Bologna, i suoi portici e i piccoli borghi dell' Emilia e delle Marche
Venerdì 27 ottobre: decidiamo di dedicare questi giorni di fine ottobre, favoriti dal ponte di tutti i Santi, alla visita di una parte di Bologna e poi spostarci verso altri piccoli borghi dell' Emilia e delle Marche. Ci dirigiamo senza indugi verso il campeggio di Bologna; sappiamo che ci sarebbero anche altre possibilità di sosta ma, da quanto sappiamo, quasi tutti sono considerati poco sicuri per la presenza costante di zingari e qualche euro in più valgono bene la tranquillità e la sicurezza. Il campeggio dispone di piazzole non grandissime ma comunque sufficienti, ombreggiate e con allaccio elettrico praticamente in ogni piazzola; ha inoltre un bel blocco servizi e, cosa non trascurabile, l' autobus n. 68 per il centro si ferma proprio davanti al campeggio.
Sabato 28: l' autobus passa ogni 2 ore per cui bisogna fare bene i calcoli; i biglietti si possono fare al bar-ristorante del campeggio e il centro, scendendo in Piazza XX settembre o in Via dei Mille, si raggiunge in circa 15 minuti. Prendiamo quello delle 9, scendiamo in Via dei Mille e ci avviamo a piedi verso il santuario di S. Luca, su una collina alla cui sommità si accede percorrendo il portico più lungo del mondo, composto da 666 gradini e diverse rampe che molte persone percorrono, chi per sport, chi per fede o chi semplicemente per curiosità. Torniamo al centro di Bologna, che abbiamo già visitato qualche anno fa ma una città come questa ha sempre qualcosa di nuovo da mostrare; gironzoliamo senza meta fra le sue vie e i maestosi palazzi con l' aiuto di una cartina che ci è stata consegnata dal personale del campeggio e verso sera torniamo al camper, piuttosto stanchi ma soddisfatti della giornata.
Domenica 29: sbaracchiamo, paghiamo il campeggio (25 euro al giorno per due persone) e ci spostiamo a Dozza, un piccolo borgo appollaiato sui colli bolognesi classificato fra i più bei borghi d' Italia. Sostiamo nel parcheggio ai piedi del paese dove l' Amministrazione Comunale ha predisposto anche due posti camper (GPS: 44,35886-11,62510). visitiamo il paese con la sua bella rocca dove ha sede l' enoteca regionale emiliana (a certe tentazioni proprio non si può resistere e così alcune bottiglie cambiano padrone) e poi i suoi vicoli dove fanno bella mostra di sè numerosi dipinti murali. Ripartiamo e facciamo sosta per il pranzo a Brisighella nell' area di sosta in Piazza Donatori di sangue (GPS: 44,22181-11.77942) che è quasi completamente occupata da un raduno camper; l' area, una volta gratuita, adesso è a pagamento (8€/24 ore) ma noi ci fermiamo solo poco tempo perchè a Brisighella ci siamo già stati e, anche se il paese merita sicuramente una sosta più prolungata, la nostra intenzione è quella di ripartire per visitare Verucchio. Parcheggiamo dapprima nel parcheggio P2 (GPS: 43,98211-12,42028) e raggiungiamo il vicinissimo centro a piedi dove troviamo l' Uff. Turismo aperto e una gentilissima signorina ci dice che a Verucchio c' è anche un' area camper in Via Nanni. Verucchio è un altro dei borghi più belli d' Italia e se lo merita: i suoi vicoli sono ottimamente restaurati, ha una bella piazza, alcune belle chiese e l' imponente rocca Malatestiana, dalla quale si gode una spendida vista sul paese sottostante e sulla Val Marecchia. Terminata la visita, ormai con il buio (siamo passati all' ora solare), ci spostiamo con il camper nell' area di sosta indicataci (GPS: 43,98181-12,42598) che è un tranquillo parcheggio vicino al paese con possibilità di carico e scarico (un pò problematico lo scarico del WC perchè è un semplice tombino con la grata) e 4 posti camper ai quali si aggiungono comunque i posti macchina; al nostro arrivo non c' era nessuna auto e due camper, probabilmente di locali.
Lunedì 30: partiamo da Verucchio e, seguendo i consigli dell' addetta dell' Uff. Turismo, ci dirigiamo verso Montebello, un altro caratteristico borgo arroccato su di un colle; la strada per raggiungerlo è stretta e ripida, con diversi tornanti piuttosto stretti. Riusciamo a parcheggiare nel parcheggio P2 (a pagamento in stagione) ma vedremo dopo che il parcheggio P1 sarebbe molto più adatto ai nostri mezzi. C' è anche un altro parcheggio, più in basso di questi, dove è stata allestita anche una postazione di carico e scarico. Il borgo si gira in poco tempo, anche perchè la rocca in questo periodo è visitabile soltanto al sabato e domenica; riprendiamo il camper e ci spostiamo al Castello di Torriana (avevamo visto le indicazioni lungo la strada): un bel castello sfregiato dallo scempio edilizio perpetrato dall' attuale ristorante. Ci spostiamo quindi a Santarcangelo di Romagna, seguiamo le indicazioni per la Rocca Malatestiana e parcheggiamo in un parcheggio poco prima del castello. Anche in questo caso la rocca è chiusa e quindi la visita si conclude in breve tempo. Ripartiamo verso Montefiore Conca, dove c' è un' area attrezzata (segnalata) per il cui accesso è però necessario ritirare una tessera in un bar del paese che fa aprire la sbarra; siccome sappiamo che non resteremo a lungo parcheggiamo il camper lungo la strada giusto il tempo di visitare il paese. Via di nuovo verso Montegridolfo con una breve sosta a Saludecio, abbastanza carino; a Montegridolfo sostiamo nel parcheggio in Via Fratelli Cervi, poco prima del piccolo borgo, ben restaurato. Resteremo qui per la cena e per la notte.
Martedì 31: partiamo in direzione di Corinaldo e facciamo sosta nel parcheggio dei campi da tennis (GPS: 43,64726-13,04889); poco sotto, seguendo le indicazioni dello scarico camper, c' è una bella area di sosta con tutti i servizi che comunque è piena di camper. Facciamo due passi per il paese che già conosciamo per esserci stati diversi anni fa, facciamo alcuni acquisti alimentari nel supermercato vicino al parcheggio e nel pomeriggio ci avviamo verso Mondavio. Anche qui eravamo già stati ma scopriamo con piacere che l' Amministrazione ha costruito una bella area attrezzata nei pressi del vecchio cimitero (GPS: 43,67733-12,96165) con carico, scarico ed allaccio elettrico, tutto gratuito. C' è anche un' altra possibilità, più vicina al centro storico (GPS: 43,67487-12,96700). Anche Mondavio fa parte dei borghi più belli e la sua rocca roveresca è davvero imponente e ben restaurata. Dopo aver visitato il paese ci avviamo verso San Leo e facciamo sosta nel piazzale lungo strada poco prima del paese perchè campeggia un bel cartello di divieto di transito ai camper e roulotte per il centro riportante anche una limitazione di altezza (falsa) di 2,80 metri. In realtà è possibile anche per i camper (ci passano i bus di linea) passare per la porta e deviare immediatamente a sinistra (indicazioni del parcheggio di Via Buscarini); in questa maniera si "aggira" il centro e si arriva al parcheggio (a pagamento in alcuni periodi e giorni) da sotto. San Leo si presenta con le prime ombre della sera che fanno accendere i suoi lampioni e la rendono particolarmente bella ed interessante.
Mercoledì 1 novembre: partiamo verso Cesenatico, dove in questi giorni si svolge la festa del pesce. Riusciamo a parcheggiare nel prato adiacente all' area di sosta in Piazzale della Rocca, che non è piena, è STRAPIENA! Ci sono camper e auto dappertutto! Parcheggiato il camper ci rechiamo alla festa, piena di centinaia di bancarelle e gazebi dove si prepara il pesce; ci fermiamo in uno di questi a mangiare alcuni piatti e nel pomeriggio, dopo un buon caffè in camper e relax al sole, torniamo in mezzo alle migliaia di persone che partecipano a questa grande festa. Alla sera preferiamo acquistare qualcosa e gustarcela in camper.
Giovedì 2: lasciamo Cesenatico e ci avviamo verso casa.