“Loire a Velò” con camper e bici, dal 29 luglio al 23 agosto 2011
Venerdì 29 luglio, come al solito partiamo da Valdagno verso le 17, autostrada fino a Susa (incredibilmente con pochissimo traffico) e poi su fino al passo del Moncenisio dove sostiamo per la notte in uno spiazzo lungo la strada in compagnia di un camper francese. Notte quasi tranquilla e risveglio al mattino piuttosto freddino ( 7°C all’esterno). Accendiamo un po’ la stufa.
Sabato 30 luglio, dopo aver fatto colazione ci avviamo lungo il versante francese seguendo l’itinerario ormai collaudato che passa per Aiguibelle, Chambery, Bourg en Bresse, Macon, Cluny, Paray le Monial, Nevers, La Charitè sur Loire ed infine Sancerre. Abbiamo come sempre evitato le autostrade perché piuttosto care e perché in Francia ci sono ottime strade con poco traffico e che per lunghi tratti sono a quattro corsie. Spesso comunque si attraversano paesi e numerose rotatorie, il che rallenta ovviamente la marcia, ma le campagne, le colline, i paesi stessi, le mandrie di mucche che pascolano nei grandi prati verdissimi sono un motivo in più per viaggiare un po’ più piano. Lungo il tragitto abbiamo avuto necessità di fare rifornimento di gasolio e abbiamo constatato che in più di un supermercato è possibile rifornirsi soltanto con carta di credito, in quanto l’addetto non è presente. Arriviamo al campeggio “Les Portes de Sancerre” a St. Satur di Sancerre che sono ormai le 18 e ci sistemiamo in una bella piazzola. Il campeggio è sulle rive della Loira e dispone di servizi con docce calde. Facciamo un giro in paese alla ricerca del Carrefour, torniamo al campeggio, cena con il sole che tramonta quasi alle nove, due passi lungo il sentiero che costeggia il fiume spiando due enormi nutrie che nuotano mentre un airone si alza pigramente in volo e decine di conigli selvatici saltano nei prati circostanti, spaventati dai nostri passi; ritorno che è ormai buio al camper. Buona notte.
Domenica 31 luglio, giornata splendida, dopo aver fatto colazione prendiamo la ciclabile appena fuori dal campeggio in dir. Nevers. La pista è molto bella e ben segnalata; corre lungo il fiume o fra i campi e i boschetti circostanti, attraversando piccoli villaggi caratteristici. E’ quasi totalmente asfaltata e su sede propria, ad eccezione di alcuni brevi tratti su strade che comunque hanno un traffico pressoché inesistente. Arriviamo a Marseilles les Aubigny, un piccolo paese sul canale laterale della Loira, con i barconi adibiti a case galleggianti, con tanto di vasi di fiori multicolori e tante possibilità di sosta lungo il porto-canale. Breve sosta per un panino e per riposarci guardando il lieve incresparsi del canale per la leggera brezza e poi ritorno, facendo una deviazione, segnalata, nuovamente verso il canale laterale (sembra di essere in Olanda, con l’acqua più alta dei terreni) e poi ancora una deviazione per visitare la bella cittadina di La Charitè sur Loire, affacciata sul fiume e dove abbiamo notato un bel campeggio e alcune piccole aree di sosta e quindi ritorno al camper(Km 85).
Lunedì 1 agosto, anche oggi giornata splendida; partiamo in direzione Briare sempre per ciclabile che anche in questo tratto si presenta in parte asfaltata e in parte sterrata. Passiamo vicino alla centrale nucleare di Belleville (poco prima c’è una bella area pic-nic con panchine e acqua) e arriviamo a Briare verso l’una. Ci sediamo a mangiare il panino sull’erba del prato ad una delle estremità dell’imponente ponte canale costruito nel 1890-94 che passa sopra la Loira. Ritorniamo per lo stesso tragitto, come sempre fra i campi, la Loira e il canale laterale, sotto un sole implacabile (Km 100).
Martedì 2 agosto, giornata dedicata al trasferimento in camper. Dopo aver fatto colazione con i croissant paghiamo il campeggio (17,50€ a notte, senza corrente) facciamo spesa al vicino Carrefour e poi ci avviamo per strade e stradine verso Meung sur Loire (saltiamo un pezzo di itinerario perché nel tratto fra Sully sur Loire e Chateauneuf la pista non è ancora pronta). A Meung non ci sono campeggi ma solo un’area di sosta però la gentile signorina dell’Uff. Informazioni ci da un opuscolo con tutti i campeggi della regione e ci indica il più vicino, a Beaugency. Basta arrivare in paese e seguire le indicazioni del campeggio Val de Flux (le indicazioni indicano Camping stade). Campeggio molto grande (circa 300 posti) e proprio in riva al fiume con bella vista sul paese e sul ponte. Dalla parte opposta del fiume c’è anche un’area di sosta. Ci sistemiamo proprio a bordo fiume.
Mercoledì 3 agosto, la notte è piovuto a tratti e la mattina il tempo si presenta piuttosto nuvoloso; ciò nonostante partiamo con le bici in dir. Orleans, seguendo sempre le indicazioni della ciclabile, sempre ben segnalata. Anche qui è quasi sempre asfaltata, eccetto due brevi tratti di buon sterrato, in sede propria o per stradine con traffico inesistente. Arrivati ad Orleans andiamo in centro per ammirare la splendida cattedrale di St. Creux e il monumento a Jeanne d’Arc, poi di nuovo per ciclabile fino al paesino di Sandillon. Sosta per il panino con l’immancabile baguette (ma con sopressa vicentina e pomodori di nostra produzione) e ritorno per la stessa strada. Durante il tragitto, sia all’andata che al ritorno, abbiamo incontrato diversi ciclisti con carrettino al seguito che, al contrario di noi, fanno questa ciclabile solo nell’uno o nell’altro senso, fermandosi la sera nei campeggi che incontrano.(99 Km)
Giovedì 4 agosto, tempo così così, ci avviamo con le bici verso Blois lungo la ciclabile che anche qui è mista (asfalto, sterrato, stradine secondarie) ma comunque sempre segnalata. A Blois facciamo sosta per il panino proprio sul terrazzo della grande cattedrale, con vista sul fiume e poi una rapida visita; è un peccato non aver molto tempo a disposizione perché la città vecchia è molto bella e percorribile in bici. Inutile dire che la città ha la sua area di sosta. Per il ritorno decidiamo per una deviazione che ci porta al castello di Chambord. A dire il vero commettiamo qualche errore ma grazie ad una cartina che ci avevano consegnato in campeggio e che riporta i tanti percorsi ciclabili della zona ritroviamo la strada. Riprendiamo la ciclabile verso St. Dyè e torniamo al campeggio verso le sei (100 Km).
Venerdì 5 agosto, giornata di trasferimento, partiamo con calma dal campeggio (26,50 € per tre notti !) e ci avviamo verso Amboise per la strada nazionale; una sosta ad un supermercato e un’altra per il pranzo, in uno dei parcheggi lungo la strada e poi si riparte alla ricerca di un campeggio: inizialmente avevamo pensato di evitare Amboise perché troppo grande e di andare in un campeggio a Charge ma il campeggio, pur indicato, è chiuso, allora ci spostiamo a Mosnes, per una strada con molte cantine scavate nella roccia. Qui c’è un campeggio sulla riva del fiume ma è proprio fuori dal mondo e ci sembra piuttosto pieno di stanziali per cui facciamo retromarcia e torniamo ad Amboise; entriamo nel campeggio “L’Ile d’Or”, molto grande e con piazzole vaste e ombreggiate, anche se non ha il fascino del precedente perché la vista del fiume è nascosta da una fitta siepe. Oggi il tempo ci ha regalato tre o quattro violenti acquazzoni, ma adesso sembra essersi messo nuovamente al bello.
Sabato 6 agosto, cielo nuvoloso ma senza pioggia; partiamo con le bici in dir. di Chenonceaux. Qui la ciclabile passa solo per strade e stradine e non ha una sede propria ma comunque è sempre ben segnalata. Passando per un bosco alcuni funghi porcini attirano il nostro interesse. Procediamo in un continuo saliscendi fino al castello ma il tempo si è messo a piovere e abbiamo dovuto indossare le mantelline. Purtroppo non possiamo nemmeno fotografare il castello perché per entrare nel parco bisogna pagare il biglietto e siccome siamo già stati qui non vale la pena di versare 10,5€ a testa. Visto il maltempo rinunciamo a proseguire e torniamo indietro, ci fermiamo nel bosco di prima per mangiare (ha smesso di piovere) e raccogliere un bel po’ di porcini. Tornati in campeggio cerchiamo di trovare la ciclabile che dovrebbe portare a Blois ma non la troviamo; percorriamo alcuni Km su strada normale fino a Nosmes costeggiando le numerose cantine, con degustazione e vendita, scavate nella roccia. Ritorniamo appena in tempo perché riprende a piovere.(55 Km)
Domenica 7 agosto, giornata inizialmente discreta ma farà in tempo a peggiorare; ci avviamo verso Tours seguendo le indicazioni, per strada normale e con qualche breve tratto di ciclabile che, soprattutto nella zona di Montluis, è molto bella e corre fra i vigneti. Arrivati a Tours ci perdiamo per le strade della città e poi perdiamo anche le indicazioni della ciclabile, tanto che ad un certo punto, senza accorgercene, facciamo un giro in tondo e ci ritroviamo a Tours (pensavamo di essere andati in dir. di Savonnieres). Il tempo nel frattempo si è annuvolato per cui decidiamo di ritornare, inseguiti da qualche goccia di pioggia che poi si fa più insistente, tanto da farci indossare le mantelline. Poco dopo però rispunta il sole e così, prima di rientrare al campeggio, facciamo una deviazione verso la “Pagode de Chanteloup”, poco distante da Amboise. Siccome l’entrata costa 8,7€ a testa ci accontentiamo di scattare qualche foto alzando la macchina fotografica sopra la recinzione che nasconde alla vista la pagoda (bastardini questi francesi). Torniamo al campeggio con il sole.(80Km)
Lunedì 8 agosto, paghiamo il campeggio (33 € per tre notti senza corrente) e ci avviamo verso Brehemont sperando di trovare un campeggio che però non troviamo (ci sono però diverse possibilità di sosta nei parcheggi del bel paesino)e allora proseguiamo di pochi Km fino a Rigny-Ussè. Entriamo nel campeggio La Blardière, a poca distanza dal castello di Ussè (quello della bella addormentata nel bosco). Campeggio piccolo, con un blocco servizi, vicino ad uno specchio d’acqua; siamo in sei equipaggi e un signore ci dice di sistemarci dove vogliamo e poi passerà alla sera. Pranzo veloce e poi, visto che la giornata è bella, tiriamo giù le bici e ci avviamo, per stradine, verso Langeais; un giro in centro per vedere il castello e la chiesa. Torniamo per l’interno passando per Rivarennes e quindi per il castello di Ussè. All’entrata del campeggio abbiamo prelevato alcuni depliants delle ciclabili della zona che qui sono diverse perché siamo alla confluenza dell’Indre con la Loira e poco lontano c’è il Vienne. Inoltre, a poca distanza uno dall’altro, ci sono diversi castelli (38 Km). Alla sera passa l’incaricato del campeggio al quale paghiamo la sosta di due notti (13€ a notte senza corrente).
Martedì 9 agosto, bella giornata, partiamo in direzione di Azay le Rideau, seguendo come sempre le indicazioni, per stradine con qualche saliscendi, breve sosta davanti al castello, quindi verso Villandry (tanta gente e tanti camper nel parcheggio dedicato) e poi facciamo il tratto di pista che da Villandry conduce a Tours, quasi tutto su sede propria. Arriviamo fino alla periferia di Tours, dove c’è il campo da golf della Gloriette, sosta per il panino e poi ritorno lungo lo Cher fino alla confluenza con la Loira. Qui la pista torna su stradine sempre pochissimo trafficate fino a Brehemont e poi al campeggio (92 Km).
Mercoledì 10 agosto, giornata splendida, partiamo in dir. di Saumur, dapprima per stradine e poi per un pezzo di ciclabile in sede propria,deviando verso Chinon (qualche saliscendi) e poi verso Candes St. Martin (molto bello e con una splendida collegiale) alla confluenza fra il Vienne e la Loira, poi verso il castello di Montsoreau. Qui seguiamo le indicazioni dell’itinerario provvisorio che ci mandano su per una salita impegnativa (20%) che ci porta fra i vigneti, per poi ridiscendere per una discesa altrettanto ripida, fino a ritornare sulla Loira. Siccome abbiamo già percorso 46 Km e abbiamo la necessità di ritornare al campeggio piuttosto presto, decidiamo di lasciar perdere Saumur (mancavano 8 Km) e ritornare, senza più seguire le indicazioni della ciclabile che ci farebbe fare un sacco di giri inutili, e di seguire invece le indicazioni stradali. Il risultato è che, mentre all’andata abbiamo percorso 46 Km, al ritorno facciamo soltanto 23 Km! Arrivati al campeggio facciamo una doccia e partiamo verso Angers. Una sosta in un immenso Leclerc e poi sosta al campeggio “Du Port Caroline” a Brain sur Authion, poco prima di Angers. Campeggio molto bello e ben organizzato, con ampie piazzole delimitate da siepi, colonnine elettriche e punti acqua un po’ ovunque, collegamento internet gratuito e piccola piscina (16€ a notte compreso l’allaccio elettrico). Alla reception ci forniscono le cartine della Loire a velò di questa zona e di alcuni percorsi ciclabili dei dintorni.
Giovedì 11 agosto, bella giornata, partiamo con le bici in direzione Saumur seguendo come sempre le indicazioni, che anche qui ti fanno fare alcuni giri fra i campi con alcuni saliscendi; arrivati a Saumur ci fermiamo per il panino in un grande parco e poi affrontiamo la salita che porta al castello. Al ritorno il vento contrario ci fa soffrire un po’ ma comunque verso le 16 arriviamo al campeggio. Una bella doccia, un tuffo in piscina e poi due passi per il campeggio e cena.
Venerdì 12 agosto, la giornata si presenta piovosa per cui decidiamo di spostarci con il camper. Paghiamo il campeggio (16 € a notte, con la corrente) e andiamo a visitare un villaggio troglodita a Louresse Rochemenier, praticamente delle abitazioni scavate nella roccia dove sono conservati attrezzi di vita contadina. L’ingresso costa 5,20€ a persona e ti consegnano un foglio con le spiegazioni di ogni locale in italiano. In zona ci sono diversi di questi villaggi. Riprendiamo il camper e ci spostiamo a Chalonnes sur Loire; entriamo nel campeggio comunale “du Candais”dove, per la spaventosa cifra di 9€ a notte (senza corrente, 11€ con la corrente) ti danno anche l’entrata gratuita alla piscina comunale. I gentilissimi gestori, che si fanno in quattro per darci tutte le informazioni possibili sulle ciclabili del posto, ci informano che per domani sera è organizzata una grande grigliata per i campeggiatori: ovviamente prenotiamo.
Sabato 13 agosto, purtroppo un piccolo impedimento ci impedisce di fare il giro in bici, per cui ci accontentiamo di fare un giretto in paese, che non è niente di eccezionale e la sera mangiamo la grigliata mista preparata dal campeggio. La serata in realtà ha un aspetto tragi-comico: tanto per cominciare, il previsto inizio alle 7 slitta dapprima verso le 8, poi verso le 9, poi viene servito un aperitivo ma nessuno si decide ad accendere il fuoco che finalmente viene acceso verso le 9,30 e poi, a fiamme ancora vive, vengono arrostiti degli spiedini di pollo e bue che sanno molto di affumicato, con patate e cetrioli (il tutto senza un briciolo di sale) seguiti comunque da una delizia: il Camembert fuso sotto le braci. Quindi banane cotte alle braci con nutella, dolce, vino a volontà e anche del Pommeau offerto da un commensale in nostro onore. Bisogna comunque dare atto dell’impegno e della cortesia riservataci, in quanto unici italiani.
Domenica 14 agosto, la giornata si presenta piovigginosa per cui decidiamo di spostarci di un po’; dopo aver visionato alcuni campeggi decidiamo di fermarci al campeggio “La Promenade” di Montjean sur Loire, in riva alla Loira. Ci sistemiamo, mangiamo un panino e tiriamo giù le bici per dirigerci verso Angers, passando per Savennieres (bella chiesa, probabilmente la più antica della zona) dove troviamo un Ufficio Turistico aperto che ci fornisce alcune utili cartine. A Boucemaine vediamo una bella area di sosta per camper e tende in riva al Maine (a pagamento) con allaccio elettrico e servizi. Arriviamo ad Angers attraverso un parco pubblico lungo 7-8 Km. Qualche foto alla celebre fortezza e alla chiesa di Saint Maurice e poi ritorno, quasi sempre lungo il fiume (87 Km). Arriviamo al campeggio verso le 7 di sera, doccia e pastasciutta all’italiana.
Lunedì 15 agosto, cielo sereno e assenza di vento; partiamo con le bici in direzione di Nantes, passando per Ingrandes s.Loire, St.Florient le Vieil, Ancenis e Oudon. La ciclabile corre come sempre per stradine poco trafficate. Ad Oudon seguiamo le indicazioni del percorso provvisorio che è un sentiero fra la Loira e la linea ferroviaria. Sosta panino un po’ prima del ponte di Mauves sur Loire che poco dopo attraversiamo per ritornare sulla riva opposta, dove ritroviamo le indicazioni della “Loire a velò”. Saliamo al paese di Champtoceaux da dove si gode una splendida vista sulla Loira (possibilità di sosta camper) e quindi ridiscendiamo; una breve sosta per la foto al vecchio mulino e ritorno al campeggio (107 Km). Grigliata casalinga.
Martedì 16 agosto, giornata splendida, paghiamo il campeggio (14,60€ a notte senza corrente) e partiamo in direzione di Nantes che superiamo (grande traffico) fino ad arrivare a Couerons nella speranza di trovare un campeggio; torniamo indietro verso la sponda opposta dell’estuario fino a Le Pellerin (niente campeggi) e poi a Paimboeuf, dove c’è un campeggio ma è veramente brutto e con una vista orrenda sulle raffinerie della sponda opposta. Inoltre abbiamo notato che in questa zona la ciclabile è tutta su percorso provvisorio e spesso e volentieri corre per strade con un certo traffico, per cui decidiamo che la nostra avventura ciclistica sulla Loira termina qui e ci dirigiamo verso l’isola di Noirmoutier. Qui i campeggi che visitiamo sono, oltre che cari, tutti pieni e lo stesso dicasi di alcune aree di sosta, compresa quella, grandissima, di Noirmoutier. Giriamo a destra e a sinistra senza risultato e siamo ormai decisi di ritornare sui nostri passi quando troviamo un’area di sosta, adiacente al camping “Le caravan ile” a La Gueriniere, incredibilmente mezza vuota: decidiamo di fermarci per la notte. L’area è a pagamento (7€ dalle 17 alle 10 del giorno successivo, gratuita dopo le 10 e fino alle 17) e dispone di carico e allaccio elettrico (a pagamento) e scarico.
Mercoledì 17 agosto, giornata così così, prendiamo le bici e ci avviamo verso Noirmoutier en l’Ile dove troviamo un ufficio turistico che ci fornisce la cartina delle ciclabili dell’isola. Proseguiamo verso L’Erbaudiere e poi per un improbabile circuito che dovrebbe correre in riva al mare ma in realtà passa fra una miriade di seconde case. Ritorniamo al camper verso le 13 (33 Km), mangiamo un panino e ci avviamo per la strada del ritorno, passando per il Passage du Gois (c’è la bassa marea) dove vediamo un sacco di gente che scava nella sabbia alla ricerca di molluschi, quindi per La Roche sur Yon, Partenay, Poitiers fino ad arrivare all’area di sosta, segnalata, di Argenton sur Creuse.
Giovedì 18 agosto, partiamo verso le 9 passando per Montlucon, Moulins, Paray le Monial, Cluny fino ad arrivare, nel primo pomeriggio, al campeggio “Le Hameau du Champs” a Cormatin. Il campeggio, semplice ed accogliente come tutti, è a 100 m. dalla ciclabile che va da Nolay a Machon e ha pure la connessione internet gratuita. Fa un caldo terribile e le previsioni danno caldo anche per i prossimi giorni.
Venerdì 19 agosto, giornata bella ma caldissima, con le bici andiamo per la ciclabile, che in questo caso è davvero tale, verso Cluny dove facciamo una breve sosta per qualche foto all’abbazia, poi per Berzè le Chatel (bel castello) e poi Macon; gli ultimi Km prima di Macon sono sterrati ma comunque la pista è sempre in sede propria e attraversa anche un lungo tunnel dell’ex ferrovia che è comunque illuminato. A Macon ci perdiamo un po’ per le strade della città fino a che ritroviamo la ciclabile, che corre per un buon tratto lungo il fiume Saone e si chiama adesso Voie Blue. Arrivati a Fleurville decidiamo di prendere la D15 che dovrebbe riportarci verso la Voie Vert. In realtà la strada passa fra i vigneti e alcuni villaggi ed è MoooltO collinare, costringendoci ad alcune salite piuttosto impegnative, sotto un caldo soffocante. Ritroviamo la ciclabile a Chazelle ed arriviamo al campeggio verso le 18,30 (104 Km). Una doccia fresca per rinfrescarci un po’ e poi cena.
Sabato 20 agosto, caldo soffocante, paghiamo il campeggio (13,70€ a notte senza corrente) e ci avviamo verso casa, passando per Bourg en Bresse, Chambery, St Jean de Maurienne, Modane fino ad arrivare, verso le 18, sul colle del Moncenisio, dove finalmente fa fresco. Ci sistemiamo insieme a tanti altri camper in un piazzale asfaltato in riva al lago, scendendo lungo la stradina che porta al Restaurant Coet, dove alla sera ci rechiamo a mangiare. Durante il viaggio abbiamo fatto sosta alle “Cave de Cruet”, 18 Km dopo Chambery (N 45.51786 E 6.08889) mentre l’ultimo rifornimento di gasolio lo abbiamo fatto a St Michel de Maurienne.
Domenica 21 agosto, ci avviamo per il noioso viaggio di rientro a casa; scendiamo dal passo e imbocchiamo subito l’autostrada a Susa, quindi Torino, Piacenza, Brescia, Verona con uscita a Montebello e finalmente a casa.
Km percorsi: 3256 - Costo gasolio: 466 € - Costo campeggi e area di sosta: 251,6 €
CONCLUSIONI: laFrancia rimane sempre il paese dei turisti itineranti, sia per le numerose aree di sosta e campeggi, sempre a prezzi incredibilmente bassi e che non hanno confronto con la realtà italiana, sia per le possibilità di sosta libera. Abbiamo sempre viaggiato per strade normali o superstrade gratuite con pochissimo traffico e fatto rifornimento presso i supermercati (facendo attenzione che ci fosse l’addetto, perché con il nostro bancomat non si può pagare) e abbiamo sempre trovato prezzi più bassi che da noi. Per quanto riguarda la ciclabile mancano ancora alcuni tratti, soprattutto nella parte che porta all’estuario. Per la cartografia ci siamo avvalsi di un atlante d’Europa 1:800000 per i grandi spostamenti e dell’atlante Michelin per la Francia 1:200000, veramente ottimo; abbiamo utilizzato inoltre il volume “100 escapades in camping car” sempre della Michelin mentre per la ciclabile ci siamo avvalsi dei depliants che abbiamo trovato in tutti i campeggi che abbiamo frequentato e negli uffici turistici.