Ciclabile della Saar, della Mosella, un po’ di Reno e altro, dal 2 al 26 agosto 2012
Giovedì 2 agosto, partiamo da Valdagno verso le 12, facciamo il traforo dello Zovo e poi saliamo al Pian delle Fugazze e ridiscendiamo verso Rovereto; proseguiamo per Trento e poi, per un attimo di distrazione, anziché seguire le indicazioni per Bolzano, seguiamo quelle del navigatore che, chissà per quali astrusi calcoli, ci fa salire al passo Mendola e poi al passo Palade, per poi ridiscendere verso Lana, Merano e quindi passo Resia. Una breve sosta per sgranchire le gambe e poi verso Landech, Immst, Fernpass, Rette, Fussen sempre per strada normale fino ad arrivare all’area di sosta “An den Riese” di Nesselwang, Altspitzbahn (GPS N. 47,61888 O. 10,49812 ); l’area è segnalata sulla strada principale, a pagamento (8€/24 ore) pagamento solo con monete, senza resto, corrente e scarico a pagamento. Ci sono una cinquantina di camper, diversi campeggiati, con sedie, tavolini e tendalino completamente aperto. Ceniamo, un giretto in paese e poi a nanna.
Venerdì 3 agosto, è piovuto tutta la notte ma adesso sembra che il tempo stia migliorando; facciamo colazione e partiamo. Imbocchiamo l’autostrada a Kempten, passiamo per Ulm, Stoccarda, Karlsruhe, Pirmasens (breve sosta per il pranzo in un parcheggio autostradale), Saarwelligen e quindi Merzig. Seguendo le indicazioni del navigatore arriviamo all’area di sosta “Das Bad”, annessa alla piscina, in Saarwiesering 3 (GPS N. 49,44470 O. 06,62769). Prima di entrare cerchiamo anche l’area di sosta che si dovrebbe trovare a Mettlach ma evidentemente non esiste più e comunque sarebbe molto lontana dalla ciclabile. Torniamo quindi a Merzig, diamo un’occhiata al campeggio che però non ci ispira molto ed entriamo all’area Das Bad. Per entrare è necessario registrarsi in piscina e farsi consegnare la chiave elettronica che apre la sbarra (50€ di cauzione e 6,5€ per una notte di sosta, di più non si può sostare) nella cifra è compresa la corrente e, almeno in teoria, lo scarico ma in realtà la stazione di carico-scarico non funziona, alla faccia dell’efficienza tedesca! Facciamo un giretto nei dintorni e poi torniamo al camper per la cena.
Sabato 4 agosto, bella giornata, con le bici seguiamo le indicazioni della ciclabile della Saar, sempre ottimamente segnalata, e arriviamo fino a Saarbourg, dove troviamo anche una bella area di sosta, proprio sul fiume. Bisogna dire che in questa zona c’è l’imbarazzo della scelta, tante sono le possibilità di andare in bici: le diverse piste sono indicate con un colore e il simbolo del Saarland. Al ritorno entriamo nel parco della villa di Villeroy & Bosch, a Mettlac, con grandi alberi e una villa costruita tutta in sasso rosso (come è rosso lo sterrato di cui è composta la maggior parte della pista). Torniamo al camper verso le 16 e notiamo che diversi camper si sono parcheggiati al di fuori della zona con sbarra (presumibilmente senza pagare). Riconsegniamo le chiavi e partiamo verso Perl, passiamo per l’area di sosta ma il pagamento si dovrebbe effettuare tramite SMS (ma dove se le vanno ad inventare questi tedeschi?) e siccome non capiamo bene come funziona ce ne andiamo, passiamo il confine con la Francia e facciamo sosta nel campeggio comunale “Le Tilleus” di Sierch Le Bain. Campeggio piccolo, con belle piazzole delimitate da siepi, in riva alla Mosella. Una bella doccia, cena, due passi e a nanna.
Domenica 5 agosto, è piovuto durante la notte ma adesso il tempo sembra rimettersi al bello. Alla reception del campeggio ci danno due cartine della ciclabile, che nel tratto francese si chiama “Charles le temeraries”; partiamo in direzione di Tionville (c’è un campeggio proprio lungo il fiume e a due passi dal centro) e proseguiamo quindi fino a Richemont. A parte un breve tratto poco dopo il nostro campeggio la ciclabile, tutta asfaltata, corre sempre in sede propria e costeggia la Mosella che sembra quasi ferma, probabilmente perché il suo corso è regimentato dalle chiuse. Ci fermiamo su una di queste per assistere al passaggio di una delle tante chiatte che percorrono lentamente il fiume: è sempre impressionante vedere questi barconi, lunghi più di 100 metri, infilarsi di stretta misura fra le pareti della chiusa e guardare l’acqua che sale o che scende a seconda della direzione di navigazione, anche per più di 10 metri. Solito panino e ritorno al camper verso le 16. notte in campeggio.
Lunedì 6 agosto, giornata così così ma almeno non piove. Partiamo in direzione Trier; la ciclabile anche qui è molto bella, tutta asfaltata, e passa quasi sempre accanto al fiume e in mezzo ai vigneti, che disegnano con le loro linee le colline circostanti. Arrivati a Wellen il tempo si mette al brutto per cui decidiamo di rientrare, fra uno spiraglio di sole e uno scroscio d’acqua. Arrivati al campeggio (22€ per due notti) decidiamo di spostarci a Trier, dove sostiamo nell’area di sosta, segnalata, di Treviris (e per fortuna che è segnalata, perché le indicazioni della Guida camper 7400 aree di sosta, sono sbagliate e conducono invece al campeggio). All’area si accede ritirando una tessera che poi può essere caricata per utilizzare i diversi servizi (docce, carico, corrente) oltre che a pagare al momento dell’uscita.
Martedì 7 agosto, tempo così così, oggi lasciamo a riposo le bici e ci avviamo a piedi lungo la ciclabile per visitare la città di Trier. Attraversiamo il Romerbrucke e gironzoliamo per la città vecchia, alle terme romane, l’anfiteatro, piazza Costantino, piazza del Mercato, piazza del Duomo, Porta Nigra. Tutta la città è facilmente visitabile, sia a piedi che in bici. Mangiamo un kebab in piazza del mercato e poi torniamo al camper; il tempo è estremamente variabile, piove tre-quattro volte ma comunque la città merita senza dubbio una sosta. Nel pomeriggio partiamo in direzione di Mehring dove sostiamo nell’area di sosta “del Mosel” in Moselweinstrasse,1. Riusciamo a sistemarci in prima fila: fra il nostro camper e la Mosella c’è soltanto la pista ciclabile; verso le 16 passa una signora che prende le targhe e fa pagare 6€ a camper, compreso due persone. Tiriamo fuori le sedie e ci gustiamo il fiume che scorre tranquillo davanti a noi, poi andiamo a piedi alla contigua area di sosta dove acquistiamo una bottiglia di Riesling che ci farà da aperitivo. Durante il percorso per arrivare qui abbiamo visto diverse indicazioni di sosta camper, tutte in belle posizioni sul fiume. Cena in camper.
Mercoledì 8 agosto, giornata piuttosto nuvolosa ma non piove; con le bici partiamo verso Trier che superiamo, poi, senza accorgercene, all’altezza di Konz perdiamo il corso della Mosella e seguiamo la Saar fino a Wasserbillig (Lussemburgo). C’è un piccolo traghetto che porta all’altra sponda, in Germania, ma preferiamo continuare ancora per alcuni Km, fino a Mertert ma qui la ciclabile segue una strada trafficata per cui decidiamo di tornare indietro. Sosta per il panino a Wasserbillig e poi verso Konz; piccola deviazione al centro del paese e poi, per il ritorno, scegliamo di stare dall’altra parte del fiume, solo che perdiamo la pista e per alcuni Km pedaliamo su una strada piuttosto trafficata. Finalmente ritroviamo la ciclabile che ci porta a Trier, Losnich (bella area di sosta) e infine al nostro camper. Il tempo si è messo decisamente al bello; una doccia e poi ci sediamo in riva alla Mosella fino all’ora di cena. Notte all’area.
Giovedì 9 agosto, bella giornata, con le bici partiamo in direzione di Bernkastel-Kues che però non raggiungiamo, arrivando fino a Muhleim. Anche in questa zona la ciclabile è bellissima, asfaltata, e corre lungo il fiume e in mezzo ai vigneti e a bei paesini. Vediamo bellissime aree di sosta in riva al fiume e anche diversi campeggi. Torniamo al camper nel pomeriggio, operazioni di carico e scarico (1€ per 100 litri d’acqua) e partiamo in direzione di Enkirch dove sostiamo in un’area di sosta grandissima in riva al fiume. C’è anche un Hot-Spot internet gratuito; costo dell’area: 6€/24 ore con pagamento automatico o alla gentile signora che gira fra i camper a controllare i ticket.
Venerdì 10 agosto, bella giornata, con le bici raggiungiamo Bergkastel , bel paese, molto turistico, con una splendida piazza attorniata da case a graticcio; anche qui notiamo diverse aree di sosta lungo il fiume. Torniamo al camper nel pomeriggio, doccia e poi un giro a piedi nel paesino dove ci troviamo per acquistare, oltre ad un po’ di vino, anche il raccordo per poter fare acqua (qui in Germania il raccordo a vite per collegarsi ai rubinetti è più grande di quello usato di solito in Italia; lo troviamo comunque in un negozio di ferramenta). Cena in camper e buona notte.
Sabato 11 agosto, ancora una bella giornata, anche se la notte è stato un po’ freschino (12°C). con le bici ci avviamo verso Cochem; la pista è sempre bella anche se in alcuni tratti costeggia la strada. Vediamo diverse aree di sosta e campeggi, sempre in bella posizione; in particolare a Zell c’è un’area terrazzata, nei pressi della piscina, che ha pure il collegamento internet. Arriviamo fino a poco oltre Sehneim, solito panino e ritorno al camper, passando dall’altra parte del fiume e passando per diversi bei paesini. Carico e scarico e partiamo verso Lof seguendo il corso della Mosella. Cominciamo a renderci conto però che, con la diminuzione dei vigneti sulle colline, diminuiscono anche le aree di sosta per cui, arrivati a Lof torniamo indietro fino a sostare nel Camping Laguna a Burgen (17,50€ a notte per 2 persone e corrente inclusa, docce calde a 0,50€). Acquistiamo un piatto caldo alla cucina del campeggio e ceniamo in camper.
Domenica 12 agosto, ancora una bella giornata (11°C la notte); con le bici andiamo fino a Cochem che visitiamo senza provare particolari emozioni. Ha una piazza piuttosto piccola anche se molto carina e un castello in sasso nero appollaiato su un cocuzzolo, oltre a decine di anonimi negozi. Nel complesso Bergkastel ci è sembrata molto più bella. Ci sono anche due parcheggi per camper, piuttosto piccoli e, uno in particolare, occupato quasi interamente dalle auto. Proseguiamo un altro po’ con le bici ma comunque in questo tratto la ciclabile non è più tanto bella perché corre quasi sempre a fianco della strada e oggi c’è abbastanza traffico. Anche i vigneti sono più rari e danno l’impressione di essere anche meno curati. Al ritorno ci fermiamo in un allevamento di trote e acquistiamo una trota affumicata che stasera mangeremo con le patatine. Una bella doccia ai servizi del campeggio (0,50€ per 8 minuti di acqua calda) e poi a gustarci il sole e il cielo azzurro.
Lunedì 13 agosto, bella giornata, con le bici ci dirigiamo verso Coblenza; la ciclabile segue in parte la strada e in parte passa fra i vigneti, che in particolare a Willingen tornano ad essere tanti e ben curati. Notiamo dei parcheggi per camper a Brodenbach e ad Alken e un’area di sosta a Kobern Gondorf. Restiamo affascinati dalla sensazione di ordine e pulizia del paesino di Willingen, con le viti che disegnano archi sulla strada principale del paese. Coblenza, ovviamente, è interamente ciclabile. Arriviamo al Deutcher Echt, un monumento in sasso nero alla confluenza fra la Mosella e il Reno e ci facciamo fare una foto da un turista tedesco; all’uff. informazioni acquistiamo una cartina del Reno che però ci da poche informazioni sulla ciclabile. Torniamo al campeggio e partiamo con il camper seguendo la Mosella fino a Coblenza e poi verso Braubach, dove sostiamo nell’area di sosta (7€/24 ore) che a dire il vero non ci entusiasma molto perché è si lungo il Reno ma è anche vicinissima alla strada e la ferrovia: speriamo bene! Ci sediamo fuori dal camper per una birra ristoratrice, perché oggi fa davvero caldo. Cena in camper e buona notte. Non proprio buona notte perché i nostri sospetti erano fondati: i treni (e che treni!) transitano tutta la notte e il loro rumore si aggiunge a quello delle auto; se a questo aggiungiamo che per qualsiasi operazione (carico, scarico WC, scarico serbatoio) bisogna chiamare l’addetto e costa 1€, direi che quest’area è la peggiore fra quelle finora visitate.
Martedì 14 agosto, giornata bella e incredibilmente calda; con le bici raggiungiamo in una ventina di Km Coblenza che visitiamo quindi torniamo al camper e decidiamo, anche grazie alla cortesia dell’addetto all’uff. informazioni di Lahnstein, di spostarci lungo la valle del Lahn per percorrere un tratto di questa ciclabile. Sostiamo nell’area di sosta di Bad Ems, Nievever Strasse 20 (10€/24 ore, carico e scarico gratis, docce 1€). L’area è adiacente al piccolo porticciolo. Facciamo un po’ di spesa al vicino supermercato e torniamo al camper.
Mercoledì 15 agosto, nuvoloso ma caldo; con le bici seguiamo la ciclabile che risale, fra campi e boschi, il corso del Lahn. Ci sono comunque numerosi saliscendi, alcuni piuttosto impegnativi. Arriviamo fino a Laurenburg, dove la ciclabile si interrompe e bisognerebbe proseguire sulla strada, fra l’altro con un notevole dislivello per cui proseguiamo ancora un po’ lungo un sentiero sterrato, che secondo noi comunque dovrebbe essere la naturale continuazione della ciclabile e ci fermiamo all’ombra di un albero (è uscito il sole e fa caldo) per mangiare il panino e poi facciamo ritorno al camper. Una bella doccia nei servizi dell’area e poi partiamo con l’intenzione di fermarci a Oberwesel ma l’area non ci convince molto e proseguiamo fino a Bingen; l’area di sosta, molto bella, è completa per cui ritorniamo indietro e ci fermiamo a Trechtingshausen; entriamo nell’area, segnalata, attigua al campeggio, fra il Reno e la stramaledetta ferrovia che sicuramente anche stanotte ci farà una rumorosa compagnia. (7€ a notte senza carico, scarico, corrente). Durante il viaggio, comunque, ci è sembrato che la ciclabile del Reno in realtà corra quasi sempre lungo la strada e quindi non ci sembra un gran chè: decideremo cosa fare.
Giovedì 16 agosto, è proprio vero che al peggio non c’è mai limite! Qui non c’è una linea ferroviaria, ce ne sono due che fanno a gara per farci compagnia! Partiamo al mattino e, per autostrada, raggiungiamo Lauterbourg, un paesino appena oltre la frontiera franco-tedesca, poco sotto Karlsruhe. Chiediamo informazioni ad un gendarme che ci indica il campeggio municipale “Les Mouettes”; siccome l’accettazione apre alle 15, ci spostiamo verso l’area portuale e pranziamo in riva al Reno. Nel pomeriggio entriamo in campeggio ( www.mairie-lauterbourg.fr ) che si affaccia su un bacino adiacente al Reno. Abbiamo notato diverse indicazioni di ciclabili, compresa quella del Reno, che almeno qui ci sembrano lontane da strade e ferrovie. Notte al campeggio.
Venerdì 17 agosto, altra giornata calda, con le bici ci avviamo in direzione di Worth am Rein e arriviamo fino a Leimersheim; qui la pista è bella e corre lungo il Reno e fra campi di granoturco e boschi con piante altissime. Vediamo anche due cicogne e diverse poiane; gironzoliamo un po’ fino al traghetto che porta all’altra sponda e poi ritorniamo verso il campeggio; una breve sosta al Schiffahrt Museum, una vecchia imbarcazione ancorata a riva che funge da bar e di museo ha ben poco per una radler ristoratrice e poi al camper. Fa un caldo feroce, una doccia e poi ci distendiamo sulle poltrone. Cena in camper e notte al campeggio.
Sabato 18 agosto, giornata caldissima, con le bici seguiamo la ciclabile fino a Drusenheim dove ci fermiamo per la sosta all’ombra di una strana struttura sul Reno; la pista è all’inizio molto bella e soprattutto all’ombra ma all’altezza della chiusa sul Reno corre su una strada al di sotto dell’argine artificiale ed è piuttosto monotona. In questo tratto ci sono diversi laghetti derivanti dall’escavazione di ghiaia e alcuni di questi sono molto frequentati dai bagnanti. Per il ritorno traghettiamo sulla riva tedesca (e così scopriamo che qui i traghetti sono gratuiti), pedaliamo lungo la ciclabile e ritraghettiamo sulla riva francese a Seltz. Una decina di cicogne volteggiano sopra le nostre teste. Arriviamo al campeggio piuttosto accaldati e per rinfrescarci, oltre alla doccia, vado a farmi una nuotata nel laghetto di fronte al campeggio (l’entrata è gratis per gli ospiti del campeggio, a pagamento per gli altri. Fa ancora un caldo terribile. Cena in camper e notte al campeggio.
Domenica 19 agosto, con calma partiamo dal campeggio (34,35€ per tre notti) con l’intenzione di andare a Molsheim dove dovrebbe esserci un campeggio comunale che infatti troviamo seguendo le indicazioni; il campeggio si trova di fronte alla piscina comunale alla quale gli ospiti del campeggio possono accedere gratis. Fa ancora un caldo feroce e passiamo la giornata all’ombra e poi in piscina per rinfrescarci un pò.
Lunedì 20 agosto, andiamo all’ufficio informazioni di Molsheim per avere una cartina della ciclabile (Voie Vert) che da una parte va verso Wasselonne e dall’altra verso Strasburgo, poi facciamo un po’ di spesa al Lidl e partiamo con le bici verso Wasselonne. Sono soltanto una quindicina di Km ma anche oggi fa un caldo opprimente. Per prendere la ciclabile basta uscire dal campeggio e andare a sinistra, passare un piccolo ponte e poi decidere se andare a sinistra (Wasselonne) o a destra (Strasburgo). Torniamo abbastanza presto al campeggio, un po’ di relax all’ombra, una rinfrescatina in piscina e poi un giretto in paese, che è molto carino, con diverse case a graticcio e una bella piazza. Qui fra l’altro Bugatti fondò la sua industria di automobili.
Martedì 21 agosto, ci avviamo verso Strasburgo; la pista, poco dopo l’abitato di Molsheim, corre parallela al Canale della Bruche, molto bella, ombreggiata (e ci vuole proprio con questo caldo) fino a Strasburgo, nella zona “Montagne Verte” dove si trova anche il campeggio. Inutile dire che anche Strasburgo è una città a misura di pedoni e di biciclette, attraversata com’è da tante ciclabili, gironzoliamo per la “Petite France”, in piazza della cattedrale e in piazza Klebert. Al ritorno facciamo una breve sosta nel bel paesino di Dachstein, sulla ciclabile, e poi torniamo al campeggio; caldo torrido anche oggi.
Mercoledì 22 agosto, operazioni di carico e scarico, paghiamo il campeggio (40€ per tre notti) e partiamo in direzione di Breisach am Rhein. Lungo la strada cerchiamo un supermercato per fare le ultime spese in Francia e il pieno di gasolio (1,442 € al litro, altro che Italia!). arrivati a Breisach cerchiamo dapprima l’area annessa al ristorante sul Reno in Hafenstrasse 11 ma non c’è nessun camper e per di più è obbligatoria la consumazione al ristorante, mentre l’altra area, in Josef-Buebstrasse è chiusa per i preparativi della grande festa del vino che si terrà dal 31 agosto al 3 settembre per cui, a malincuore perché il paese meritava una sosta anche per le tantissime ciclabili delle quali vediamo le indicazioni, ci dirigiamo verso Friburgo, nell’area di sosta in Bissierstrasse, segnalata, dove facciamo sosta. Per la prima volta troviamo diversi camper di italiani. L’area, (8€ per 24 ore, inoltre con 1€ hai 24 ore di connessione internet) molto bella e abbastanza ombreggiata, è a circa 2 Km dal centro, raggiungibile con l’immancabile ciclabile e anche Friburgo dimostra la sua grande attenzione alle bici, tanto che ai semafori le due ruote si fermano davanti alle macchine.
Giovedì 23 agosto, con le bici andiamo in centro e visitiamo la città, il cui centro storico, molto bello, è interamente ciclopedonale, quindi torniamo al camper, pranzetto veloce e partenza verso il lago di Costanza. Arrivati a Meersburg seguiamo le indicazioni (ancora una volta non bisogna dare retta al navigatore) ed arriviamo all’area di sosta in via Allmenweg 24 (6€/24 ore, pagamento con monete). Bella area, molto capiente con carico e scarico, un po’ lontana dal centro che si trova più in basso verso il lago. Vicino c’è un’altra area con piazzole delimitate che costa 10€. Parcheggiato il camper andiamo fino al paese a piedi. Meersburg è veramente molto carino, con belle case a graticcio e una splendida vista sul lago; all’uff. informazioni ci danno una cartina della ciclabile. Torniamo al camper per la cena.
Venerdì 24 agosto, pioviggina, andiamo in paese a piedi e facciamo una passeggiata lungo il lago, quindi torniamo al camper e ci avviamo verso il passo Resia. C’è un traffico incredibile e per arrivare a Bregenz ci mettiamo circa due ore; poi, seguendo le indicazioni del navigatore, che avevamo impostato escludendo le autostrade per non pagare la vignetta, facciamo una strada montana (molto panoramica) che ci porta su all’Hochtann Bergpass e poi all’Arlbergpass. Arrivati a Resia vediamo alcuni camper al di là del lago (dir. Val Roia) ma ci sono anche i divieti dalle 20 alle 8 per cui proseguiamo fino al lago della Muta, appena sotto, e sostiamo nel parcheggio per camper del ristorante “Zum See” (GPS N 46,76384 E 10,53102). È un piccolo parcheggio vicino al torrente dove sostano già alcuni camper; pagamento (6€) e informazioni al ristorante.
Sabato 25 agosto, il tempo è nuvoloso, facciamo un giro a piedi attorno al lago della Muta, poi ritorniamo al camper e ci avviamo verso casa; traffico intenso (e per fortuna non abbiamo preso l’autostrada, perché all’altezza di Bolzano vediamo tutti i veicoli fermi, probabilmente a causa di un incidente). Dopo una breve sosta per un panino sul passo della Frica, arriviamo verso le 16,30.
CONCLUSIONI: la ciclabile della Saar e della Mosella sono splendide, con tante aree di sosta, quasi tutte con docce e servizi, e campeggi, sempre in ottime posizioni. La ciclabile del Reno, almeno nelle zone che abbiamo visto, non sempre è piacevole perché corre lungo la strada e la ferrovia e anche le aree di sosta e i campeggi sono a poca distanza dal treno; un po’ meglio ci è sembrata la parte verso Strasburgo. Molto bella anche la “voie vert”che va da Strasburgo a Vasselonne. Per gli spostamenti in loco abbiamo spento il navigatore e cercato sempre di seguire il corso dei fiumi, utilizzando le carte geografiche di Francia e Germania. È importante procurarsi monete da un euro perché in alcune aree era possibile solo questo tipo di pagamento ed inoltre servono per il carico dell’acqua. Abbiamo percorso con il camper 2352 Km, il gasolio è stato pagato da 1,420€ a 1,530€, per il viaggio di avvicinamento e di ritorno abbiamo utilizzato le autostrade solo in Germania (gratuite) mentre in Italia, Austria e Francia abbiamo preferito le strade normali o le superstrade. Nei campeggi o nelle aree di sosta non abbiamo mai preso l’allacciamento elettrico, che si paga comunque a parte. Inutile dire che, a parte il gasolio, anche le aree di sosta e i campeggi hanno prezzi sempre inferiori a quelli italiani ed inoltre, in diversi casi, disponevano anche del collegamento internet gratuito e non storcono il naso se dico che mi fermo solo una notte. Per questi e altri motivi preferiamo trascorrere le nostre vacanze all’estero e non in Italia.