Destra Po, dall’ 11 al 13 marzo 2014
Venerdì 11 marzo: partiti da Valdagno verso le 17, per strada normale (non vale la pena di fare l’autostrada, è più lunga di una trentina di Km e i tempi sono pressappoco uguali) arriviamo a Ro Ferrarese verso le 19. Seguiamo le indicazioni del navigatore, ( GPS N 44,95661 E 11,75691, incredibile ma questa volta sono esatte!) ma anche le indicazioni stradali, e arriviamo all’area di sosta nell’area golenale del grande fiume, nelle immediate vicinanze del Mulino del Po (splendidamente ricostruito e visitabile anche con guida). Appena arrivati (siamo soli) ci preoccupiamo un po’ per l’isolamento dell’area per cui ci spostiamo al vicino agriturismo Cà Nova in Via Dazio 40, dove troviamo il gentilissimo proprietario che ci assicura che, se vogliamo, possiamo tranquillamente sostare nel piazzale del parcheggio ma che possiamo sostare altrettanto tranquillamente nell’area che è illuminata, videosorvegliata e controllata regolarmente dai carabinieri per cui, dopo aver comunque prenotato per domani sera all’agriturismo, decidiamo di tornare all’area. L’area, in effetti, è un piccolo gioiello, uno di quei posti che un camperista vorrebbe trovare più spesso: non ha molti posti camper (sono solo 4, ma si può tranquillamente sostare anche negli spazi per le auto), è gratuita, circondata da alti pioppi e ha pure l’allaccio elettrico, sempre gratuito, ci sono i tavolini con le panche e la pista ciclabile Destra Po lì accanto. È vero che il ponte di Polesella è proprio lì sopra, ma non c’è un gran traffico e il rumore delle poche auto si confonde con il gracidare delle rane.
Sabato 12 marzo: tempo così così, comunque inforchiamo le bici e ci avviamo per la pista ciclabile che corre lungo l’argine destro del Po in direzione di Mesola. Si pedala sempre su asfalto, in qualche tratto un po’ sconnesso ma sempre agevole e percorribile anche da bambini o carrellini. Corre quasi sempre in sede propria, soltanto ad Ariano Ferrarese si entra nella strada provinciale 11 per alcuni Km (il traffico comunque è scarsissimo) per poi risalire sull’argine fin quasi a Mesola, dove si torna per tre Km sulla strada. A Mesola ci fermiamo per un panino e poi ci avviamo per il ritorno. Una volta arrivati al camper sistemiamo le bici e andiamo a piedi a visitare il Mulino del Po, che si trova proprio lì vicino. Si tratta di una ricostruzione dei vecchi mulini che sfruttavano la corrente del fiume per far funzionare la macina. La giovanissima guida ci racconta la vita, dura e difficile, del mugnaio, con molti riferimenti al famoso romanzo di Bacchelli e mette in funzione la ruota e la macina; la visita guidata costa 2,5 € a persona. In serata andiamo a mangiare al vicino agriturismo Ca Nova.
Domenica 13 marzo: anche oggi il tempo non è splendido ma partiamo comunque in direzione di Ferrara; anche qui la ciclabile segue il Po ed è larga e ben asfaltata. A Francolino lasciamo il fiume ed andiamo verso l’interno, sempre per ciclabile, fino a Ferrara; passiamo per il parco Bassani e arriviamo in centro, davanti al bellissimo Castello Estense. Troviamo le indicazioni per Bondeno e per la ciclabile che segue il canale Buriana, bellissima e alberata; a Bondeno ritroviamo le indicazioni per la Destra Po che seguiamo per la via del ritorno; sostiamo sotto la tettoia di un approdo fluviale (c’è qualche gocciolina di pioggia) per il consueto panino e poi, sempre seguendo l’argine, che a dire il vero in questo tratto è piuttosto mal ridotto, arriviamo nuovamente a Francolino e poi a Ro, al nostro camper. Carichiamo le bici e ci avviamo verso casa; una breve sosta all’ Ipertosano di Legnago per il rifornimento di nafta (ha il prezzo più basso dei dintorni) e poi ritorno a casa.