Ciclabile dall’Adige al Po, dal 26 al 28 settembre 2014
Venerdì 26 settembre: riusciamo a partire nel primo pomeriggio e ci dirigiamo, per strada normale, verso Pincara, un paesino ai bordi del canal Bianco in prov. di Rovigo. Avevamo preventivamente fatto qualche ricerca su internet e telefonato al Comune di Pincara che ci aveva fornito le indicazioni per arrivare all’area di sosta e un n. di cellulare da contattare per l’apertura della sbarra di accesso. L’area si trova in Via Luigi Antonio Ghirardini (GPS: N 45.008056-11,670556, coordinate esatte) e quando arriviamo vediamo che il lucchetto di chiusura è già aperto, segno il signore responsabile dell’area , avvertito telefonicamente, era già passato. L’area consiste in un bel prato sulla riva del Canal Bianco, adiacente alla pista da motocross e all’attracco fluviale ed in effetti, quando siamo arrivati, avevamo visto le indicazioni sia dell’uno che dell’altra. Ci sono le panche per il pick-nik e anche alcune prese elettriche e carico acqua, che però non funzionano. Ci sistemiamo e facciamo due passi fino al vicino ristorante Billy con pesca sportiva. Torniamo al camper per la cena.
Sabato 27 settembre: notte tranquilla e in assoluta solitudine. Al mattino usciamo con le bici dall’area, seguiamo per qualche centinaio di metri la strada che passa sotto l’autostrada e imbocchiamo la pista ciclabile che va verso il Po. La pista corre per alcuni tratti in sede propria e in altri in sede promiscua ma comunque sempre per stradine con scarsissimo traffico e costeggia sempre il Canal Bianco. Arrivati alla chiusa avremmo dovuto girare a destra e attraversare il ponte ma non vediamo le indicazioni e proseguiamo dritti fino a Pontècchio dove bisogna andare a destra e proseguire fino a Guarda Veneta. Lì ci si immette sulla strada arginale sinistra Po, che da una parte va verso Ferrara, dall’altra verso Venezia. Noi seguiamo quest’ultima direzione, pedalando sempre sull’argine e sfiorando alcuni paesini come Crespino, Villanova e Papozze. Al ritorno facciamo una sosta nell’ area di sosta degli “Amici del Po”, con panche al coperto e attracco fluviale e poi, a Guarda Veneta, cerchiamo l’area di sosta attrezzata della quale avevamo visto le indicazioni. In realtà si tratta di un piccolo parcheggio dietro al Comune, con carico e scarico, che comunque ci sembra piuttosto abbandonata; c’è però un altro parcheggio proprio subito dopo essere passati davanti alla bella chiesa, in direzione del cimitero e vicinissimo all’ argine. Torniamo al camper nel pomeriggio, una bella doccia, due passi verso la pista da motocross e alla sera andiamo a cena al vicino ristorante “Billy”.
Domenica 28 settembre: con le bici ci avviamo sulla ciclabile in direzione dell’Adige; anche qui la pista è in parte in sede propria, in parte su stradine secondaria a scarsissimo traffico. Passiamo per Fratta Polesine, patria di Giacomo Matteotti, con la sue belle villa Badoer e villa Molin e poi Lendinara, (area di sosta in via della Pace, nei pressi degli impianti sportivi) con il suo bel centro storico e la passeggiata lungo l’Adigetto, fino ad arrivare a Barbuglio, dove la ciclabile asfaltata finisce sull’argine dell’ Adige. Proseguiamo lungo l’argine risalendo il fiume per alcuni Km, fino ad incrociare un grande ponte che fa parte probabilmente di un pezzo di autostrada o superstrada ancora in costruzione. Torniamo indietro, una breve sosta a Lendinara per un panino e poi al camper. Carichiamo le bici e ci avviamo con calma verso casa.
CONCLUSIONI: una bella ciclabile, forse un po’ noiosa dalla parte che va verso il Po e un po’ più varia nell’altro senso, soprattutto perché si attraversano paesi che presentano edifici storici di un notevole pregio; è consigliato farla in primavera o in autunno, perché, a parte alcuni tratti lungo il Canal Bianco, il resto del tracciato è sempre sotto il sole.