Equipaggi: Carlo e Graziella (per non parlar del cane) su Elnagh Sleek 541
Francesco e Loredana su C.I. Cipro 45
Venerdì 13/6/03: Alle 11.15 in punto partiamo da casa e, sotto un sole implacabile, arriviamo alle 16 al porto di Ancona dove già ci attendono i nostri amici per imbarcarci, dopo aver espletato le formalità per l’imbarco, sul traghetto della Superfast ferries alle ore 19 (A.R. due adulti + il camper sotto i 6 m: € 425). La traversata avviene con mare calmo e temperature intorno ai 35°C; difficile dormire perché siamo in coda alla nave, proprio sopra i motori
Sabato 14/6: La nave dispone di prese elettriche, servizi e docce; sarebbe proibito tenere aperte le bombole del gas ma ci siamo comunque fatti da mangiare la sera, la colazione del mattino e il pranzo. In mattinata abbiamo visto i delfini che giocavano lungo la scia della nave che sembra davvero una nave da crociera, con 10 piani con sala giochi, ristoranti, bar, casinò e piscina. Alle 15 arriviamo a Patrasso, sbarchiamo e prendiamo la strada verso Kalogria: è sabato e sulla grande spiaggia c’è tanta gente. Rapido consulto e ripartiamo verso Loutra Kilinis, una località termale (ma le terme sembrano abbandonate). La strada finisce con una rotonda dove ci sistemiamo per la notte. Il mare è subito sotto e non è eccezionale; in serata un tale, forse un dipendente di qualche campeggio, ci informa che il campeggio libero è proibito ma quando gli diciamo che domani mattina ce ne andremo se ne va salutandoci. Notte tranquilla.
Domenica 15/6: Dopo colazione partiamo in direzione di Katacolo dove troviamo un parcheggio sotto gli eucalipti vicino al porto e al mare. Bagno e giretto a vedere le taverne in riva al mare. Mare non eccezionale con alcune zone con alghe. Alla sera passeggiata in paese e poi a nanna.
Lunedì 16/6: Ci dirigiamo verso Olimpia dove i nostri amici visitano il sito archeologico. Noi non possiamo entrare con il cane e quindi restiamo ad aspettarli nel parcheggio alberato e ci consoliamo mangiando alcune arance raccolte dalla pianta. Ripartiamo e, per bella strada, arriviamo a Zaharo dove, seguendo le indicazioni per la spiaggia, arriviamo ad un piccolo campeggio semi-abbandonato ( 5 € al giorno con luce, acqua, servizi vecchi ma puliti). Il “gestore” passa a raccogliere i soldi e ci fa assaggiare il suo vino, le acciughe e le olive. Il mare è al di là della duna. Grande dormita.
Martedì 17/6: Partiamo in direzione Pilos, all’altezza di Filiatra prendiamo la costiera, arriviamo a Romanos e seguiamo le indicazioni per la spiaggia di Voikodilia. In realtà arriviamo alla baia di Navarino dove c’è molto posto per parcheggiare e troviamo già altri campers. Troviamo un bel posto sopra una piccola scogliera con il mare sotto. La baia è molto bella come pure il mare ma nel pomeriggio arriva la Polizia che prende i numeri di targa e ci invita ad andarcene il giorno dopo. Peccato perché il posto meritava una sosta un po’ più lunga.
Mercoledì 18/6: Ripartiamo in direzione Pilos – Metoni dove si trova un castello sul mare (facciamo la spesa), quindi Finikouda, Koroni e sempre per strada costiera Petadili, Messini; al secondo semaforo a dx siamo arrivati alla spiaggia di Bouka dove abbiamo sostato sotto gli eucalipti (possibilità di scarico e carico nei WC pubblici e docce in spiaggia. Un bel bagno rinfrescante, uno spuntino e poi, per strada stretta, con frane, buche e tornanti, siamo arrivati a Mistra, dove abbiamo pernottato nel parcheggio della fortezza (l’ultimo in alto)
Giovedì 19/6: Speravamo di poter visitare il sito archeologico ma i cani non possono entrare e lasciarlo in camper fa troppo caldo, quindi, ancora una volta, attendiamo i nostri amici e al loro ritorno riprendiamo la stessa maledetta strada del giorno prima fino a Kalamata e, sempre lungo costa, siamo arrivati al paese di Ag. Nicolaos, abbiamo proseguito per un Km dopo il porto e ci siamo fermati per il bagno e per il pranzo in una baia lungo la strada e vicino alla taverna; la spiaggia è ghiaiosa e rocciosa. Bagno, pranzo, pennichella e partenza verso il paesino di Neo Itilo dove, seguendo le indicazioni per “parcheggio libero camper”ci siamo fermati in uno spiazzo erboso vicino alla taverna. Cena alla taverna (praticamente obbligatoria), doccia sulla spiaggia e carico acqua.
Venerdì 20/6: Partenza e breve sosta a Geroliminas, quindi per strada stretta Vathia e, per strada sempre più stretta, capo Tenaro, dove sostiamo in uno sterrato sul mare poco oltre l’ultima taverna. E’ il primo posto davvero bello che incontriamo, l’acqua è limpidissima, nelle insenature sotto di noi ci sono alcune barchette di pescatori e, seguendo il sentiero sulla dx, troviamo un antico mosaico. Il tempo non è splendido ma soprattutto i nostri compagni di viaggio scalpitano dalla voglia di raggiungere Atene. A malincuore lasciamo questo posto dove il vento e il mare cantavano la loro canzone. Arriviamo a Porto Kagio dove c’è un parcheggio privato della taverna e qualche spazio libero in riva al mare; risaliamo il “dito” con strade sempre più strette fino al porto di Kotronas (indicazioni solo in greco). Sosta per la notte proprio sul porto. Ad un vecchio pescatore chiediamo se possono esserci problemi per la sosta e ridendo ci risponde che possiamo stare lì anche per tutta la vita!
Sabato 21/6: Dopo colazione riprendiamo la strada per Skoutarion e, prima di Githion, scendiamo a Porto Ageranos (seguire le indicazioni del camping Kronos e superarlo) ci fermiamo nel parcheggio della taverna Blue Beach con doccia sulla spiaggia dove ci sono anche dei nidi di tartaruga protetti da canne di bambù; alle 12 mangiamo alla taverna l’insalata greca e le sarde impanate, facciamo una breve siesta e ripartiamo per arrivare a Plitra. Ci sono ampi spazi per la sosta e abbiamo dormito in riva al mare anche se una pazza ci ha ripetutamente urlato che non si poteva stare. La fontana del parco giochi è stata chiusa e la proprietaria del Market è stata piuttosto maleducata.
Domenica 22/6: Partenza e arrivo a Monenvassia dove abbiamo parcheggiato dopo il ponte e a piedi visitiamo il borgo medioevale con tanti negozietti modello Mont St. Michael. Torniamo indietro di pochi Km e deviamo per Ag. Joannis e dopo poco ancora sulla dx verso il mare. Troviamo un ampio sterrato sul mare e pernottiamo
Lunedì 23/6: Nel pomeriggio partiamo e per strada lunga, stretta e tortuosa arriviamo in serata sulla costa ad est (valico a 1200 m) dopo Leonidio e ci fermiamo per mangiare e dormire in un parcheggio alberato e con fontana lungo strada e a picco sul mare
Martedì 24/6: Riprendiamo la strada che presenta altre possibilità di sosta (però non nei paesi) e raggiungiamo Nafpli dove seguiamo le indicazioni per la fortezza e per la spiaggia di maratona (possibilità di parcheggio specialmente sulla dx della spiaggia). Nel pomeriggio partiamo per Epidauro dove arriviamo in serata e parcheggiamo nei grandi parcheggi con fontana, sotto l’ombra dei pini marittimi.
Mercoledì 25/6: Al mattino visitiamo il sito archeologico con il famoso teatroe prima di pranzo si riparte per Atene. Attraversiamo il canale di Corinto e sostiamo per il pranzo (ma soprattutto per un bagno rinfrescante) in un piccolo parcheggio polveroso e assolato. Nel pomeriggio arriviamo al camping Athens, pulito, ordinato ma molto rumoroso per la vicinanza ad una grande strada di accesso ad Atene.
Giovedì 26/6: I nostri amici partono di mattina presto per visitare l’Acropoli, noi restiamo in campeggio perché il caldo è soffocante e non possiamo lasciare il cane in camper, in compenso sfruttiamo a fondo le docce. In mattinata affrontiamo l’attraversamento di Atene in un caos incredibile; i greci hanno sempre la mano sul clacson, sorpassano normalmente a dx e passano con il rosso. Tra sensi unici e divieti di svolta non riusciamo più ad uscire. Per fortuna un ateniese, molto cortesemente, ci fa segno di seguirlo e ci accompagna sulla strada che ci porta fuori dal caos. Ci dirigiamo verso capo Sounio, lungo la costa ci sono varie possibilità di sosta e anche accampamenti abusivi; ci siamo fermati per il pranzo e il bagno in uno spiazzo sul mare, quindi abbiamo doppiato il Capo (dove ci sono i resti del tempio a Poseidone) e siamo risaliti dall’altra parte. Qui la costa è troppo urbanizzata e ci sono poche possibilità di sosta. A Markoupolo siamo scesi sulla dx fino al mare dove abbiamo pernottato.
Venerdì 27/6: Abbiamo scoperto che siamo a Chamolia. Seguendo la strada costiera passiamo per Rafina e, non essendoci possibilità di sosta, proseguiamo per Marathonas, Varnavas e da lì scendiamo a Varnavas Beach dove con difficoltà troviamo un posto in riva al mare per mangiare e fare il bagno. Ritorniamo a Varnavas e scendiamo al mare ad Ag. Apostoli, anche qui è impossibile sostare e percorrendo la litoranea ci fermiamo a Paralia poco prima di Skala in un piazzale sterrato in riva al mare. Buona notte.
Sabato 28/6: Partiamo in direzione di Thiva (Tebe) e scendiamo al mare ad Ag. Vassilio dove le possibilità di sosta sono bassissime e quindi ci spostiamo ad Aliki dove sostiamo in riva al mare con alle spalle un laghetto di acqua salmastra e puzzolente; dopo pranzo ripartiamo e scendiamo ad Ag. Nicolaos (troppo urbanizzato) e quindi ad Ag. Joannis (indicazioni solo in greco e scarse): un porticciolo con tre case, una chiesetta e una taverna. Al nostro arrivo un pescatore, senza dire una parola, ci regala delle stelle marine. Ceniamo alla taverna e pernottiamo. (doccia sul porticciolo e carico acqua)
Domenica 29/6: Partiamo e ci fermiamo per il pranzo a Paralia dove sostiamo nel parcheggio sterrato prima della spiaggia; possibilità di sosta anche al porticciolo sulla dx della baia dove c’è acqua. Nel pomeriggio partiamo e per strade non sempre perfette passiamo per Agia Ana, Kiriaki e continuando a chiedere informazioni alla gente (indicazioni solo in greco) raggiungiamo in serata il monastero di Osios Loukas. Pernottiamo nel parcheggio asfaltato.
Lunedì 30/6: Visitiamo il bel monastero (3 €) e ripartiamo passando per Desfina, Itea e poco dopo Galaxidi vediamo dall’alto una baietta (Anemocampi) dove sostiamo per il pranzo. Nel pomeriggio partiamo e scendiamo verso Kato Vassiliki (Krioneri) dove ci sono delle sorgenti di acqua freschissima a poca distanza dal mare. Sostiamo per la notte in uno spiazzo erboso dopo aver percorso la strada bianca che costeggia il mare.
Martedì 1/7: Dopo colazione ci avviamo verso Joannina, saliamo il passo Catara (1700 m) e quindi scendiamo dall’altra parte fino al paese di Kastraki dove facciamo sosta al Camping Kastraki con piscina, molto pulito ed ordinato (14 € con lo sconto Superfast); il proprietario, al nostro arrivo, prima ancora di chiederci i documenti, ci offre dei dolci e alla partenza ci regalerà una piccola icona e una stampa.
Mercoledì 2/7: Visitiamo le Meteore ed in particolare il Megalometeoro, il panorama è splendido. Torniamo indietro e ci fermiamo per il pranzo al passo Catara, in serata raggiungiamo il villaggio di Gliki e, seguendo le indicazioni, arriviamo alle sorgenti dell’Acheronte. Un bagno rinfrescante nelle fredde acque del fiume e pernottiamo in compagnia di altri camper sotto l’ombra di alti platani.
Giovedì 3/7: Seguiamo il sentiero che costeggia il fiume verso la stretta gola da cui escono le acque e poi cerchiamo di proseguire nell’acqua gelida ma dopo un po’ dobbiamo arrenderci al freddo che paralizza le gambe. Nel pomeriggio partiamo alla volta di Amoudia, la baia dove sfocia l’Acheronte e pernottiamo sulla parte dx della baia in compagnia di altri camper. (una megera tedesca ci ha fatto capire che non potevamo sostare ma evidentemente lo stesso discorso non lo ha fatto ai suoi connazionali che sostavano già quando siamo arrivati; è passata la polizia e non ha detto nulla). Docce sulla spiaggia.
Venerdì 4/7: Al mattino partiamo e raggiungiamo la spiaggia di Karavostasi che si trova a circa 4 Km a sud di Perdika; la spiaggia è discreta e ci sono le docce; due addetti ci fanno capire che la sosta è tollerata per una notte, dopo arriva la polizia. Nel pomeriggio comunque ci spostiamo a Plataria e sostiamo al limite della strada, in riva al mare e all’ombra degli eucalipti; l’acqua è sporca.
Sabato 5/7: In mattinata passa la polizia che ci chiede cosa facciamo; spieghiamo che siamo in partenza per il traghetto: prendono le targhe e se ne vanno. Nel pomeriggio ci spostiamo al porto di Igoumenitsa e alle 19 ci imbarchiamo sulla nave Superfast
Domenica 6/7: Traversata tranquilla con mare calmo e un po’ più fresco dell’andata. Alle 11 arriviamo al porto di Ancona, sbarchiamo e in serata arriviamo a Valdagno.
Km percorsi: 3400.
CONSIDERAZIONI GENERALI: A nostro modesto parere, la Grecia è bella ma non eccezionale: i siti archeologici sono un cumulo di rovine e ci vuole una grande fantasia per immaginare cosa c’era in origine, l’acqua del mare è quasi sempre pulita ma l’ambiente marino è piuttosto monotono: spiaggia e acqua bassa, può andare bene per chi ha bambini ma non per chi ama scendere anche solo di qualche metro sotto. Non sempre i colori delle strade disegnate sulle mappe corrispondono allo stato reale della strada, a volte una strada di due corsie diventa di una sola corsia per la vegetazione che la invade, sempre, quando si arriva ai paesi, la strada si restringe anche notevolmente e ci sono difficoltà di passaggio, spesso le indicazioni sono solo in greco, scarse e tardive, a volte inesistenti e bisogna affidarsi al proprio fiuto, in compenso i greci, che guidano comunque come pazzi forsennati, sono quasi sempre gentili e disponibili a dare spiegazioni. Abbiamo trovato zanzare dappertutto.