PUGLIA, settembre 2010
All’inizio pensavamo di andare in Slovenia ma un’occhiata alle previsioni del tempo ci ha fatto cambiare idea all’istante, per cui, la sera del 6 settembre, puntiamo il muso del nostro camper verso il sud Italia, in cerca di un po’ di sole e di caldo. Viaggiamo spediti in autostrada in direzione di Marcelli, poco a sud di Ancona, con l’idea di trovare un posto per la notte ma si sa, quando si arriva con il buio è difficile capire dove si può sostare, per cui, dopo aver fatto la litoranea fino a Porto Recanati senza successo, per non sbagliare, andiamo fino all’area di sosta di Loreto; buona notte.
Martedì 7 settembre: giornata splendida, nell’area c’è una quindicina di camper, passa l’addetto della Pro-Loco a prendere le targhe. Paghiamo (12€) e poi ce ne andiamo a piedi a visitare Loreto, dove in questi giorni c’è la fiera in onore della Madonna, con tantissime bancarelle (una specie di mercato, insomma) e poi torniamo all’area e partiamo in direzione Torre Mileto. L’area di sosta S.Elia, contrariamente a quanto scritto su internet, è già chiusa per cui, dopo aver pranzato in riva al mare in compagnia di altri camper, preferiamo entrare al campeggio Jonny, l’unico aperto. Siamo praticamente gli unici ospiti di questo campeggio molto spartano, con acqua non potabile e docce fredde all’aperto. Torniamo in spiaggia per un bel bagno e poi la sera cena in campeggio, due passi fino alla torre ma purtroppo ci tocca assistere ad uno spettacolo che non vorremmo mai vedere: uno dei camper parcheggiati lungo il mare ha preso fuoco ed è ridotto ormai ad uno scheletro; ci sono i vigili del fuoco e i carabinieri. Secondo le dichiarazioni degli occupanti, per fortuna illesi, il fornello ha emesso una gran fiammata che ha incendiato il camper distruggendo tutto, documenti, soldi ecc. Ritorniamo al campeggio abbastanza tristi per la sorte toccata a questi camperisti.
Mercoledì 8 settembre: colazione e poi partenza (costo campeggio 14,50€) in dir. Peschici e poi Vieste, prima per litoranea e poi per la strada interna, con l’intenzione di fermarci al Campeggio Molinella ma una volta arrivati ci rendiamo conto che, oltre ad essere un po’ lontano dal centro del paese, è necessario percorrere la strada, piuttosto stretta e con un discreto traffico, per cui optiamo per il campeggio Baia Azzurra Villagge: più che un campeggio sembra un bel parcheggio a servizio di alcuni campi da tennis e una splendida piscina. Anche in questo caso siamo l’unico camper, in compagnia di due tendine. Il tempo purtroppo si è messo al brutto e scende una leggera pioggia. Nel pomeriggio andiamo a piedi fino a Vieste, saliamo fino al castello e gironzoliamo per il centro storico, torniamo al campeggio, una bella nuotata in piscina, doccia e cena.
Giovedì 9 settembre: con calma partiamo dal campeggio (17,10€ con lo sconto 10% CCI) non prima di aver chiesto ai gentilissimi proprietari le indicazioni per il mercato dei prodotti tipici. Parcheggiamo il camper in un parcheggio a pagamento vicino al mercato dove compriamo olive, capperi, formaggi, salumi, peperoncini, quindi ci spostiamo al campeggio Molinella, circa 6 Km da Vieste. Il campeggio (convenzionato ACSI:13€ in bassa stagione) è piccolo ma è in riva al mare, separato da un muretto e una recinzione, con una spiaggia di sabbia e una zona di scogli. Pranziamo con i prodotti appena comperati, una passeggiata nei dintorni fino ad una torre di avvistamento, vita di spiaggia, pizza serale e buona notte cullati dal rumore delle onde.
Venerdì 10 settembre: il tempo volge al brutto per cui, pagato il campeggio, ci avviamo verso Mattinata per la litoranea, mentre la pioggia comincia a farsi più intensa. Decidiamo di non fermarci anch se l’area di sosta di Punta Grugno ci sembra molto bella. Proseguiamo verso l’interno verso Monte S.Angelo e poi S.Giovanni Rotondo, più per curiosità che altro. Riusciamo a parcheggiare il camper nei pressi della grande opera costruita in memoria del frate e, sotto la pioggia, entriamo nella costruzione. Restiamo allibiti, più che estasiati, per la ostentata sontuosità di tutto il manufatto, che fa pensare più alla tomba di un faraone o al mausoleo di un imperatore piuttosto che al luogo in cui riposa un povero frate ma tant’è, a S.Francesco è successa la stessa cosa. Come ambiente, forse una discoteca sarebbe più indicata, alla faccia di chi predica la povertà e si impegna ad aiutare le persone e i bambini che soffrono la fame e che continueranno a morire, finchè i soldi di alcuni neanche tanto anonimi benefattori finiscono in queste faraoniche opere piuttosto che in vera carità (opinioni strettamente personali). Ripartiamo in dir. S.Severo, poi autostrada fino a Grottammare e poi, visto che lungo il mare non è possibile sostare (ferrovia, strada e autostrada) arriviamo a Moresco. Qui c’è un’area di sosta, giusto sotto il borgo medioevale, nella quale sostiamo, ovviamente da soli. Per accedere bisogna telefonare al responsabile (i numeri di cellulare sono scritti sui cartelli di entrata all’area che dispone di carico-scarico e allaccio elettrico). Notte tranquilla.
Sabato 11 settembre: facciamo un giro per il paese medioevale, molto ben restaurato e con splendide vedute sulla vallata sottostante e fino al mare, quindi, a piedi, andiamo fino al vicino Monterubbiano, anche questo con molti edifici antichi, (ci sarebbe anche una possibilità di sosta in un vasto prato di fronte al cimitero) quindi torniamo al camper, passiamo per Fermo nella vana speranza di trovare una cantina per l’acquisto di vini locali, quindi autostrada con uscita a Cesena. Decidiamo di recarci a Sottomarina ma l’area di sosta Zago è piena per cui ripieghiamo sui bagni Serenella, dove accettano anche i camper (e ti credo, siamo arrivati alle 16,30 e ci chiedono 20€ per restare fino a domani sera). Fra l’altro, domani ci sarà una gara di triatlon, per cui o ce ne andremo prima di mezzogiorno, o sicuramente dopo le sei di sera. Vedremo.
Domenica 12 settembre: giornata splendida per cui decidiamo di restare fino a sera, un giro a Chioggia e poi un bagno in mare; assistiamo alla gara di triatlon e poi, quando le strade si sono liberate, ci avviamo verso casa.