Sottomarina, dal 30 marzo al 3 aprile
Venerdì 30 marzo: partiamo nel primo pomeriggio con alcuni amici e, prima di recarci all’ area di sosta “Dal Padoan” ci fermiamo alla stazione delle corriere di Sottomarina per fare la “Carta Venezia”. L’ area è quasi al completo ma per fortuna avevamo prenotato in anticipo le nostre piazzole. Sistemiamo i camper, quattro chiacchiere e poi fuoco ai barbeques. Notte tranquilla.
Sabato 1 aprile: con le bici ci rechiamo all’ imbarco dei traghetti di Chioggia, carichiamo le carte (in pratica sono delle tessere che vengono caricate e poi, all’ imbarco, vengono presentate al lettore elettronico; le biciclette invece abbisognano di un biglietto a parte). Purtroppo non riusciamo a salire sul traghetto in partenza perché già troppo pieno di bici e aspettiamo con pazienza quello successivo; sbarchiamo a Pellestrina Cimitero e percorriamo la lunga e stretta isola fino all’ imbarco per il Lido. L’ isola è lunga circa 12 Km e larga qualche centinaio di metri ed è piacevole pedalare fra le sue case colorate e il lungo “murazzo” che la difende dalla furia del mare. Torniamo nel pomeriggio a Chioggia e facciamo una breve deviazione per vedere la casa di Jakie tonight, un personaggio piuttosto particolare che ci accoglie sulla porta della sua casa, nei pressi di Ponte Caneva e ci invita ad entrare: vi assicuro che la casa è particolare almeno quanto il suo stravagante padrone. Un po’ di relax fra i camper e alla sera ancora…barbeques!
Domenica 2: il tempo è così così; lasciamo ferme le bici e facciamo un giro a piedi per il centro di Chioggia, facciamo alcuni acquisti di pesce al mercato del pesce e più tardi prepariamo una grande pastasciuttata in compagnia. Il pomeriggio lo dedichiamo ad un po’ di relax e quattro passi sulla spiaggia, anche perché è ritornato il sole.
Lunedì 3: con le bici ci avviamo verso Rosolina, dapprima seguendo il lungomare di Sottomarina e poi verso Isola Verde; è necessario superare un primo ponte sul Brenta (bici a mano al di qua della protezione che ci separa dal traffico della strada Romea) e poi seguire le indicazioni per l’itinerario delle foci dell’ Adige. Si passa un secondo ponte sull’ Adige e poi, anziché andare verso la Via delle Valli, che abbiamo già fatto altre volte, seguiamo la destra Adige fino al punto in cui il fiume incontra il mare; qui è stata costruita una torre metallica di osservazione dall’ alto della quale si può ammirare il fiume e il suo ingresso sinuoso in mare. Qualche centinaio di metri prima c’ è un parcheggio per auto dove sono stati ricavati alcuni stalli per camper: nessun servizio ma, nonostante l’ isolamento, o forse proprio per questo, il posto ha un certo fascino. Un panino sulle panche accanto alla torre e poi il ritorno al camper. Sbaracchiamo e ci avviamo verso casa.