Folgaria, dal 3 al 5 febbraio
Venerdì 3: nonostante le previsioni meteo, che promettono neve e maltempo, prevale la voglia di fare un giretto a Folgaria per fare qualche sciata (sarebbe la prima di quest’anno) ma anche solo per vedere scendere la neve guardandola dalle finestre del camper. A Folgaria le possibilità di sosta per il camper sono diverse (clicca QUI) e comunque, soprattutto durante i periodi meno affollati, c’è una notevole tolleranza. Questa volta decidiamo di sostare nell’area di Fondo Grande (non ci sono servizi ma è comunque controllata da sbarra che si apre all’entrata mentre il pagamento (2 euro) si effettua all’ uscita; in pratica uno potrebbe stare anche tre-quattro giorni o anche più e paga sempre la stessa quota. Quando arriviamo, in serata, non c’è nessuno ma più tardi arriveranno altri 6 camper. Cena in camper, un po’ di TV e poi a nanna.
Sabato 4: un timido sole fa capolino fra le nubi e ci invoglia a mettere gli sci e ci dirigiamo verso la zona dei Fiorentini; i gatti delle nevi hanno fatto del loro meglio ma la neve purtroppo non è delle migliori e in alcune zone è decisamente marcia. Notiamo che ci sono camper parcheggiati a Fondo Piccolo e a Passo Coe, dove si trova l’ altra area di sosta a pagamento. Verso mezzogiorno comincia a nevicare per cui ritorniamo al camper, non prima di esserci fermati per un panino con bibita in uno dei locali adiacenti all’area di sosta. Nel pomeriggio prendiamo l’autobus che ci porta a Folgaria (i biglietti, giornalieri e del costo di 2 euro, si acquistano al vicino bar Monte Maggio; non conviene farli sull’autobus perché costano di più); un giretto in paese con alcuni acquisti alimentari e ritorno al camper, sempre in autobus.
Domenica 5: come ampiamente previsto il tempo non è dei migliori ed inoltre sta arrivando parecchia gente per cui decidiamo che non vale la pena di fare l’abbonamento; con calma facciamo colazione guardando la colonna di auto e pulman che arrivano, sbaracchiamo e ci avviamo verso casa.