironzoliamo per le belle vie e fra splendidi edifici. Torniamo al camper nel primo pomeriggio, un panino veloce e poi, prima di dirigerci alla prossima meta, ritorniamo all' area di sosta in Heinrichsdamm per le operazioni, gratuite, di carico e scarico, quindi puntiamo verso Erding, definite le terme più grandi d' Europa e dove si trova anche un' area attrezzata molto organizzata. In effetti, quando arriviamo, è evidente che si tratta di un posto molto conosciuto e molto importante; non solo l' area è piena ma i camper e le auto (nonostante un grandissimo parcheggio multipiano) sono ovunque per cui non ci resta che andarcene e dirigerci verso un' altra località temale: Bad Aibling. La strada per raggiungerla è molto piacevole e corre in mezzo ad ondulati prati, boschi e piccoli paesi. Facciamo sosta nell' area attrezzata in Lindenstrasse (GPS: 47.85639-12.00583); c' è ancora qualche posto ma nel giro di un' ora l' area sarà piena (10€/24 ore, corrente inclusa, scarico gratis, acqua 0,50€/80 litri). Riusciamo a cenare fuori ma poco dopo un forte temporale ci fa scappare dentro.
Venerdì 25: la giornata è troppo bella per rinchiuderci alle terme e preferiamo fare quattro passi per il paese, abbastanza carino, e poi ci avviamo per il ritorno a casa. Visto che abbiamo tempo e visto anche che in autostrada ci sono dei notevoli rallentamenti facciamo la strada normale passando per il Tegernsee e l' Achensee; anche in Austria facciamo strada normale evitando la vignetta e ci fermiamo nel pomeriggio a Nosslach (Gries am Brenner) nel parcheggio del ristorante Humler-Hof (GPS: 47.06660-11.47187). E' necessario segnalare la presenza al ristorante (costo 10€, probabilmente per controllare chi va a funghi, visto che la zona sembra buona) altrimenti il parcheggio è gratuito se viene effettuata la consumazione, cosa che questa sera faremo.
Sabato 26: appena entrati in Italia vediamo i segnali di code in autostrada per cui facciamo strada normale trovando comunque rallentamenti fra Bolzano e Trento, quindi passo della Frica e arrivo a casa nel primo pomeriggio.
CONCLUSIONI: per le nostre soste ci siamo avvalsi principalmente della Guida camper Europa e di alcuni opuscoli che abbiamo trovato in alcune aree di sosta; per le informazioni sulla ciclabile dell' Elba su del materiale che abbiamo richiesto via internet (basta digitare "Elberadweg" oppure "ciclabile dell' Elba") e soprattutto sulla guida ufficiale Elberadweg (www.elberadweg.de) che ci è stata spedita a casa ma che abbiamo visto anche in alcuni uffici turistici. La ciclabile dell' Elba è sicuramente molto interessante: nella parte più a nord si pedala sempre in mezzo alla natura, fra campi sconfinati, boschi e piccoli paesi deserti. Nella parte più a sud diminuisce la campagna e si incontrano paesi, piccoli e grandi, molto piacevoli e caratteristici; da non perdere ovviamente alcune città e cittadine che meritano una visita approfondita. Il vento è un compagno inseparabile con il quale bisogna sempre fare i conti e valutare quindi con cura le distanze da percorrere.