AUSTRIA E FRANCIA, DAL 3 AL 26 AGOSTO 2007
Venerdì 3/8: partenza da Valdagno alle 14, facciamo il tunnel dello Zovo, quindi Pian delle Fugazze, Passo Resia, tunnel dell’Alberg, passo Dornbirn e arrivo a Fussach verso le 23. non troviamo il campeggio che avevamo scelto tramite internet (scopriremo poi che le indicazioni erano errate) e pernottiamo quindi nei parcheggi, illuminati, della zona sportiva.
Sabato 4/8: dopo colazione partiamo e con qualche difficoltà troviamo il campeggio Wiess, a Breghenz, vicino al lago e alla ciclabile, nella stessa zona ci sono altri tre campeggi ma abbiamo scelto questo sia perché è leggermente più a buon mercato (20 € al giorno per due persone e corrente), sia perché ci sembra meno pieno. Nel pomeriggio tiriamo giù le MTB e arriviamo fino a Lindau, passando lungo il lago attraverso la bella piazza dell’Opera Haus di Breghenz, dove in questi giorni cantano “La Tosca”. Alla sera accendiamo il barbeque e poi, sempre in bici, torniamo a Breghenz per ascoltare, in riva al lago, un po’ di Tosca. Ritorno al campeggio e a nanna.
Domenica 5/8: prepariamo panini e thè e via in sella verso Rorschach (Svizzera) passando per Hard, dove c’è un bellissimo posto con tanti spazi verdi in riva al lago e tanta gente che prende il sole e si riposa dei Km fatti. A Rorschach sostiamo in riva al lago, al parco pubblico, mangiamo i nostri panini e poi torniamo al campeggio, piuttosto stanchi (oggi abbiamo fatto circa 70 Km). Una bella doccia e poi in riva al lago a prendere un po’ di sole. Alla sera una buona pasta all’aglio, olio e peperoncino, quattro passi a piedi lungo il lago e poi a letto.
Lunedi 6/8: ancora panini e thè e poi andiamo a prendere la funivia del Monte Pfander (7 € a persona, solo salita, bici gratis fino alle 10) e una volta in cima c’è da perdersi fra strade e stradine, in salita e in discesa, fra prati e boschi con splendide viste sul lago e una giornata favolosa. Alla fine ci lanciamo lungo la discesa che ci riporta a Breghenz e al campeggio. Una doccia e partenza lungo la sponda nord del lago verso Friedrichshafen, ma i campeggi sono tutti pieni, proseguiamo fino a Reichenau e troviamo posto nell’ultima piazzola del campeggio. Fa un caldo terribile; ci sistemiamo, ceniamo e poi facciamo due passi in riva al lago, che comunque qui ci sembra meno bello.
Martedì 7/8: alle 8 alziamo gli oscuranti: il tempo è decisamente cambiato, pieno di nuvole ma, dopo qualche indecisione, decidiamo comunque di andare in bici fino all’isola di Mainau, l’isola dei fiori. L’entrata è a pagamento (12.80 € a persona); gironzoliamo fra le aiole con la pioggia che comincia a farsi sentire tanto che, finito il giro, siamo costretti a rifugiarci dentro un bar per mangiare qualcosa. A nostro parere, comunque, l’isola non vale il prezzo d’ingresso, il Parco Giardino Sigurtà di Valeggio sul Mincio è senza dubbio migliore. Il ritorno al campeggio lo facciamo tutto sotto la pioggia (anche questa è un’esperienza mai fatta !!!). Doccia, carichiamo le bici sul camper e partiamo (tanto il tempo è brutto) verso la Svizzera. Facciamo sosta a Stein am Rhein, in uno dei parcheggi appena fuori dalle mura e visitiamo il paese, molto bello e con tante case a graticcio, in riva al Reno. Torniamo al camper per la cena e continua a piovere.
Mercoledì 8/8: E’ piovuto tutta la notte e sta ancora piovendo; di giri in bici neanche a pensarlo, per cui decidiamo di spostarci per vedere le cascate di Shaffausen. Ci sono dei grandi parcheggi e nessun divieto; visitiamo le cascate, molto belle e impressionanti, senza neanche pagare il biglietto d’ingresso, perché non c’è nessuno alla biglietteria e ripartiamo verso Strasburgo, dove arriviamo verso le 13.30, al campeggio Montagne Verte. Proprio di fronte alla strada che porta al campeggio, dalla parte opposta, notiamo un bel piazzale dove sostano diversi camper. Il tempo ci concede una tregua per cui tiriamo giù le bici e via in centro, fra strade, semafori, divieti, marciapiedi. Ammiriamo i bei palazzi,la cattedrale, uno alla volta perché non ci fidiamo a lasciare le bici incustodite, la Petite France e tante case a graticcio. Al ritorno scopriamo che è possibile tornare al campeggio quasi sempre per pista ciclabile. Tanto per cambiare, la notte piove a dirotto.
Giovedì 9/8: piove ancora per cui decidiamo di andare con il camper a vedere la zona del Parlamento Europeo. Paghiamo il campeggio, seguiamo le indicazioni e troviamo da parcheggiare in un parcheggio, vicino ad una palestra e al Parlamento. Visitiamo con calma questa grande costruzione, in giro non c’è nessuno, escluso le guardie di servizio. Ripartiamo e cerchiamo un SuperU per fare spesa e gasolio (1.055 €) e siccome continua a piovere restiamo fermi per il pranzo nel parcheggio del supermercato. Nel pomeriggio ripartiamo con l’intenzione di percorrere la Route des vins (avevamo preso un depliant molto chiaro alla reception del campeggio). La strada serpeggia fra vigneti a perdita d’occhio e paesini uno più bello dell’altro. Cerchiamo inutilmente una cantina dove si venda anche vino sfuso ma più che cantine sembrano boutiques, di vino sfuso neanche a parlarne e le bottiglie costano una cifra ! Ci fermiamo a Hunawihr, in un piccolo parcheggio fra i vigneti, sovrastato dalla chiesa del bellissimo paese.
Venerdì 10/8: prima di partire saliamo al paese per delle foto, quindi, ripreso il camper, ci fermiamo un attimo al Parco delle Cicogne, quindi ci spostiamo a Riquewihr. Parcheggiamo lungo la strada (non ci sono grandi possibilità di sosta, soprattutto notturna) e visitiamo quello che viene definito come il paese simbolo della strada dei vini, ci spostiamo per il pranzo verso il paesino di Mittelwihr, nel parcheggio delle cantine Codival e poi ci dirigiamo verso Colmar. La città è caotica e non troviamo posto nei vari parcheggi segnalati, alla periferia, per cui giriamo i tacchi e arriviamo a Eguisheim. Parcheggiamo lungo la strada e facciamo un giro: le strade, le mura, le finestre sono un tripudio di fiori e di colori che risaltano sui muri a graticcio di questo splendido paesino. Ripartiamo verso Niedermorschwihr, piccolissimo paese, dove comunque, finalmente, troviamo le campane per la raccolta differenziata dei rifiuti (non abbiamo visto bidoni da nessuna parte) e poi Kaiserberg, dove pernottiamo nel parcheggio a pagamento, stracolmo di camper, aspettando Francesco e Renato.
Sabato 11/8: i nostri amici sono arrivati nella notte, hanno trovato molto traffico, soprattutto al traforo del Gottardo. Ci salutiamo e decidiamo di andare verso il nord della Francia, a Cap Blanc nez, poco sotto Calais. La strada più veloce, zenza pedaggi autostradali, passa per il Belgio, dove le autostrade sono gratuite. Sono 670 Km arriviamo in serata e sostiamo in un parcheggio alto sul mare, la sera si vedono le luci della costa inglese e i traghetti che fanno la spola nel canale della Manica. Cena, quattro canti in compagnia e poi tutti a letto.
Domenica 12/8: stanno arrivando molte macchine, che trovano posto nel parcheggio (ci sono le sbarre ma sono aperte e quindi sarebbe possibile entrare con il camper) subito dopo lo spiazzo dove siamo sistemati noi e che porta, con una breve passeggiata, all’obelisco. Facciamo una passeggiata sopra le falesie fino al paesino di Sangatte, poi percorriamo un tratto di spiaggia ma la marea comincia a salire e siamo costretti a tornare indietro e giungiamo ai camper per sentieri che passano fra i campi, sempre con vista mare. Mettiamo in moto e ci fermiamo a Chatelle, facciamo una passeggiata lungo la spiaggia (adesso c’è la bassa marea) e poi ci spostiamo in un parcheggio gratuito a Wissant.
Lunedì 13/8: con le bici facciamo un giro per il paese e per i dintorni, un po’ per sentieri e un po’ per strade, quindi ripartiamo in direzione di Boulogne sur Mer ma c’è tanto traffico e così arriviamo a Equihem Plage dove troviamo un’area di sosta con colonnina Eurolais a gettoni. L’area è proprio alta sulla falesia, facciamo un giretto e poi prepariamo la cena.
Martedì 14/8: prima di partire compriamo le baguettes e poi via verso Dannes dove sostiamo vicino al mare, facciamo un giro per un sentiero interno e poi arriviamo al mare con la bassa marea e così ritorniamo per la spiaggia. Il tempo è ventoso e dopo pranzo ci spostiamo in un campeggio a Camiers (15.40 € senza corrente). Piove e il campeggio lascia molto a desiderare, sono quasi tutti stanziali e per i camper hanno riservato un semplice spiazzo all’ingresso del campeggio (meglio chiamarlo parcheggio).
Mercoledì 15/8: partenza, spesa al Carrefour, entriamo in Normandia e ci fermiamo nell’area attrezzata (7 €) nel bel mezzo del paese di Fort Mahon. Finalmente Carlo trova la pescheria giusta e acquista le ostriche, che ovviamente mangerà crude ! Dopo pranzo partiamo a piedi per una passeggiata e abbiamo così il piacere di incontrare un violento acquazzone che si accanisce senza alcuna pietà su di noi. Ritorniamo ai camper bagnati fradici. Cena e a letto.
Giovedì 16/8: durante la notte è piovuto; al mattino partiamo, una breve deviazione verso Le Hurdel e sosta per il pranzo a Le Treport, in un parcheggio gratuito poco prima di un altro a pagamento; nel pomeriggio ci spostiamo verso la costa per trovare un posto per la notte e in serata arriviamo a Veulettes sur Mer, dove sostiamo in un parcheggio a pagamento (3 €) vicino al mare.
Venerdì 17/8: anche questa notte è piovuto. Arriva il furgone del pane, facciamo C.S. e partiamo per Fecamp (piove un po’) e parcheggiamo sul porto, negli spazi previsti per i camper. Un giretto lungo il porto e il paese, i nostri amici visitano anche il monastero benedettino (noi lo abbiamo già visto qualche anno fa), ripartiamo e, dopo aver gironzolato di qua e di là, arriviamo a Yport, in un parcheggio per camper vicinissimo al paese.
Sabato 18/8: comperiamo il pane e finalmente si parte verso Etretat, per la felicità di Renato che ce l’ha in mente da quando è partito. Parcheggiamo nella zona consentita ai camper, lungo la strada (potrebbero anche sforzarsi un po’ di più gli amministratori di questo paese), scendiamo al paese e quindi alle falesie, splendide come sempre, illuminate perfino dal sole. Renato voleva sedersi sui sassi e restare lì ad ammirare ma la marea sta salendo e il personale di sicurezza, con il megafono, invita a rientrare. Siamo allora saliti sopra le falesie per un sentiero che costeggia il campo da golf. Ripartiti, ci siamo fermati per il pranzo a St. Youin Brunevald, seguendo le indicazioni per il Belvedere: è un ristorante con un grande parcheggio alto sul mare. Più in basso, scendendo verso il porto petrolifero, c’è un altro grande parcheggio sul mare, con alcuni camper. Nel pomeriggio superiamo il ponte di Normandia e arriviamo all’area di sosta di Honfleur (7 €) piena di camper. Un giro in bici (stranamente non piove), cena e poi a piedi in paese: la sera, illuminato, è molto bello e pieno di gente.
Domenica 19/8: la giornata comincia con qualche goccia di pioggia, rivisitiamo il paese per fare qualche foto e poi, per la costiera, arriviamo ad Arromances les Bains dove sostiamo nel parcheggio (4 €) del cinema a 360°. Giro in paese e poi entriamo a vedere il filmato sullo sbarco(4 €). Nel mare davanti a noi si vedono i resti del porto artificiale costruito dagli alleati nel 1944. per la cronaca, è da questa mattina che piove, stasera restiamo qui, domani vedremo.
Lunedì 20/8: per tutta la notte c’è stato un forte vento ma almeno non piove. Ci prepariamo e ci avviamo verso il cimitero americano a Colleville sur Mer; parcheggiamo i camper nei grandi parcheggi del cimitero ed entriamo non prima di essere stati controllati al metal detector. Dall’ultima volta, oltre al metal detector, c’è la novità di una sala dove proiettano un film sullo sbarco. Giriamo fra le migliaia di croci bianche perfettamenta allineate sui grandi prati verdissimi e curatissimi e poi scendiamo alla spiaggia di Omaha. Riprendiamo i camper e ci avviamo verso Chartres, piove dalle 13.30 ma quando arriviamo non piove. Entriamo nel campeggio “Des bordes de l’Eure” e ci sistemiamo vicino ai servizi. Il campeggio è bello e al di là della recinzione, lungo l’Eure, passa una pista ciclabile e pedonabile che porta in centro; è dotato inoltre di colonnina Eurorelais, posizionata prima della sbarra di accesso, per cui è possibile effettuare le operazioni di carico-scarico anche senza entrare in campeggio (3 €). Ceniamo, facciamo due passi per esplorare la ciclabile e poi a nanna.
Martedì 21/8: facciamo colazione e poi a piedi (non ci arrischiamo a tirar giù le biciclette) andiamo a visitare la bellissima cattedrale, con le sue splendide vetrare, i giardini e la città. Mangiamo un panino acquistato in un chiosco, seduti sulle panchine della piazza dove sgorgano dal terreno tanti spruzzi d’acqua, sapientemente regolati da un gioco di pompe, torniamo ai camper e, dopo aver effettuato le operazioni di carico e scarico, ripartiamo e arriviamo ad Amboise, parcheggiamo nel parcheggio per camper, segnalato, piccolo e brutto, gironzoliamo per la città e guardiamo da fuori il castello e notiamo comunque che, lungo la Senna, c’è un grandissimo parcheggio, vicino al parcheggio delle corriere, con sbarre da una parte e divieto di accesso ai non autorizzati dall’altra, completamente vuoto. I paragoni con il “buco” in cui ci hanno fatto parcheggiare sorge spontaneo. Cena e pernottamento nel “buco”.
Mercoledi’ 22/8: piove tutta la notte e, sempre sotto la pioggia, ci spostiamo a Villandry, parcheggiamo negli spazi lungo la strada, di fronte al castello, famoso per i suoi giardini di verdure, fiori e piante da frutto. Sotto la pioggia giriamo per i giardini e il castello (8 €), pranziamo e poi ci spostiamo ad Azay le Rideau ma non troviamo posto per parcheggiare, quindi andiamo a Langeais, troviamo posto in un parcheggio e visitiamo il paese e il castello, solo da fuori, poi ripartiamo e arriviamo a Fontenvraud l’Abbaie. Ci mettiamo nei parcheggi più vicini, ci sono soltanto due camper. Un giretto di esplorazione, cena e a nanna.
Giovedì 23/8: non piove! Visitiamo l’Abbazia (7.90 € a persona), davvero molto grande, bella e ancora parzialmente in restauro, quindi ritorniamo ai camper e ci spostiamo a Chinon, spesa al SuperU e sosta per il pranzo nel piccolo parcheggio del cimitero, in dir. del castello e dopo i parcheggi dello stesso, alcuni con sbarra. Nel pomeriggio giretto per il paese, non visitiamo il castello (sembra più un rudere che un castello) e ripartiamo verso Chenonceaux. Poco prima del paese ci fermiamo alla cantina sociale per acquistare un po’ di vino, poi facciamo sosta nel parcheggio riservato ai camper, vicino al castello. Notte nel parcheggio.
Venerdì 24/8: visita al castello (9.5 €) con il tempo che comincia a migliorare e poi partenza per il viaggio di avvicinamento. Sosta per il pranzo in un’area di sosta (con carico e scarico gratuiti, colonnina Eurorelais) lungo la strada verso Bourges e poi arrivo in serata a Cluny. Sosta nel parcheggio per camper, nei pressi dell’abbazia e del maneggio ( E:4,66138 N:46,43757 ). Ci sarebbe un altro parcheggio, fra gli alberi, ma non è possibile sostare perché l’indomani si svolgerà una mostra di cavalli.
Sabato 25/8: tempo splendido, visita all’abbazia (o meglio quel che resta di questa grande opera) e poi, prima di mezzogiorno, partenza per Macon, Bourg en Bresse, sosta per il pranzo in un parcheggio lungo la strada e poi Moncenisio e sosta alla ormai consueta area di Villar Focchiardo. Ceniamo all’aperto, finalmente!
Domenica 26/8: autostrada e arrivo a casa verso le 13.30 ( Km totali: 3886 )