Jesolo, Croazia, Grado e Caorle, dal 25 dicembre 2014 al 2 gennaio 2015
Giovedì 25 dicembre: per tanti anni in questo periodo siamo andati in Toscana, Umbria, Marche o Lazio ma quest’anno abbiamo deciso di fare qualcosa di diverso, stimolati anche da una chiacchierata fatta qualche tempo fa con un amico che ci chiedeva informazioni su eventuali campeggi aperti in inverno. Detto fatto, una breve ricerca su internet e scopriamo che in effetti ci sono alcuni campeggi che non chiudono in inverno. Partiamo nel tardo pomeriggio, dopo aver pranzato, come ogni anno, in famiglia e ci dirigiamo verso Jesolo, sia per spezzare il viaggio, sia per vedere i presepi di sabbia che vengono allestiti in questo periodo. Arriviamo in serata all’area Don Bosco, in via Oriente, ci sistemiamo in una delle tante piazzole libere, una minestrina, un po’ di TV e poi a letto.
Venerdì 26 dicembre: in effetti l’area di sosta assomiglia sempre più ad un brutto campeggio, con tante piazzole occupate da roulottes o casette mobili con tanto di verande e coperture varie che non danno certo l’impressione di ordine; sono stati costruiti i servizi nuovi, c’è l’allaccio elettrico che in questo periodo è compreso nel prezzo della sosta (10€/24 ore). Ci avviamo a piedi verso il centro di Jesolo fino a Piazza Marconi dove, sotto un grande tendone, sono stati allestiti i presepi di sabbia: si tratta di una decina di opere, costruite con la sabbia da artisti (e che artisti) da tutta Europa che rappresentano varie scene della natività. Sono molto imponenti (qualcuna misura 8 x 3,5 metri) e scolpiti con grandissima perizia. Ritorniamo al camper lungo il mare, per la bella passeggiata che ci porta fino all’area. Un veloce pranzo e partiamo per la Croazia; facciamo strada normale ed entriamo in autostrada a Monfalcone, quindi evitiamo l’autostrada slovena, che prevede la vignetta e poi, una volta in Croazia, prendiamo l’autostrada che in poco tempo ci porta fino a Vrsar. Entriamo nel campeggio Porto Sole, l’unico aperto, e ci sistemiamo in una piazzola abbastanza vicina ai servizi e al mare ma soprattutto poco alberata. Un breve giretto esplorativo e cena in camper.
Sabato 27 dicembre: purtroppo il tempo non è un gran che ma riusciamo comunque a fare una passeggiata fino al vicino paese di Vrsar; nel tardo pomeriggio però comincia a piovere con un forte vento che increspa fortemente il mare. Il campeggio dispone di servizi riscaldati e collegamento WiFi gratuito, soltanto dentro la reception; ci sono diversi camper, soprattutto tedeschi ma ci sono comunque ancora molti posti liberi.
Domenica 28 dicembre: è piovuto ancora un po’ durante la notte ma adesso, anche se nuvoloso, almeno non piove. Ci avviamo ancora verso Vrsar e saliamo su verso il nucleo storico, molto bello e curato, poi camminiamo ancora lungo il mare. Nel pomeriggio facciamo un’altra passeggiata verso il vicino campeggio Koversada, immenso e ovviamente completamente vuoto (sembra impossibile che in stagione sia sempre completamente pieno) e arriviamo fino al Limski Kanal. Torniamo al camper per la cena.
Lunedì 29 dicembre: giornata bellissima anche se fredda; al mattino facciamo una bella passeggiata fino alla loc. Funtana, quasi sempre lungo il mare e la pista ciclabile che costeggia la strada, visitiamo il parco delle sculture e torniamo al camper. Nel pomeriggio altro giro verso il campeggio Koversada e più tardi approfittiamo della piscina gratuita dell’hotel Pineta, distante qualche centinaio di metri dal campeggio e poi della cena a prezzo convenzionato (poco più di 10 € a persona, bevande escluse). La piscina non è molto grande ma in compenso è ben riscaldata e non c’è una grande affluenza; la cena è a buffet e la qualità del cibo assomiglia molto a quella di una mensa aziendale.
Martedì 30 dicembre: ancora molto freddo e sereno; ancora una lunga passeggiata verso il Limski Kanal, seguendo le indicazioni della ciclabile 171, sempre ben segnalata. Al ritorno, per non fare la stessa strada, facciamo un lungo giro verso l’interno (sempre seguendo la 171) che ci fa sbucare piuttosto a nord del campeggio e arriviamo al camper nel primo pomeriggio per cui oggi…relax!
Mercoledì 31 dicembre: mentre ci stiamo preparando per la partenza una simpatica coppia vestita da Babbi Natale ci offre un piccolo omaggio con un biglietto per la lotteria che si terrà nel pomeriggio; purtroppo dobbiamo partire. Paghiamo il campeggio (62,10€ per 4 notti) e ci avviamo verso il confine italiano, poi, senza entrare in autostrada ci dirigiamo verso Grado dove facciamo sosta nell’area di sosta in via Ponte di Legno, segnalata. Pranzetto veloce e poi ci avviamo verso il centro, lontano circa 2 Km (c’è comunque un autobus che fa servizio, ma soltanto fino alle 19). Fa un freddo cane e tira un forte vento; giriamo un po’ per il centro storico, carino e con alcune belle chiese in stile romanico, fra cui spicca la Basilica di S. Eufemia, visitiamo una mostra di presepi e torniamo al camper, piuttosto infreddoliti. Decidiamo che quest’anno l’ultimo dell’anno lo passeremo nel nostro camper, anziché andare in piazza a festeggiare.
Giovedì 1 gennaio: la notte è trascorsa tranquilla e senza tanti botti; facciamo una passeggiata verso il mare e così scopriamo che avremmo potuto sostare nel parcheggio proprio di fronte all’area, gratuito in questo periodo mentre in stagione i camper pagano 4€. Inoltre vediamo alcuni camper in sosta libera anche nella zona alberata proprio in riva al mare; pazienza, sarà per la prossima volta. Verso mezzogiorno ci avviamo per strada normale verso Caorle; facciamo sosta nel parcheggio del Penny, che abbiamo individuato perché già sostano una decina di camper. A piedi andiamo verso il centro, molto animato e pieno di gente e poi lungo la bella passeggiata lungo mare. Al ritorno andiamo a vedere anche l’area di sosta in via Traghete, piena e comunque piuttosto caruccia (17€+3,5€ per la corrente: ogni commento è superfluo). In compenso, lungo la via, i numerosi posteggi, occupati soprattutto da tanti camper, sono in questo periodo (31 dicembre-6 gennaio) gratuiti. Alla sera ritorniamo al centro per vedere i fuochi d’artificio.
Venerdì 2 gennaio: dopo colazione, con calma, ci avviamo verso casa.
Alla prossima!