In Toscana per il ponte di Ognissanti
Il motivo vero di questo viaggio è che abbiamo deciso di far montare gli ammortizzatori OMA al nostro camper e quindi, visto che l’officina si trova a Comeana, vicino a Prato, decidiamo di prenderci qualche giorno di vacanza da passare in Toscana.
Partiamo da Valdagno verso le cinque di mercoledì 27 ottobre, autostrada fino a Firenze Signa (due rallentamenti dovuti ai lavori in corso) e arrivo verso le 21,30 vicino all’officina (non è stato facile trovarla, anche perché il navigatore indicava l’arrivo praticamente a fianco di una rotatoria). Parcheggiamo in un parcheggio della zona industriale.
Giovedì 28 ottobre, sveglia alle 7,30, colazione e quindi mi reco in officina dove trovo il proprietario che si ricorda benissimo dell’appuntamento e mi fa entrare con il camper; giro di prova per capire come e dove intervenire, rientro in officina e, mentre il proprietario con il figlio cominciano il loro lavoro, noi andiamo in paese a Poggio a Caiano, dove, oltre al grande mercato, abbiamo la fortuna di visitare la bella villa medicea che si trova nel centro del paese. Nel pomeriggio, dopo aver pranzato in una trattoria indicataci dall’officina, torniamo per riprendere il nostro camper. Altro giro di prova, sistemazione di un problemino sopravvenuto, e poi ci avviamo verso Lucca, dove ci attendono Francesco e Simonetta. Ci sistemiamo nell’area di sosta di via G.Luporini (attenzione, non Luporini, altrimenti il navigatore non la trova), cena, quattro chiacchere e buona notte
Venerdì 29 ottobre, dopo colazione visitiamo Lucca, le sue chiese, il bellissimo anfiteatro romano, la torre Guinigi, per concludere con una bella passeggiate lungo le possenti mura cittadine. In questi giorni si svolge “Lucca Comics”, una grande manifestazione internazionale dei fumetti e dell’orror, e ci troviamo a passeggiare in mezzo a tanti, strani personaggi, dai vampiri, ai gormiti, ai vampiri e così via. In tutta la città ci sono enormi capannoni con varie esposizioni. Nel pomeriggio ci avviamo verso Barga, non prima di aver fatto una sosta a Borgo a Mozzano per vedere e fotografare il ponte della Maddalena, detto anche il ponte del diavolo. Chiediamo informazioni ad un locale che gentilmente ci indica dove poter parcheggiare il camper abbastanza vicino al ponte; in pratica, arrivati a Borgo a Mozzano, bisogna passare, all’altezza dello sbarramento sul Serchia, sulla riva sinistra del fiume e proseguire verso sinistra per circa 3-400 metri, fino ad arrivare al ponte. Sempre sulla sinistra c’è un piccolo parcheggio, vicinissimo al ponte. Ripartiamo e ci spostiamo a Barga, nell’area di sosta segnalata, vicina all’ospedale. Un giretto per visitare il paese, classificato come uno dei più bei borghi d’Italia, tutto arroccato sul monte, ritorno al camper per la cena. Notte nell’area.
Sabato 30 ottobre, partiamo da Barga e, rifacendo la stessa strada dell’andata, ripassiamo per Lucca dove troviamo un traffico infernale, camper e macchine dappertutto, tutti lì per il “Lucca comics”, addirittura l’uscita dell’autostrada è bloccato. Arriviamo al parco di San Rossore (basta seguire le indicazioni per la Tenuta S.Rossore), parcheggiamo i camper nei pressi della Sterpaia e ci avviamo lungo gli innumerevoli sentieri del parco seguendo i consigli di un gentilissimo guardaparco e abbiamo anche la fortuna di vedere alcune famiglie di daini e di cinghiali. Verso le 16 riprendiamo i camper (non si può sostare la notte nel parco, alle 19,30 chiudono i cancelli) e ci spostiamo nella nuovissima e grande area di sosta di Marina di Pisa, in via Gabriele d’Annunzio (N 43.67805° E 10.27930°) (10€/24H). la sera andiamo a cenare nel vicino ristorante convenzionato con l’area.
Domenica 31 ottobre, è piovuto tutta la notte con vento fortissimo, al mattino sembra smettere per cui, armati comunque del verde ombrello C.C.P.D., facciamo una passeggiata lungo il mare fino a Tirrenia, pranzo, operazioni di carico e scarico, e poi con la superstrada raggiungiamo l’area di sosta di Montopoli Val d’Arno, segnalata, gratuita, vicino al cimitero. Un giretto in paese, che comunque non è un gran chè e poi ritorno al camper per la cena. Notte all’area.
Lunedì 1 novembre, ci spostiamo con il camper fino a S.Miniato, dove parcheggiamo in un parcheggio poco lontano dal paese che visitiamo e che si dimostra senza dubbio più bello del precedente con una bella vista sulle colline circostanti. Torniamo ai camper e salutiamo Francesco e Simonetta che si avviano verso casa. Noi invece ci avviamo verso Castelfiorentino, ci fermiamo per il pranzo nell’area di sosta segnalata e gratuita (è più un parcheggio e il paese è un banalissimo paese come tanti altri) e nel pomeriggio ci spostiamo verso S.Gimignano. proviamo a vedere dove sono le aree di sosta di S.Lucia e S.Chiara e scopriamo con dispiacere che, oltre ad essere lontanissime dal centro (anche se collegate con bus-navetta) sono anche oltremodo care (1€/h) per cui rinunciamo alla sosta (va bene che i camperisti sono polli da spennare, ma anche fessi no!) e ci avviamo verso Certaldo, sostiamo nell’area di sosta, segnalata e, sotto la pioggia, prendiamo la funicolare che ci porta a Certaldo Alto. Gironzoliamo per il paesino, molto ben conservato e restaurato, e torniamo a piedi in camper e ci dirigiamo verso Castellina in Chianti. Comincia a fare buio e riprende pure a piovere e tira un forte vento. Arriviamo verso le 18,30 all’area, segnalata e ci sistemiamo per il pranzo e per la notte.
Martedì 2 novembre, l’area, una volta gratuita, adesso è a pagamento (10€/24h) ma proprio dal 1 nov., nei giorni festivi, è gratuita (non si capisce bene se negli altri giorni bisogna pagare). Finalmente c’è un po’ di sole ma ormai le vacanze stanno per finire; le notizie apprese dai telegiornali ci dicono che proprio nelle nostre zone il mal tempo ha fatto disastri e l’autostrada è bloccata fra Soave e S.Bonifacio per cui preferiamo anticipare il rientro. Acquistiamo del Chianti alla cantina sociale di Castellina e ci spostiamo verso Meleto per vedere il Castello. L’ultimo tratto di strada è piuttosto stretto e bisogna sperare che nessuno scenda nel senso opposto. Il castello si può vedere solo dall’esterno ma è molto ben conservato e si gode una splendida vista sulle colline circostanti. Riprendiamo il camper e ci avviamo verso casa; giunti all’uscita di Boara preferiamo uscire dall’autostrada e proseguire per Este, Noventa, Lonigo. Ottima scelta: quando passiamo sopra l’autostrada a Montebello la vediamo completamente intasata di camion fermi.
Alla prossima! Carlo e Graziella.