Auronzo e Misurina, dal 31 agosto al 2 settembre
Venerdì 31 agosto: partenza da Valdagno verso le 16, arrivo ad Auronzo verso le 20. parcheggiamo nell’area di sosta lungo il lago e prepariamo la cena. Piove a dirotto per tutta la notte.
Sabato 1 settembre: bella giornata, acquistiamo del pane fresco in un negozio poco lontano dall’area e facciamo una bella passeggiata intorno al lago fino alla diga di S.Caterina poi ritorniamo al camper per il paese, dove ci sono tanti bei negozi. Pranzetto e poi quattro passi lungo il fiume e quindi ripartiamo per Misurina, nell’area vicina al lago e al campeggio (10.000 lire). Piove acqua ghiacciata, forse più in alto nevica.
Domenica 2 settembre: con il camper saliamo per la strada privata (50.000 lire) che porta al rifugio Auronzo, parcheggiamo e, zaino in spalla, facciamo il giro delle Tre Cime in compagnia del nostro inseparabile Spino. Tocchiamo il rifugio Lavaredo, il Locatelli, su verso il Pian di Cengia e poi ritorno passando dietro le Tre Cime. Arriviamo al camper verso le 15, un buon caffè, un’altra breve passeggiata, cenetta in camper e poi fuori a guardare il mondo sotto di noi.
Lunedì 3 settembre: partiamo verso la Val Visdende, parcheggiamo in uno degli spiazzi, un giretto in zona, pranzo e poi andiamo verso le malghe Vignans. Incontriamo anche una vipera nei pressi di un torrente. Nel pomeriggio torniamo al camper e partiamo verso la Val Fiscalina. A Bagni di Moso c’è un piccolo parcheggio per camper. Cena, giretto in paese e buona notte.
Martedì 4 settembre: zaino in spalla e ci avviamo per la bellissima Val Fiscalina fino al rifugio di Fondo Valle, poi saliamo fino al Rifugio Comici,sotto la pioggia e in mezzo alla nebbia. Arrivati al rifugio ci sediamo su una panca all’esterno (abbiamo il cane e non vogliamo disturbare) ma una gentilissima signorina ci fa accomodare dentro (siete pazzi a restare fuori con questo tempo?). mangiamo un piatto caldo (accidenti se ci voleva!) e poi riprendiamo la via del ritorno, sempre sotto la pioggia. Ci sistemiamo e partiamo: questa volta la meta è la Valle Aurina. Ci fermiamo a Casere, di più non si può proseguire, in un parcheggio. Siamo soli con i lupi e la neve poco sopra a noi. Ceniamo e andiamo a letto con le galline.
Mercoledì 5 settembre: piove ed è piovuto tutta la notte; partiamo subito, ancora in pigiama. Ci fermiamo poco dopo per far colazione, quindi scendiamo fino a S.Giovanni, cerchiamo “Motzillà”, il più vecchio intagliatore della zona; lo troviamo nella sua bottega, uno stanzino vicino al suo maso. Gli mostriamo una sua foto sul giornale PleinAir, in un italiano stentato acquistiamo un sole e un crocifisso intagliati da lui (la croce che deve portare il marito, ci dice sorridendo), una stretta di mano e, ripreso il camper, scendiamo a Campo Tures e visitiamo le Cascate di Riva di Tures con una bella scarpinata ma ne valeva la pena. Verso le 16 ripartiamo verso Brunico, un po’ di acquisti nella bella cittadina e poi ci spostiamo a San Vigilio di Marebbe e al Rifugio Pederù. Purtroppo ci sono molti divieti e per di più siamo soli. Dopo un po’ di esitazione decidiamo di ritornare a San Vigilio e sostare nell’area attrezzata (25.000 lire). E’ ripreso a piovere.
Giovedì 6 settembre: bella, fresca giornata. Ritorniamo con il camper al Rifugio Pederù (di giorno non ci sono problemi per la sosta) e ci avviamo a piedi verso il Rifugio Sennes: una bella faticata, ci sono diversi tratti in forte salita. Una breve sosta e poi verso il Rifugio Biella ma poi rinunciamo (ancora troppa strada).torniamo a malincuore al camper, un po’ di relax al sole e poi partenza per il Passo Falzarego. Fa freddo ma non importa: domani sarà una bella giornata.
Venerdì 7 settembre: prendiamo la funivia che ci porta in cima al Lagazuoi e seguiamo il sentiero per la Val Travenanzes; scendiamo per un bel po’ e poi decidiamo di ritornare (si potrebbe arrivare fino a Cortina) e di salire al Castelletto, dove ci sono le postazioni della guerra del 15-18. Vediamo la ferrata Lipella ma noi non siamo attrezzati e proseguiamo ancora un po’ e vediamo dove gli italiani hanno fatto la guerra. Mangiamo un panino, vediamo le marmotte e poi scendiamo fino al camper. Fa un freddo cane e fuori non si può stare; leggiamo un po’ e poi a nanna.
Sabato 8 settembre: apriamo gli oscuranti e…sorpresa: nel parcheggio c’è il nostro amico Antonio Fabris con altri tre camper, suoi amici. Decidiamo di salire in cima al Lagazuoi passando per i cunicoli e le gallerie scavate durante la guerra: vale davvero la pena di vedere le opere che sono state fatte, italiani contro tedeschi. Torniamo ai camper e ci ritroviamo in quello di Sergio Fanton: formaggio, mortadella, peperoni, acciughe, vino fino alle 17! Salutiamo tutti e partiamo verso Passo Cibiana, dove pernottiamo.
Domenica 9 settembre: dopo colazione facciamo un giretto nel bosco: una manciata di gialletti, un porcino, un verdone, poi si ritorna al camper per il rientro a casa.