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Viaggio in Sicilia dal 14/8/2003 al 6/9/2003Equipaggi: · Carlo e Graziella (accompagnati dall’inseparabile Spino) su Elnagh Sleek 541 · Francesco e Simonetta su Arca Europa 516 .
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Giovedì 14/8/2003 |
Alle ore 15 partiamo da Valdagno, entriamo subito in autostrada e usciamo a Pineto, un po’ prima di Pescara dove, su indicazione del casellante, troviamo un posto in riva al mare nei pressi di una torre illuminata e della ferrovia; fa caldo e facciamo un bagno in mare. Alla sera tanti ragazzi arrivano in spiaggia per trascorrere la notte di ferragosto accendendo falò. |
Venerdì 15/8/2003 |
Riprendiamo l’autostrada e usciamo a Termoli, quindi per superstrada fino a Salerno e poi di nuovo in autostrada (gratis) fino a Villa S. Giovanni dove traghettiamo ( € 33 A/R) a Messina. Attraversiamo la caotica e strombazzante città, entriamo in autostrada in direzione Siracusa e ci fermiamo dopo 7 Km nell’area di servizio di Tremestieri (C.S. e carico acqua). Buona notte. |
Sabato 16/8/2003 |
Partenza e uscita dall’autostrada a Fiumefreddo; saliamo a Linguaglossa e poi verso Mareneve ma la strada è bloccata dalla colata lavica di marzo; scendiamo per visitare le gole dell’Alcantara ma è impossibile fermarsi per la moltitudine di gente e allora risaliamo l’Etna dall’altra parte fino al rifugio Sapienza. Ci sono molti camper e aria fresca. Alla sera entriamo alla Casa Cantoniera e guardiamo per TV il documentario sulle eruzioni del vulcano: Dormita eccezionale! |
Domenica 17/8/2003 |
Al mattino facciamo una bella escursione fino a quota 2500 m (oltre si può andare solo con i gipponi della funivia dell’Etna: 42 € a persona!!!)e nel pomeriggio scendiamo in direzione di Catania e Siracusa. Passiamo per Marina di Avola e Noto Marina (sembra di essere a Rimini!) e arriviamo al parcheggio custodito della riserva di Vendicari (10 € con docce, WC, 220 V) |
Lunedì 18/8/2003 |
Per arrivare alla baia di Calamosche (i cani non sono ammessi) camminiamo 20 minuti sotto il sole fino ad arrivare alla spiaggia che però è piena di alghe; il mare comunque, oltre le alghe, è bello e ci sono diverse specie di pesci. Il pomeriggio lo passiamo sotto la doccia, fa un caldo infernale. In serata ripartiamo e dopo aver fatto la spesa a Pachino ci fermiamo sul mare a Porto Palo (zanzare, mosche e immondizia ovunque) |
Martedì 19/8/2003 |
Il caldo ci perseguita e la sporcizia regna sovrana; tentiamo inutilmente di fare la spesa a Pachino ma i negozi aprono alle 17.30.Passiamo per il porto e acquistiamo del pesce-spada congelato (quello fresco, al mercato del pesce, bisognava comperarlo intero!) Ci dirigiamo verso Isola delle Correnti (dicono che sia molto bella) ma non possiamo neppure fermarci per la troppa gente, quindi proseguiamo per Pozzallo dove c’è un’area di sosta lungo la strada (Il giardino di Epicuro), continuiamo per Marina di Modica, Sampietri, Cava d’Aliga: la situazione è sempre la solita: un mare di gente. Arriviamo all’area di sosta “Piccadilli”dove sostiamo (18 € carico/scarico, docce e corrente, ombra artificiale). Cuciniamo il pesce-spada e andiamo a letto. |
Mercoledì 20/8/2003 |
Ci hanno detto che alle 9 passa il furgoncino con il pane; arriva alle 11. Passiamo il pomeriggio fra bagni e docce perché continua a fare caldo e umido e finalmente arriva la sera e rinfresca un po’.Buona notte. |
Giovedì 21/8/2003 |
Aspettiamo il furgoncino della frutta e del pane, facciamo un giretto in spiaggia e il bagno e alle 16 partiamo per la valle dei Templi. Non si può sostare la notte nel piccolo parcheggio di fronte all’entrata e riusciamo a trovare uno sterrato sconnesso e polveroso sotto la strada e un po’ più in basso dove sostiamo in compagnia di altri camper (notte atroce: caldo, zanzare e traffico). |
Venerdì 22/8/2003 |
Ci alziamo alle 6 e ci portiamo con il camper nel parcheggio dell’ingresso, aspettiamo che aprano alle 8.30, facciamo il biglietto e visitiamo i templi che sono molto belli (peccato che un posto di tale importanza sia, tanto per cambiare, circondato dall’immondizia e non disponga di un parcheggio degno di questo nome). Ripartiamo e ci fermiamo all’area di sosta di Torre Salsa. La padrona, una signora tedesca, ci illustra tutta l’area e ci fa presente che la sosta minima “per eliminare lo stress e per evitare troppo via-vai” è di tre giorni (10 € il camper, 4 € a persona e 1 € il cane). Peccato che le macchine vadano e vengano in giornata, si vede che queste non creano disturbo. Scendiamo fin sul mare dove parcheggiamo con altri 10 camper. |
Sabato 23/8/2003 |
Alle 9 arriva il pane fresco e le brioches; fa tanto caldo e troviamo sollievo solo in mare dove passiamo molto tempo. Alle 16 Francesco riceve una telefonata e per gravi problemi di lavoro deve assolutamente ritornare a casa con grande dispiacere di tutti. Per consolarci acquistiamo frutta, verdura marmellate e sott’olio di tutti i tipi confezionati dalla signora Maria (quella che ci porta anche il pane) e alla sera facciamo una grande spaghettata alla carbonara. Alle 23 tutti a nanna.
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Domenica 24/8/2003 |
Con le lacrime agli occhi salutiamo Francesco e Simonetta augurando loro un buon viaggio di ritorno, in serata saliamo alla parte superiore dell’area di sosta, dove ci sono le docce e l’acqua, facciamo un po’ di pulizia e un’abbondante doccia con il sapone (nell’unica doccia sulla spiaggia, oltre alla pochissima acqua che esce, non si possono usare saponi). |
Lunedì 25/8/2003 |
La signora Maria ci porta il pane fresco e i cornetti per la colazione, paghiamo 57 € per tre giorni e ci avviamo in direzione Marsala, scendiamo a Eraclea Minoa (impossibile fermarsi) e poi Secca Grande dove ci sono diverse possibilità di sosta ma non ci sono altri camper (spiaggia con ghiaia). Raggiungiamo Sciacca dove facciamo la spesa e quindi arriviamo a Selinunte dove visitiamo il sito archeologico (4.5 € a persona, i cani gratis)(possibilità di sosta alla stazione vecchia. Ripartiamo, ci fermiamo in un oleificio e acquistiamo 5 l d’olio (25 €), scendiamo a Tre Fontane e Torretta Granitola ma è tutto urbanizzato e arriviamo in serata all’area di sosta di Siciliana Village dove pernottiamo (15 € ). Anche qui il mare non è un gran che. |
Martedì 26/8/2003 |
Con il camper entriamo dentro alle cantine Florio e assieme a una ventina di persone una guida ci illustra come viene prodotto il marsala e visitiamo le cantine, facciamo una degustazione e poi entriamo nell’enoteca dove facciamo acquisti (92 € compresi quelli per Francesco). Ripartiamo lungo la strada del sale, passiamo per Mozia dove diamo un’occhiata ad un’area di sosta gratuita (si paga solo lo scarico), pranziamo in un piccolo sterrato sul mare e nel pomeriggio arriviamo a Birgi S.Teodoro nell’assolatissima area di sosta Nautisub Club (10 € a notte + 1.50 per il carico + 1.50 per lo scarico + 1.50 per la corrente) |
Mercoledì 27/8/2003 |
Partiamo in direzione Trapani con l’intenzione di traghettare a Favignana ma rinunciamo perché pretendono una sosta minima di sette giorni! Così per consolarci spendiamo 120 € di prodotti del tonno alla Casa del Tonno che si trova nei pressi del porto (e in culo a Favignana e agli imbecilli che hanno deciso una cosa simile!). Ci dirigiamo quindi verso Erice che visitiamo (possibilità di sosta e di pernottamento nel parcheggio per camper sotto il paese) e nel pomeriggio ripartiamo e sostiamo, in compagnia di altri camper, negli ampi spazi in riva al mare (pieno di alghe) della Piana di Macari (e anche qui ci sono zanzare!). |
Giovedì 28/8/2003 |
Torniamo un po’ indietro verso Custonaci per visitare la grotta Mangiapane dove un’associazione di volontari organizza ogni ven.sab. e dom. il museo vivente con la rappresentazione di vecchi mestieri e degustazione di prodotti tipici. Andandocene osserviamo che sul porto di Corniso ci sono diversi spazi per la sosta libera e ci sono anche un paio di camper.Riprendiamo la strada per S.Vito lo Capo (urbanizzatissimo) e per la riserva dello Zingaro stracolma di gente. Dobbiamo ritornare indietro perché la strada termina e ci dirigiamo verso Scopello; dopo aver girovagato lungo il mare (tutti i parcheggi sono strapieni!) ci fermiamo nella nuova area di sosta Plaia a 200 m dal paese e alta sul mare (è vuota e si pagano 15 € a notte e 5 € per carico/scarico). Dopo mangiato partiamo in direzione Palermo e passiamo per Castellammare dove però non riusciamo a trovare l’area di sosta e proseguendo sulla litoranea in località Trappeto vediamo dei camper in riva al mare, scendiamo per una stradina strettissima e ripidissima ma asfaltata e la sera mangiamo il pesce-spada insieme a loro. |
Venerdì 29/8/2003 |
Partiamo con l’intenzione di fermarci a mangiare al ristorante Delfino di Sferracavallo (ci hanno detto che si mangia pesce a volontà con 20 € a testa) ma è impossibile parcheggiare il camper e così superiamo Palermo e sempre per litoranea passiamo per Cefalù e poi Capo d’Orlando: ovunque tanta gente e impossibile sostare così in serata arriviamo al santuario di Tindari che visitiamo. Dormiamo nel parcheggio del santuario che la sera si svuota. Notte caldissima, umida e piena di zanzare, tanto per cambiare! |
Sabato 30/8/2003 |
Partiamo e passiamo per Milazzo. Volevamo sapere qualcosa sui traghetti per le isole Eolie ma alla biglietteria c’è una ressa spaventosa e così decidiamo che di Sicilia ne abbiamo abbastanza, traghettiamo (più di un’ora di coda) e ci fermiamo a Briatico al camping Dolomiti (32 € senza la corrente!!!) Facciamo un po’ di pulizie e soprattutto grandi docce fredde. |
Domenica 31/8/2003 |
Dopo aver discusso con l’impiegata del campeggio che ci voleva applicare la tariffa più alta comprensiva di corrente senza neanche preoccuparsi di chiederci se ci eravamo allacciati (sarebbero stati 42.5 €!!!)prendiamo l’autostrada, usciamo a Falerna e per litoranea arriviamo all’area di sosta Lido Alexander di Cirella (bella, alberata, in riva al mare e con il proprietario molto cortese che ci illustra i servizi a disposizione). |
Lunedì 1/9/2003 |
Sosta all’area di sosta che dista pochissimo dal paese. Paghiamo 10 € a notte. |
Martedì 2/9/2003 |
Prima per litoranea e poi per autostrada arriviamo a Paestum dove cerchiamo l’area Lido di Tela Camper Village, anche questa alberata, con piazzole erbose e in riva al mare (15 € a notte). |
Mercoledì 3/9/2003 |
Partiamo verso le 9.30 e passando davanti all’ingresso della zona archeologica notiamo un piazzale riservato ai camper, peccato, sarà per la prossima volta. Raggiungiamo Civita di Bagnoregio e parcheggiamo nel piazzale del cimitero (il parcheggio per camper e pullman è a pagamento: 5 €/24 ore). Andiamo a piedi a visitare Civita , molto bella, risaliamo in camper e andiamo a Capodimonte (non quello delle ceramiche) sul lago di Bolsena. Troviamo l’area di sosta sul lago e dopo una pizza alla pizzeria Barca ce ne andiamo a letto. |
Giovedì 4/9/2003 |
Partiamo senza pagare perché non è venuto l’omino del bar a ritirare il denaro e ripassiamo per Montefiascone dove scopriamo che alla cantina sociale c’è un’area di sosta con carico-scarico e corrente con l’obbligo di acquistare almeno una confezione di vino. Ci dirigiamo quindi ad Orvieto dove parcheggiamo lungo strada vicino al parcheggio della fiera (il parcheggio della funicolare costa 2 € all’ora e poi un altro € a testa per il biglietto della funicolare, al parcheggio della fiera ci sono le scale mobili che ti portano fino al centro della città). Visitiamo la città con il duomo in restauro (un vero peccato perché è molto bello) e poi ripartiamo per strada normale e piena di curve. A Ficulle, in un oleificio, compriamo 5 L di olio (38 €) e arriviamo a Passignano sul Trasimeno dove sostiamo nell’area attrezzata che già conosciamo. |
Venerdì 5/9/2003 |
Dopo aver fatto colazione andiamo dal nostro amico macellaio e compriamo 6 splendide fiorentine, facciamo la spesa e ripartiamo in direzione Firenze e Bivigliano, saliamo al santuario di Monte Senario dove incontriamo (il mondo è proprio piccolo!) il signor Antonio, proprietario dell’albergo di Castelvecchio che era salito fin lì per acquistare il liquore prodotto dai frati ma oggi è giorno di chiusura. Pernottiamo a Bivigliano nella piazza del mercato, tranquilla. |
Sabato 5/9/2003 |
Risaliamo al santuario per acquistare due bottiglie del liquore, Graziella parla con il vecchio religioso del bar dei tempi in cui, poco lontano, c’era la scuola d’Europa, dove lei ha fatto parte delle elementari e le medie (la scuola, adesso, ha lasciato il posto ad un residence) e poi ci avviamo verso casa dove arriviamo nel pomeriggio. |
CONSIDERAZIONI GENERALI: dei 20 giorni che avevamo programmato in Sicilia, 15 sono stati più che sufficienti. Siamo rimasti piuttosto delusi: ovunque urbanizzazione selvaggia e cumuli di immondizie. Il mare, con poche lodevoli eccezioni, ricorda quasi sempre Rimini, le spiagge nei pressi dei paesi sono zeppe di ombrelloni, l’abusivismo edilizio è la regola. In compenso i siciliani sono quasi sempre molto cortesi e pronti a dare informazioni e consigli. Il caldo è stato opprimente ma quello che non ci aspettavamo è stata l’umidità e le tante zanzare.