Ciclabile della Val Seriana e della Val Brembana, dal 19 al 22 luglio
Venerdì 19: partenza nel primo pomeriggio, autostrada fino a Seriate e poi percorriamo la Val Seriana fino ad arrivare all’ area di sosta “Busgarina” in Via Vago (GPS 45,87333-9,91664), poco prima del paese di Clusone; gli ultimi 3-400 metri sono per una strada stretta ma per fortuna non incontriamo nessuno nel senso opposto. L’ area dispone di una sessantina di posti camper, quasi tutti con allaccio elettrico, ovviamente carico e scarico e c’ è anche un piccolo gruppo servizi con delle docce. A dire il vero è un ambiente piuttosto strano: c’ è infatti un bar, una piccola piscinetta per bambini, un laghetto di pesca sportiva, un parco giochi bimbi, un grande tendone con tavoli e sedie, barbeque, dei pony e non so cosa altro; il tutto comunque trasmette un’ aria di piacevole pressapochismo. Le piazzole non sono delimitate e ci si può sistemare tranquillamente e tenere lo spazio per aprire il tendalino.
Sabato 20: al mattino, verso le 8,30, arriva il Bus-Garina con il pane e le brioches prenotate la sera prima. Facciamo colazione e ci avviamo con le bici lungo la ciclabile che passa proprio sotto l’ area e che, in poco meno di un Km, intercetta la ciclabile della Val Seriana che seguiamo in direzione di Bergamo. La pista è molto bella, corre quasi sempre lungo il fiume e, a parte qualche breve tratto, sempre lontana dalla strada; in parte asfaltata e in parte su buon sterrato, facilmente percorribile con una city-bike. È anche quasi sempre ombreggiata, il chè non guasta vista la giornata calda. Il Serio è un bel fiume, dalle acque limpide dove diverse persone pescano o fanno il bagno. Un tempo sicuramente ha avuto una grande importanza industriale, viste le numerose opere dell’ uome per regimentare le sue acque e utilizzarle per scopi energetici. In località Gazzaniga purtroppo il ponte ciclo-pedonale è chiuso per lavori e siamo costretti, in assenza di indicazioni alternative, a pedalare per un paio di Km sulla strada piuttosto trafficata. Arriviamo fino a Ranica (le indicazioni dicono che si dovrebbe arrivare, in circa 5 Km, a Bergamo ma c’ è da dire che più ci si avvicina alla grande città e più aumentano I capannoni e il paesaggio è sempre meno “naturale”) e poi ci avviamo per il ritorno; seguendo una coppia di ciclisti riusciamo ad evitare completamente il tratto di strada che avevamo percorso all’ andata, arrivando nel primo pomeriggio all’ area di sosta. Una bella doccia (gratuita) nei servizi dell’ area e un pò di relax all’ ombra del tendalino.
Domenica 21: un’ altra giornata che si preannuncia torrida! Con le bici dapprima saliamo verso il paese di Clusone (c’ è la squadra dell’ Atalanta in ritiro e quindi c’ è un sacco di gente) e giriamo un pò per il vecchio centro storico, bandiera arancione del Touring Club Italiano, quindi ridiscendiamo lungo la ciclabile con l’ intenzione di risalire la valle fino a Valbondione (ci hanno comunque informato che la pista ciclabile ad un certo punto è interrotta da una frana) e qui cominciano I primi problemi: non ci sono indicazioni su quale tracciato seguire! A forza di chiedere informazioni riusciamo ad imboccare la ciclabile anche se dovremo constatare anche in seguito che l’ assenza di indicazioni, o il loro pessimo posizionamento, ci impediscono di proseguire senza fermarci a chiedere ad ogni bivio; inoltre in molti tratti la ciclabile proprio non esiste e bisogna pedalare sulla strada piuttosto trafficata. Come se non bastasse incontriamo diversi saliscendi anche piuttosto impegnativi (uno di questi ha una pendenza del 40%!). Poco dopo il paese di Gromo, come previsto, la ciclabile è bloccata da una frana per cui ci fermiamo a visitare il paese (uno dei più bei borghi d’ Italia) e poi ci avviamo per il ritorno, con gli stessi problemi di orientamento dell’ andata. Una doccia, paghiamo l’ area (18€ a notte con la corrente) e ci incanaliamo nel traffico del ritorno domenicale per raggiungere dapprima Bergamo e poi risalire lungo la Val Brembana (qui lo stesso infernale traffico è nel senso opposto, per nostra fortuna). Arriviamo finalmente al’ area di sosta di San Pellegrino Terme (Via Cà de Rizzi GPS: 45,85370-9,664572). per accedere è necessario percorrere una ventina di metri in pista ciclabile poi fare una curva piuttosto stretta e in forte pendenza. L’ area è automatizzata con sbarra che si alza prelevando il biglietto e dispone di carico, scarico, allaccio elettrico e piccolo gruppo servizi con docce a pagamento. Nei dintorni non c’ è niente, solo la pista ciclabile.
Lunedì 22: con le bici ci avviamo verso Zogno, dove la ciclabile inizia (ma abbiamo visto lavori che probabilmente consentiranno di proseguire verso Bergamo) e poi risaliamo la valle fino a Piazza Brembana. La ciclabile corre lungo la linea della vecchia ferrovia, praticamente sempre in sede propria ad eccezzione di alcuni brevissimi tratti, per lo più in corrispondenza di alcuni paesini, dove si passa su strada poco trafficata; è sempre asfaltata e ci sono alcune gallerie illuminate, inoltre qui non c’ è il pericolo di perdere la traccia: è sempre ben segnalata. Ritorniamo a camper, paghiamo l’ area (15 €/24 ore) e ci avviamo verso casa; arriviamo verso le 16.