Marche e Umbria, dal 27 dicembre 2013 al 7 gennaio 2014
Venerdì 27 dicembre: partiamo da Valdagno verso le 17, autostrada verso Padova e poi strada Romea fino aSant’Apollinare in Classe dove sostiamo per la notte nell’area per camper nei pressi della splendida basilica.
Sabato 28 dicembre: prima per la maledetta E45 e poi per autostrada ci dirigiamo verso il paese di Colbordoloche, a detta dell’Uff. Turismo delle Marche, dovrebbe essere uno dei più bei borghi marchigiani. In realtà è un’autentica delusione per cui ci spostiamo subito verso il vicino Montefabbri, segnalato fra i più bei borghi d’Italia. Parcheggiamo lungo la strada e visitiamo il minuscolo ma interessante paese, un piccolo nucleo di case racchiuse dalle mura posto su un cocuzzolo dal quale si spazia sulle colline circostanti. Ripreso il camper ci spostiamo verso le gole del Furlo passando per Acqualagna. Purtroppo scopriamo che solo pochi giorni prima la strada che le percorre è franata per cui, dopo aver pranzato sostando nel parcheggio del ristorante Il Furlo, ripartiamo e aggiriamo l’ostacolo salendo dalla parte di Fossombrone. Parcheggiamo il camper lungo la strada (anche qui ovviamente il traffico automobilistico è bloccato) e percorriamo la gola a piedi, fino ad arrivare alla frana. Torniamo al camper, passiamo per Fermignano ma il parcheggio dedicato ai camper non ci soddisfa e ci spostiamo allora ad Urbania. Facciamo sosta nel piazzale delle Poste, dove troviamo altri camper. Un giretto in paese, tutto addobbato per la imminente festa della befana dal 2 al 6 gennaio) e ritorno al camper per la cena.
Domenica 29 dicembre: un altro giro in paese e poi con il camper ci spostiamo poco più in là e facciamo sosta nell’AA dietro al complesso monumentale del Barco. L’area è dotata di carico e scarico e allaccio elettrico e, almeno in questo periodo, è gratuita. Ci avviamo verso Serra S.Abbondio e poi saliamo al monastero di Fonte Avellana e sostiamo nel bel parcheggio dell’eremo, dove si potrebbe anche pernottare. Pranzo in camper e poi, verso le 14,30, approfittiamo della visita guidata al monastero. Al ritorno facciamo una breve ma tortuosa deviazione verso l’abbazia di Sitria che in realtà è assolutamente disabitata e in rovina, per cui ritorniamo sui nostri passi e ci dirigiamo verso Pergola. L’area di sosta si trova però in una posizione piuttosto infelice, sotto un cavalcavia, per cui ripartiamo e tentiamo un’altra sosta a S.Lorenzo in Campo ma il paese non è un gran chè per cui proseguiamo fino a Mondavio, dove finalmente facciamo sosta nell’area (è un parcheggio) in Piazzale Grilli.
Lunedì 30 dicembre: facciamo un giro per il paese, molto bello, con una splendida rocca dove si trovano anche alcune macchine da assedio, facciamo alcuni acquisti alimentari, compresa una bottiglia di Vino di Visciole e poi ci spostiamo a Corinaldo, altro bel paese con possenti mura che si possono girare completamente, con splendidi panorami sulle colline circostanti. Dopo pranzo ripartiamo (sta piovendo) e andiamo a Morro d’Alba. Sistemiamo il camper nel piccolo parcheggio poco prima dell’area di sosta (chiusa da una sbarra, per la chiave bisogna rivolgersi in un bar del centro: è fin troppo evidente la macchinosità di questo sistema, soprattutto se uno arriva di notte) e anche qui facciamo il giro, molto breve, delle mura, tutto completamente coperto. Ritornati al camper, ci fermiamo in una cantina per acquistare un po’ del famoso Lacrima di Morro d’Alba e del Verdicchio, quindi ci spostiamo aMergo, un piccolissimo paese arroccato su un colle che però ci offre un’area di sosta con carico e scarico e allaccio elettrico gratuito: è il Loc no Loc, ovvero la locanda senza locandiera. In realtà c’è anche un locale di libero uso per compagnie di camperisti che però in questo periodo è chiusa.
Martedì 31 dicembre: facciamo acqua e poi, dopo aver scambiato due chiacchiere con il sindaco del paese, ci avviamo verso Serra san Quirico, altro bel paese poco lontano. Non ci sono grandi spazi per la sosta ma riusciamo comunque a sistemarci nei pressi del campo sportivo. Visitiamo il paese, dove si svolge anche una manifestazione del presepe vivente e poi ci avviamo verso Gubbio. Facciamo sosta nell’AA (5€/24 ore), saliamo al paese e poi su per il monte fino alla cima, dove si trova un’abbazia e la grande stella di Natale che fa da coronamento al più grande albero di Natale del mondo; torniamo al camper dopo aver fatto alcuni acquisti per la cena e verso le 23 ritorniamo in Piazza Grande per festeggiare la fine dell’anno. In realtà si rivela una grande delusione soprattutto perché, com’è tradizione, la fine dell’anno dovrebbe essere scandita dal suono delle campane, mosse fra l’altro non da corde ma da volontari che le fanno oscillare tenendosi aggrappati a dei sostegni; peccato che questo spettacolo sia stato stravolto dalla maleducazione dei soliti geni che hanno sparato decine di assordanti fuochi d’artificio, tanto che, pochi minuti dopo mezzanotte, ci siamo avviati verso il camper.
Mercoledì 1 gennaio 2014: facciamo carico e scarico e poi ci spostiamo ad Esanatoglia, un altro dei borghi più belli d’Italia. Riusciamo a parcheggiare in un piccolo parcheggio poco lontano dal paese, che visitiamo (a dire il vero non ci è sembrato bellissimo ma in compenso ha un presepe molto ben fatto) e poi ci spostiamo per il pranzo nella zona industriale, dove gli spazi non mancano. Nel pomeriggio spostamento al Castello della Rancia, poco dopo Tolentino ma è chiuso per cui, ripreso il camper, andiamo all’ Abbadia di Fiastra e parcheggiamo nei grandi parcheggi adibiti ai camper. Facciamo il biglietto d’ingresso (5€ a persona) e visitiamo lo splendido complesso Cistercense. Restiamo per la notte nel parcheggio in compagnia di pochi altri camper.
Giovedì 2 gennaio: ci spostiamo con il camper e torniamo al Castello della Rancia che questa mattina è aperto. Come ci aveva informato la gentile addetta all’Abbadia di Fiatra, presentando il biglietto d’ingresso all’Abbadia ci viene scontato l’ingresso al castello (2,5€ a persona)e così sarà anche per il prossimo castello che visiteremo. Giriamo per le stanze e i camminamenti del castello, saliamo fino in cima al mastio, dal quale si gode una splendida vista sulle colline circostanti, ritorniamo al camper e ci spostiamo ad Urbisaglia. Facciamo sosta in un parcheggio poco fuori il centro storico (abbiamo seguito le indicazioni per “parcheggio camper” ma ad un certo punto sono scomparse) e visitiamo il paese, importante soprattutto per la sua rocca. Torniamo al camper per il pranzo e poi ci avviamo verso Caldarola e il suo castello Pallotta. L’area di sosta si trova nella zona industriale e piuttosto lontana dal centro per cui decidiamo di seguire le indicazioni del castello e parcheggiamo lungo strada. Il castello si visita soltanto con la guida (6€ a persona) che ci illustra le varie sale, ben arredate e decorate, che testimoniano l’importanza della famiglia Pallotta, soprattutto nelle figure cardinalizie che si sono succedute. Ripreso il camper ci spostiamo a S.Ginesio, classificato come uno dei più bei borghi d’Italia, dove sostiamo nella bella e funzionale area di sosta (anche questa, ben segnalata all’inizio poi, chissà perché, all’ultima curva manca un cartello).
Venerdì 3 gennaio: notte tranquillissima; facciamo un giretto per il paese e poi ci avviamo verso Sarnano. Facciamo sosta nel parcheggio con camper service sotto le mura e visitiamo il paese, molto bello e pieno di vicoli caratteristici. Torniamo al camper per il pranzo e poi ci dirigiamo ad Offida, il paese dei merletti. Parcheggiamo il camper nei pressi del camper service e giriamo per il paese, anche questo classificato fra i più bei borghi d’Italia, quindi ci spostiamo a Grottammare, dove facciamo sosta nell’ area “43° parallelo” (carico, scarico e corrente: 10€). Non che si trovi in una posizione tranquilla: a poca distanza passa la ferrovia ma abbiamo deciso di interrompere per una giornata la visita ai paesini delle marche e farci una passeggiata lungo il mare.
Sabato 4 gennaio: notte abbastanza tranquilla (il treno non è passato molte volte). Il mattino si presenta piuttosto grigio, ciò nonostante facciamo una bella passeggiata lungo il mare, quindi ritorniamo al camper, carico e scarico e partenza verso Ripatransone. Parcheggiamo nel piazzale delle scuole (c’è il divieto di sosta ma le scuole sono chiuse) e visitiamo il paese. Pranzo e poi ci avviamo verso Montefiore dell’ Aso ma purtroppo il piazzale dove avremmo dovuto sostare, nei pressi del campo sportivo, è pieno zeppo di auto e inutilmente cerchiamo qualche altra possibilità di sosta per cui ci spostiamo a Petritoli; facciamo sosta negli spiazzi vicino agli impianti sportivi, dove si trova anche il camper service. Saliamo al paese, anche questo arroccato sul colle, con vista sui monti Sibillini, torniamo al camper per la cena.
Domenica 5 gennaio: partiamo verso Monterubbiano; parcheggiamo in un parcheggio sotto le mura e visitiamo il paese, dove è esposta anche una mostra di presepi artistici, bellissimi, quindi ripartiamo verso Moresco. L’area di sosta è utilizzabile soltanto chiamando il n. di cellulare dell’addetto ma siccome ci fermiamo solo il tempo di visitare il paese, peraltro piccolissimo, parcheggiamo in uno slargo poco prima dell’area stessa. Dopo aver gironzolato per il paesino, piccolo e ottimamente restaurato, riprendiamo il camper e ci spostiamo a Fermo. Parcheggiamo in unparcheggio sotto le mura, dove c’è la sede della Croce Verde. Pranziamo e saliamo (è proprio il caso di dirlo) al paese che ha una bellissima piazza e una imponente chiesa sulla sommità, oltre a tanti bei palazzi. Nel pomeriggio ripartiamo, facciamo un pezzo di strada adriatica, piena di semafori e di traffico, e deviamo verso Montecosaro, dove sostiamo nel parcheggio con carico e scarico vicino al centro storico. Ancora una volta, comunque, constatiamo che le coordinate date dal Portolano non sono esatte e che, quel che è più grave, a seguirle ci saremmo trovati incastrati fra i vicoli del centro storico; d’altro canto bisogna anche dire che le indicazioni dell’area (e anche questa non è la prima volta) all’ultimo momento scompaiono e ci mettono in seria difficoltà, tanto che, prima di deciderci ad entrare nel parcheggio (segnalato in quanto tale e non come area di sosta e pure molto in pendenza) giriamo per due volte intorno al paese.
Lunedì 6 gennaio: la notte è piovuto e il mattino è un po’ grigio. Visitiamo il paese e poi ripartiamo versoMontelupone; riusciamo a trovare un posto nel piccolo parcheggio vicino al centro storico e gironzoliamo fra i vicoli del paese, dove si svolge anche il mercato: comperiamo un po’ di prosciutto crudo tagliato a coltello e una formetta di pecorino, torniamo al camper e ci spostiamo a Montecassiano. Non ci sono aree di sosta e parcheggiamo nei parcheggi lato strada e sotto le mura. Pranziamo e poi saliamo al paese, bello e caratteristico come tutti gli altri; torniamo al camper ed andiamo a Recanati, nell’area di sosta (segnalata) gestita dal Camping Club Recanati, che dispone di carico-scarico e allaccio elettrico gratuito. Andiamo in centro, lontano circa 500 metrie, fra una chiesa e l’altra, arriviamo alla bellissima piazza dove, verso le 17, è attesa la discesa della Befanadalla torre. Restiamo in paziente attesa fino a chè alcuni soci del CAI, travestiti appunto da Befana e da spazzacamini, scendono fra gli applausi dei bambini. Torniamo al camper per la cena.
Martedì 7 gennaio: partiamo per il rientro a casa. Facciamo una sosta a Cesenatico per il pranzo e per rivedere il Presepe allestito nel Porto Canale, quindi ripartiamo e facciamo un’altra sosta nell’area di sosta di Mesola. Facciamo due passi fino al castello, che è chiuso per restauri e poi lungo l’argine del Po. Tornati al camper decidiamo di rientrare già in serata a casa.