Umbria, 5 gennaio 2011
Mercoledì 5 gennaio, partiamo da Valdagno verso le 14, transpolesana fino a Boara e poi autostrada fino a Cesena, quindi la famigerata E45 (chi ha detto che l’hanno sistemata?) fino a Perugia, dove arriviamo verso le 19. Ci sistemiamo al Parcheggio del Bove, segnalato, con carico e scarico, in compagnia di diversi altri camper.
Giovedì 6 gennaio, su consiglio di un camperista prendiamo l’autobus che ci porta fino in centro (così ci risparmiamo la lunga salita di circa 2 Km) e gironzoliamo fra palazzi splendidi e altissimi. In effetti il centro di Perugia è costituito da antichi palazzi molto imponenti oltre che belli, tanto che in alcune vie credo non arrivi mai il sole. Torniamo a piedi al camper, pranzo veloce e poi via verso Torgiano; parcheggiamo il camper nell’area segnalata con CS in Via Perugia e visitiamo il paese abbastanza carino ma niente di eccezionale, scopriamo che ci sarebbe un’altra possibilità di sosta nei pressi del cimitero, con una bella vista sulla vallata sottostante. Ripartiamo e cerchiamo di fare sosta a Bettona. Qui le possibilità di sosta sono pochissime ma girando scorgiamo sotto al paese, dove ci sono i campi da tennis, qualche piccolo slargo sterrato. Con un po’ di fortuna e tanto coraggio affrontiamo la ripida, stretta e sterrata stradina che ci porta giù. Lasciato il camper risaliamo verso il paese che merita sicuramente una visita; stanno fra l’altro preparando la rappresentazione del presepio vivente che inizierà alle 17. Decidiamo comunque di ripartire, passiamo per Cannara ma il paese non ci convince molto e ci spostiamo quindi a Bevagna, nella grande e segnalata area di sosta, praticamente alle porte del paese. Nonostante l’abbiamo visitata altre volte, Bevagna mantiene intatto il suo fascino di cittadina medievale. Girando fra i vicoli e le stradine entriamo nella cartiera medievale dove incontriamo un gentilissimo signore di nome Franco che ci illustra tutto il procedimento per fare la carta, mette in moto il mulino che muove i magli, ci fa vedere come si “stira” la carta e in più ci illustra anche le varie fasi della costruzione di una campana. Ci da anche delle indicazioni sulle cantine della zona. Torniamo al camper per la cena.
Venerdì 7 gennaio, facciamo un altro giro per il paese per alcune spese e poi, seguendo le indicazioni forniteci dal signor Franco, torniamo verso Cantalupo e troviamo le indicazioni per la Cantina Dionigi, sulla collina, vicina ad una piacevole chiesetta. Acquistiamo il Sagrantino e il Montefalco e il gentile proprietario ci dice che, volendo, si può tranquillamente sostare nel piazzale della cantina. Ripartiamo e puntiamo alle Fonti del Clitunno, dove eravamo stati più di 20 anni fa. Parcheggiamo il camper nel parcheggio vicino alle fonti (c’è un altro parcheggio un po’ prima, con camper service) ma scopriamo che adesso per entrare alle fonti bisogna fare il biglietto e ci sono degli orari di apertura. Facciamo due passi nei dintorni (ci sono alcuni canali ricchi di trote) e poi ripartiamo verso Greccio. Prima di arrivare al paese deviamo verso il Monastero Francescano, abbarbicato sulla roccia. Parcheggiamo nel parcheggio sottostante il Monastero (a pagamento in stagione) e saliamo a piedi al Santuario, molto suggestivo e dal quale si gode una splendida vista sulla vallata sottostante, e ci gustiamo gli occhi ammirando i cento e più presepi in mostra nelle stanze del complesso. Ci spostiamo quindi al paese di Greccio, poche case e una rocca. Sarebbe possibile pernottare in un parcheggio appena sotto il paese ma preferiamo ripartire dirigendoci verso Trevi; in realtà facciamo uno strano percorso che ci fa passare per il lago di Piediluco e poi per Arrone. Questo paese è annoverato fra i più bei borghi d’Italia, per cui decidiamo di sostare nell’area di sosta (che però non è segnalata) (N 42,58651 E 12,76660)nei pressi del centro Kayak.
Sabato 8 gennaio, visitiamo il paese, tutto arroccato sul cocuzzolo roccioso (c’è anche una piccola funicolare che ti risparmia un po’ di salita) e, dopo alcune compere, ci avviamo verso S.Maria degli Angeli (sempre per rinverdire vecchi ricordi). Ovviamente anche qui molte cose sono cambiate e il grande parcheggio a fianco cella basilica, dove avevamo sostato e pernottato tanti anni fa, adesso è interdetto ai camper (ma non siamo pellegrini anche noi, al pari degli automobilisti?). cercando di seguire le indicazioni di un parcheggio camper e corriere abbiamo però la fortuna di trovare un parcheggio, vicino ad un parco verde, dove non c’è nessuno. Si trova in Via Giuseppe Cipolla. Visitiamo la basilica, torniamo al camper, pranzo e partenza per Gubbio per la bellissima strada panoramica che passa anche per l’Abbazia di Bellingegno. Arrivati a Gubbio parcheggiamo nei pressi del centro commerciale “Le Mure” dove sostano diversi camper. A piedi andiamo a vedere dove si trova l’area di sosta (5€/24h) che, seppur defilata dal centro, è collegata con il bus-navetta. Sempre a piedi saliamo al centro storico, molto bello e ben curato, gironzoliamo per le stradine fino alla basilica superiore (anche qui c’è un ascensore gratuito) e poi andiamo a vedere la funivia che porta fino in cima al Monte Eletto. E’ in realtà una bidonvia, non pensavo ce ne fossero ancora in funzione! Torniamo al camper per la cena, non prima di avere fotografato quello che viene definito il più grande albero di Natale del mondo: tante luci disposte a disegnare l’albero, adagiato sulla pendice del Monte Eletto.
Domenica 9 gennaio, con calma ci avviamo verso casa, dapprima per superstrada fino a Fano, poi per autostrada fino a Cesena e quindi per Strada Romea con una breve sosta per un panino. Ancora autostrada fino a Montecchio Maggiore e arrivo a casa verso le 15.
Alla prossima. Carlo e Graziella.