Croazia, 1 maggio 2009
Partenza da Valdagno alle 17 del 30 aprile, autostrada fino a Trieste (facciamo per la prima volta il passante di Mestre, una goduria) e poi fino alla frontiera di Rabuiese. Anche qui vediamo molti cambiamenti e strade nuove e scorrevoli. Appena superata la frontiera, immediatamente dopo il distributore di benzina, seguiamo con facilità le indicazioni reperite su internet per evitare la vignetta slovena, quindi, una volta in Croazia, facciamo la superstrada che ci porta fino a Rovigno. Arriviamo al campeggio Polari alle 9,30 e troviamo ad aspettarci Antonio e Vilma. Decidiamo di entrare subito, anzichè aspettare il mattino dopo, per prendere gli ultimi posti in riva al mare. Purtroppo per tutta la notte dobbiamo sopportare la musica assordante che proviene dalla discoteca della vicina Vila Rubis.
Venerdì 1 maggio gironzoliamo per il campeggio e fino a Rovigno; nel frattempo arriva anche la Luisa con Giordano e Tonino e Silverio con Michela. Alla sera grande grigliata e poi altra nottata insonne. Restiamo in campeggio fino a lunedì mattina e, al momento della partenza, esprimiamo le nostre proteste al direttore del campeggio, così come hanno fatto molti altri campeggiatori. L' aspetto della tranquillità e' sicuramente un fattore da tenere presente, soprattutto in alta stagione, quando la discoteca sarà in funzione tutte le notti.
Lunedì 4 maggio nel primo pomeriggio, partiamo dal campeggio (nel frattempo e' arrivato anche Ennio Maraschin con la moglie Anna Maria, e ci spostiamo a Fasana ed entriamo nel campeggio Pineta. Il campeggio sembra fermo da 40 anni ma noi ci sistemiamo in una splendida posizione, in mezzo ad un prato e con davanti il mare e le isole Brioni.
Martedì 5 maggio facciamo una passeggiata fino al paese e all'altro campeggio, il BiVillage, ottimamente organizzato e, ironia della sorte, un po' meno caro del nostro; sarà per la prossima volta. Nel pomeriggio un giro con la bici cercando di imboccare una ciclabile che non c'e' e poi un po' di relax davanti al mare. Stasera pasta con le seppie che Franco ha pescato nei giorni scorsi.
Mercoledì 6 maggio, la giornata trascorre fra un po' di relax in campeggio e un giro in bici fino a Pola cercando di seguire, per quanto possibile, le indicazioni della ciclabile, piuttosto scarse, tanto che più di una volta mi ritrovo in riva al mare con la strada che finisce. Alla sera andiamo tutti a mangiare il pesce alla Trattoria del Pescatore, a Fasana. Mai mangiato orate, pescate al mattino, cosi' buone e gustose, accompagnate da un ottimo malvasia e grappa casalinga.
Giovedì 7 maggio, in mattinata partiamo dal campeggio; Ennio si avvia verso casa e noi ci spostiamo nel campeggio Park di Umago (non ci sono molte indicazioni ma comunque il navigatore ci porta fino all'entrata). Il campeggio e' bellissimo, con ampie piazzole, piscine, supermarket, ecc. Ci sistemiamo in due piazzole con vista mare, immediatamente dietro a quelle classificate “Superior”, che hanno anche l’allacciamento idrico e costano circa 4 euro in più.
Nel pomeriggio un giro per il campeggio e poi fino a Umago per acquisti (nel negozio del campeggio non c’è né carne né verdura). Alla sera grande grigliata con la carne acquistata al supermarket all’ingresso di Umago.
Venerdì 8 maggio, al mattino gironzoliamo per il campeggio, davvero molto grande, e diamo un’occhiata alle piscine, dove qualche temerario già fa il bagno, nel pomeriggio un giro in bici nei dintorni, cercando di seguire la scarsa segnaletica di fantomatiche piste ciclabili, alla sera altra grigliata e poi i preparativi per il rientro.
Sabato 9 maggio, con calma, verso le nove, partiamo dal campeggio e seguendo la strada effettuata all’andata, evitando la superstrada slovena, ritorniamo a casa.