Venezia, dal 31 ottobre al 2 novembre
Giovedì 31: partiamo nel primo pomeriggio con destinazione l’ area di sosta “Venezia porta ovest” a Oriago di Mira, Via Ghebba 109. Il primo impatto non è dei migliori: l’ area si trova infatti vicina all’ autostrada, il cui rumore ovviamente si sente, e bisogna mettersi abbastanza stretti ( non so se è per il periodo: Hallowen!) ma soprattutto si trova a una decina di Km da Venezia che si può raggiungere con il treno (biglietto: 3,45€, inoltre, nei festivi, le corse sono piuttosto diradate, da una a tre ore fra un treno e l’ altro). A conti fatti, avendo la carta Venezia,converrebbe andare a Punta Sabbioni in qualche agriturismo (Al Bateo, Da Scarpa, ecc.). Per fortuna che la stazione è abbastanza vicina; comunque c’ è da dire che il gestore è molto gentile e ci da un pò di materiale informativo riguardante gli orari dei treni e alcune attività in zona che consegnano a domicilio pizze e grigliate. Facciamo due passi per localizzare la stazione e il vicino Lidl. Cena in camper.
Venerdì 1: alle 8,17 prendiamo il treno che in 25 minuti ci porta alla stazione di Venezia Santa Lucia; ci fermiamo subito al chiosco dell’ uff. Turistico per acquistare una mappa della città e ricaricare le nostre carte Venezia (in pratica, con questa carta, il costo di un viaggio in traghetto costa 1,5€ anzichè 7€, il chè conferma che non conviene venire in questa area di sosta ma è meglio andare a Punta Sabbioni, in campeggio o in agriturismo, e poi, con il traghetto, raggiungere Venezia. E si fa anche più presto) e poi giriamo per Venezia, che non finiremo mai di scoprire, ogni calle è uno spettacolo e poi traghettiamo a Murano. Torniamo al camper verso le 19, non prima di essere passati al vicino Lidl per alcuni acquisti.
Sabato 2: purtroppo anche questa volta le previsioni non sbagliano: piove! E non sono previsti miglioramenti neanche per domani. Decidiamo, a malincuore, di anticipare il rientro; paghiamo l’ area (22 €/24 ore con corrente) e ci avviamo verso casa.
Torneremo sicuramente, magari scegliendo un altro punto di appoggio, perchè Venezia va gustata tutta, calle per calle.