Isola d’Elba, dal 17 al 23 ottobre 2013
Giovedì 17 ottobre: partiamo da Valdagno verso le otto del mattino; autostrada verso Firenze ma poco dopo Bologna vediamo le segnalazioni di un incidente dalle parti di Roncobilaccio con una coda di 18 Km per cui decidiamo di uscire a Rioveggio e rientriamo a Roncobilaccio sperando di aver evitato le code ma così, purtroppo, non è e aspettiamo pazientemente che il problema si risolva.
Arriviamo a Piombino verso le 13,30, facciamo il biglietto per il traghetto (circa 134 € per andata e ritorno con tariffa agevolata camper), ci imbarchiamo alle 15 e alle 16 sbarchiamo a Portoferraio. E qui comincia l’odissea perché le informazioni reperite su internet si rivelano sbagliate: cerchiamo inutilmente le aree di sosta nella zona di Procchio e di Marina di Campo; ripercorriamo la stessa strada più volte, chiediamo addirittura ad una pattuglia di polizia e alla fine, verso le 19, decidiamo di fermarci in quella che dovrebbe essere l’area di sosta di Procchio, in loc. Campo all’Aia, che adesso è un parcheggio per auto a pagamento (ma adesso il parcometro non funziona). Arriva anche un altro camperino e decidiamo di restare per la notte. Il posto comunque è bello, praticamente in riva al mare e alla bella spiaggia.
Venerdì 18 ottobre: la giornata si presenta splendida; tiriamo giù la moto e ci avviamo verso il paesino di Sant’ Ilario, arroccato sulle pendici del monte Perone. Il paese è molto carino, con i suoi vicoli stretti e lastricati e gode di uno splendido panorama sulla costa. Ripresa la moto saliamo ancora verso la sommità del monte e facciamo sosta alla torre pisana di avvistamento, costruita su un grande masso di granito; ridiscendiamo verso San Piero in Campo, altro caratteristico paesino di montagna e poi ci dirigiamo verso Cavoli e la sua spiaggia di sabbia dorata; fa caldo e ci sono diverse persone che prendono il sole e fanno il bagno. Ci spostiamo poi verso la spiaggia diFetovaia, poi a Pomonte, dove la sabbia lascia il posto ai ciottoli, così come a Sant’Andrea. In tutti i casi le stradine che portano al mare sono molto strette ed in alcuni casi è impossibile per un camper fare manovra; all’ inizio c’è sempre un cartello di divieto ai mezzi più grandi che è opportuno rispettare per evitare di trovarsi in situazioni imbarazzanti. Risaliamo verso Marciana, poi Poggio e quindi scendiamo a Marciana Marina, con il suo bel porto, e infine ritorno al camper.
Sabato 19 ottobre: con la moto visitiamo le spiagge della Biodola, di Scaglieri e poi ci spostiamo a Capo d’Enfola, dove avevamo sostato con il camper molti anni fa; inutile dire che le cose sono molto cambiate: adesso con il camper non si può più arrivare alla tonnara perché ci sono delle sbarre a 2 metri di altezza. Ripresa la moto andiamo alla spiaggia delle Ghiaie, praticamente a Portoferraio, che visitiamo e nel ritorno scendiamo allaspiaggia della Padulella. Torniamo al camper per un buon caffè ma soprattutto perché pensavamo di poter fare un bagno in mare ma il tempo è piuttosto variabile e ventoso per cui rinunciamo al bagno, riprendiamo la moto e andiamo a Marina di Campo; un giretto fra le viuzze e il porto, un po’ di relax di fronte al mare e poi ritorno al camper per la cena.
Domenica 20 ottobre: tempo brutto per cui carichiamo la moto e ci avviamo verso Lacona dove però non ci sono possibilità di sosta; proseguiamo per Marcidore e poi Capoliveri (breve sosta nel parcheggio vicino al cimitero, sarebbe possibile anche pernottare). Scendiamo a Morcone e troviamo un piccolo parcheggio dove sostare per andare a vedere la spiaggia, che comunque non è un granchè. Approfittiamo della canna dell’acqua di un cantiere confinante con il parcheggio per fare il pieno (non abbiamo mai trovato possibilità di rifornimento idrico) e poi ci avviamo verso Porto Azzurro; facciamo sosta nel parcheggio n. 7, in loc. Bocchetto. In stagione dovrebbe essere a pagamento, adesso è gratis e c’è la possibilità di carico e scarico. Facciamo un giro per il paese e poi verso la fortezza spagnola, che attualmente è un carcere, e poi torniamo al camper. E’ un banale parcheggio, lontano dal centro e dal porto; niente a che vedere con la bella sistemazione che avevamo a Campo all’ Aia; siamo solo noi. Speriamo che domani il tempo migliori.
Lunedì 21 ottobre: purtroppo il tempo non migliora e così, con il camper, cominciamo il periplo dell’isola passando per la spiaggia Barbarossa, Capo Bianco e poi Rio Marina dove sostiamo per il tempo di visitare il piccolo paese di mare in un parcheggio sterrato dalle parti delle vecchie costruzioni minerarie (i soliti minacciosi cartelli di divieto ai camper). Ci spostiamo a Cavo e troviamo un posto dove sostare per il pranzo verso Capo Castello, dopodichè ci avviamo verso Portoferraio per prendere il traghetto delle 15,00. una volta sbarcati ci dirigiamo versoVenturina e facciamo sosta nell’ area attrezzata nei pressi del Calidarium.
Martedì 22 ottobre: con la moto visitiamo Suvereto e Campiglia, due piacevoli paesini con le case in sasso a vista e i vicoli lastricati, quindi ci spostiamo al parco minerario di S. Silvestro e poi, sfidando i cartelli di divieto di transito, verso la rocca di S. Silvestro. Ridiscendiamo fino a S.Vincenzo e poi facciamo sosta poco prima di Piombino per un panino in riva al mare. Ci rechiamo poi alla baia di Baratti e saliamo a Populonia Alta per poi far ritorno al camper. Carichiamo la moto e ci avviamo sulla strada del ritorno; superiamo Firenze e decidiamo di sostare in un punto sosta, riportato sulla guida europea, che dovrebbe essere a Barberino del Mugello ma in realtà si trova nel comune di Barberino, pochi Km prima del passo della Futa. Arriviamo che è buio e riusciamo con difficoltà ad entrare nel parcheggio, anche perché una parte di esso è franato e per accedere siamo costretti ad una curva piuttosto stretta. La notte comunque trascorre tranquilla anche perché intorno non c’è proprio nessuno.
Mercoledì 23 ottobre: con calma, dopo colazione, ci avviamo verso casa; arriviamo verso le 13.