Malcesine, dal 11 al 13 maggio 2012
Partenza da Valdagno verso le 17, facciamo il trazoro dello Zovo e poi la Vallarsa fino a Rovereto, Mori e quindi arrivo all’area di sosta annessa al campeggio Lombardi a Malcesine. Ci sistemiamo e ceniamo in camper. L’area si trova all’ingresso del campeggio, le piazzole sono fra gli ulivi e consentono di aprire a metà il tendalino, dispone di un prefabbricato con due doccie (calde a pagamento), i servizi e dei lavandini, allacciamento elettrico a pagamento, carico e scarico; non è possibile usufruire dei servizi del campeggio. Nel complesso si può definire carina anche se queste limitazioni, e il prezzo (17€ per 24 ore) la rendono un po’ meno simpatica. Dopo cena facciamo due passi fino al lago, distante circa un chilometro. Rientro al camper e a nanna.
Sabato 12 maggio: il tempo è bello, con le bici torniamo sul lago e poi, sempre lungo la ciclabile che costeggia il lago, arriviamo al paese di Malcesine, molto carino, con un bel castello e caratteristiche viuzze, poi verso Cassone, con un bel porticciolo e un piccolo museo del lago e quindi Assenza. Una sosta ad ammirare il lago e ritorno al camper, pranzetto e poi relax in poltrona. Più tardi a piedi andiamo a vedere la partenza della funivia di Malcesine (circa tre chilometri), torniamo al camper, paghiamo la sosta e ci spostiamo nell’adiacente parcheggio fra gli ulivi della Speck Stube, un locale dove fanno da mangiare allo spiedo, luogo di ritrovo di famiglie e motociclisti. Chiediamo al titolare se è possibile sostare per la notte ma ci dice che, a causa di contrasti con il vicino campeggio e area di sosta (quella in cui siamo stati fino a poco prima) sarebbe meglio di no. Restiamo comunque a mangiare e poi ci avviamo lungo il lago con l’intenzione di raggiungere Prada (abbiamo appena letto un servizio su Plein Air che parla di queste zone sulle colline sopra il lago). La strada per raggiungerla è piuttosto stretta ma comunque priva di traffico solo che, una volta arrivati sul posto, ci rendiamo conto che è assolutamente desolato per cui giriamo il camper e scendiamo a San Zeno di Montagna; vediamo un camper sul prato che sovrasta il parcheggio asfaltato di fronte al distributore e decidiamo di affiancarci. In effetti il prato è considerato un parcheggio vero e proprio. La notte trascorre tranquilla, almeno da quando, dopo la mezzanotte, le campane del vicino campanile la smettono di ricordarci l’inesorabile trascorrere del tempo. Poche ore dopo, comunque, il silenzio lascia il posto al vento e alla pioggia, come ampiamente previsto dai metereologi.
Domenica 13 maggio; piove e la temperatura è scesa notevolmente, per cui decidiamo di avviarci verso casa, passando però per il centro commerciale “Le Piramidi” di Torri di Quartesolo, perché avevamo voglia di vedere il negozio “Leroy Merlin” con molti articoli dedicati alla casa. Giretto per il negozio, non molto diverso da tanti altri del genere, panino in camper e ritorno a casa.
Alla prossima, sperando in un tempo migliore.