Gorino Ferrarese, dal 25 al 27 febbraio
Venerdì 15: partiamo nel primo pomeriggio; come sempre, autostrada fino a Padova zona industriale e poi strada normale. Visto che abbiamo tempo decidiamo di seguire le indicazioni del navigatore che ci fa passare per strade piuttosto strette (c’ è addirittura un restringimento di 2,3 metri su un ponte, passiamo a stento) e quindi, nei pressi di Gorino Ferrarese, transitiamo sul ponte di barche (portata 5 ton, 3€); insomma, non ci siamo fatti mancare niente. Parcheggiamo nell’ area di sosta sul porto di Gorino, gestite dall’ Associazione Nazionale Marinai d’ Italia (15€ più 5€ per la corrente) e facciamo una passeggiata lungo l’ argine destro del ramo del Po. In serata arrivano anche dei nostri amici. Comincia un vento fortissimo che fa ballare il camper.
Sabato 26: sembra che il vento si sia un pò calmato e ci avviamo in bici lungo uno dei tanti percorsi ciclabili che è possibile percorrere in queste zone. Purtroppo però il vento, freddo e violento, riprende a soffiare e ci costringe ad accorciare il giro previsto; torniamo al camper verso mezzogiorno e ci rinchiudiamo al calduccio della nostra casetta su ruote. Nel pomeriggio tentiamo, con poca fortuna, una sortita ma il vento, sempre più impetuoso, ci ricaccia dentro. Alla sera ci consoliamo andando a cenare al ristorante Uspa, l’ unico aperto in zona.
Domenica 27: purtroppo il vento, dopo averci sballottato per tutta la notte, non accenna a diminuire per cui facciamo colazione con calma, ammirando il cielo incredibilmente limpido, e poi ci avviamo verso casa.